Eccovi una Palla al balzo ed ecco una singolare quartina di Sigismondo Fanti sotto la lente di osservazione da più anni e che cade a fagiolo. Proprio ora che sono state collaudate le paratie del progetto MOSE per proteggere la Laguna di Venezia sino a Chioggia.
Abbiamo giù tesato la quartina precedente che legava VENUS (Venice & Venis nella fonetica inglese inclusa l’anfibologia di Vernissage, città famosa per il Lido e le stars come per la sua Esposizione Internazionale di capolavori nel campo dell’ARTE Ve(r)ice ! Venezia dunque da storica Regina del Mare come Venere nata dalla spugna del Mare stante a Nettuno -Poseidone, il dio dei Mari. Quindi altro che onde ed acqua alta , così tanto temuta a cui si è finalmente e dubbiosamente giunti al Riparo.
Perchè così sentenzia la quartina: XVII=LXXIX
(Venus)Venere in Leon per (le)Chiuse Porte-Porti (paratie) veggio
Andare in Longa il Dono per darti affanni
Già d’Alti Regni è il signal fuori(esternale)danno
Pur nella fine l’Harai del certo creggio(credimi)
Il commento apparso già da anni in questo blog(in coincidenza della mia presenza all’Arsenale di Venezia per la Biennale con Pistoletto e Fortunato D’Amico con altri colleghi dell’ARTE), per cui davvero così andando alla longa, le lungaggini sia per scandali per dire alle calende greche prima del compimento del grande e longo progetto del MOSE .Tutto per salvare e preservare Venezia da ogni ciclica Acqua Alta.Che verrà specificata dalla successiva quartina. L’UNDA al Canale –a Cavallo cavall’allontanare ….(2-56)
Prima manifesto l’inconfutabile riferimento alle Chiuse o Porte dei Porti , che io stesso ho avuto modo allora di osservare (Chi ove veggio occhieggio …)allora che era all’opera , perché ancora da portare a compimento per l‘andare alla Longa dei tempi E sia come il Dono a Longa – avuto della Lungimiranza così per long-temps – che mi è fonte di affanni per anni.
La circostanza vuole che da quegli anni l’attenzione discreta sia stata focalizzata su altri segnali o prodromi provenienti da ben altro MOSE . I messaggi radio o interstellari che sono stati registrati dagli ALTI REGNI galattici – I segnali radio da ABROAD…FUORI così a longa – lontananza + lontani e fuori externals der stelle (Luoghi / Stern = Stella) Eventi che solo nel futuro avranno riscontro . Che andranno considerati presi in considerazione “ cum sidera “ tanto bene e bene sino alla Fine secondo termini astrofisici Perché di certo (sicuramente)si avrà “ HARAI radio ? Quale futura sicura conferma predice il FANTI così “ CREGGIO-CREDIMI !
Ma sono deduzioni alla longa distanza cronologica ? Che è lecito ipotizzare che altre civiltà galattiche da tempo inviano messaggi secondo una tecnologia che ancora in casa nostra (terra) è ai primordi. Resta invece subito parallelamente conferma la quartina seguente che solo e dico solo chi sia nato su queste rive lagunari possa decifrare come nessun altro.
Quanto pesi questa esegesi ha i suoi punti chiave per altre affermazioni che singolari quartine di Nostradamus specificano il momento dell’Anticipazione e del Leone oscillante sula colonna di Porfido, quando avviene il Mutamento dell’IMPERO. L’EMPIRE(peggiore Pire in fr. Ovvero IMPERO) Imperialismo mondiale in contrapposizione America-RUSSIA di allora.
Ma tale scenario è già stato ben stilato e datato come venne esposto riferito al tempo dell’Impero Barbarico(d’Attila)anticristiano crollato !
Ma tale coinvolgimento con il Leone l’ONE Veneziano come per altre indicazioni che sono finite come la Keystone disprezzata nei rifiuti o nel dimenticatoio per mancanza quale Eclisse di fede e di speme.
Ecco quanto descrive secoli anticipando il MOSE,lo sbarramento nella Laguna
LVI- II
(Sicuro)Certo dubbioso è tal Habbattimento
(Abbassamento bâtir* fr. Costruire)
Chio veggio UNDA al Canal-cavallontanare (distanziare)
L’altro alla stazza /staffa le cadendo restare (va giù a fondo)
Tal che niuno(nessuno-alcuno) siane VINCItore ne evento/vento(anemos)
Occasione singolare che dal punto di vista e sentinella lagunare lagunaion (Fatherland- la mia terra natia)tanto che niuno o nessun altro possa fornire fine dizione e citazione che sia in armonia con quanto da tempo, alla longa, e distanza per quanto abbiano scoperto e svelato. Nessun altro sa ricavare da tale testo scritto nella lingua di Venezia del 1526, l’immensa gamma di eventi che sono i flash ovvero quadranti dello scorrimento della storia da allora ad oggi e alla longa nel corso dei tempi avvenire.
Vi è anche il dubbiosissimo sospetto – che tale soluzione tecnologica non sia sufficiente a preservare Venezia quando l’Onda di San Marco tremerà (Marco= Cavallo in cinese MA e Marcus in celtico) come è detto in quartina predittiva. Abbassare o abbattere o affondare di tale bâtir = Costruire (del verbo francese) mette sotto gli occhi, miei ed i vostri come qui Chi et Ove veggio, osservo fossi Giove – ma Chi io Ove (sito)di CHIOGGIA, essere l’altra sponda lagunare . da cui bene allontanare si deve l’Onda il cavallone allontanare -respingere dell’Acqua Alta. Ecco la barriera della stazza e staffa che poi scendendo, cadendo in basso sommersa deve restare a fondo.
L’ultimo verso lascio ai posteri giudicare tal che jūra (mare in lituano)jus juris richiede all’intelletto barcamenandosi dal Bosco, da legno a galleggiare sule ONDE del MARE e dell’Acqua Alta e(1966) e alluvioni e inondazioni e fortunali. Che niuno o nessun risulti il Leonardo Genio ingegnere come il Da Vinci-vincitore di tale sfida contro l’Acqua Alta ne per altro evento o tempesta o vento veneto che soffia tipo la Bora o altro vento coulisse Ulisse o Nessuno Anemos…ovvero lo Spirito di Profezia, qui nel blog da innumerevoli volte citato(citez) e sia senza farsi deviare da sirene e pitonesse bigotte.
Tutto invece sta ala vittoria ed al vincitore (vedi in greco classico) o al DETTO Kletos. Chiamato, soprannominato eronomicos il denominato per chi sappia capire tra le righe del Sigismondo Fanti.! Una Fatica enciclopedica che richiede costante analisi ed osservazione e una vista . Occhi lungimiranti, quello dello Spirto Anemos NEMOS onde capire la Storia spesso sigillata con Parole Difficili.Perle rare che stanno racchiuse nelle valve scabrose di coquilles che a prima vista repellenti perchè niuno e nessuno aprirebbe ignoranti del mistero e tesoro che invece raramente così racchiudono(perle).
Prof, sempre affascinante quanto lei scrive! Non sono nato su quella Laguna, ma è sempre entusiasmante darle una mano: prima quartina, ultima riga, vedo una sorta di TAGLIO, UN NUOVO CORSO o come lei ha indicato un NUOVO SAGGIO, UNA PROMESSA che come al solito Lui vede e solita mente geniale: “…pur nella fine harai del certo creggio…”, “pUR NElla” URNE!!!!, “pur nella fiNE L’HARai, NELHAR, in portoghese TAGLIARE!!, “l’harAI DEL certo”, AIDEL, in hindi, IDOLO, un personaggio che darà certezza, vedere etimo di “idolo”. Ma, forse??!!, c’è sempre un’ulteriore livello del Fanti, ma qua qual è la fine del certo o di chi era certo o di quanto ci aveva fatto credere??!! E allora luce sulle complessa riga: “…del certO CREggio…” OCRE , in francese OCRA, di chi essere simile al GIALLO o GIALLASTRO????!!!! O di coloro che dicevano essere luce “del cerTO CREggio”, TORCE, anagramma!
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PROF. BOSCOLO, SIGISMONDO FANTI, è stato un grande, ha scritto quelle quartine, localizzando il posto e il tempo in un modo incredibile, una nascita con una mente simile nascerà forse ogni 1000 anni. Ma diamo a Cesare, quel che è di Cesare:
E’ LEI PROFESSOR RENUCIO BOSCOLO IL PRESCELTO, IL PREDESTINATO per l’interpretazione del significato, del tempo, del posto dove ogni profezia si rivelerà.
Sempre GRAZIE, per i suoi studi, per il suo impegno giornaliero, per la sua costanza nella traduzione del significato di ogni quartina. Senza il suo aiuto, penso che a chiunque risulterebbe difficile capire –
Venerdì 10 luglio 2020 il MOSE ha superato il test dopo 17 anni di lavori, è una delle opere più controverse e lunghe del nostro Paese. Un colosso per proteggere Venezia, che a vederlo dalla diga di Sottomarina, fa paura, un mostro alto come un palazzo di 4 piani. Un sistema di dighe mobili, formato da 78 paratie in metallo, indipendenti tra loro, lunghe fino a 29 metri, collocate in cassoni di calcestruzzo e piazzate sul fondale delle tre bocche di porto: Lido, Malamocco e Chioggia. Qui il Mose si alza e si abbassa, si abbassa e si rialza. Una barriera fra la laguna e l’Adriatico per evitare gli allagamenti. Venezia, oltre al Covid 19, piange ancora le ferite del 12 novembre scorso: un metro e 87 centimetri di acqua alta. Il Mose, che può proteggere Venezia e la sua laguna da maree alte fino a tre metri, deve sollevarsi quando la marea raggiunge: 110 centimetri, 30 i minuti che impiega una paratoia ad alzarsi, svuotandosi d’acqua e riempiendosi d’aria. Un’opera ingegneristica unica, quale migliore momento per dire che Venezia resiste, Venezia va avanti, che Venezia ce la fa, ancora una volta. E’ il riscatto della città. Anche di studio, di ricerche, di discussioni; di polemiche, proteste, processi e tangenti, che hanno contribuito a ritardare il tutto. Gli esperti del Centro maree hanno detto che funziona, è necessario ora trovare una soluzione per la gestione. I costi di manutenzione costeranno sui 100 milioni di euro l’anno. L’inaugurazione è prevista a fine 2021 –
Prof, premetto di sentirmi come sempre un semplice ricercatore, amante, oltre che della semantica, della sophia e di tutto quanto esserci in questo pianeta di misterioso. Demenziale per chiunque pensare di sostituirsi a lei; ma ognuno è libero di pensare ciò che vuole, anche sul piano del Verbum, che essere il tema portante di questo straordinario, appassionante blog. Aggiungo ancora di non avere interesse o mira alcuna, ma con rammarico ho sempre la sensazione che Salerno è troppo a sud, ma per ora è ancora Italia o altrimenti bisogna cambiarle la latitudine! E adesso andiamo a quanto ci ha condotto la nostra ricerca e le chiedo scusa se il riferimento va sempre alla stessa riga: “…lors que le Sol par Selin clair perdue…”, giusto o sbagliato che possa essere. Vediamo nella riga cosa brucia o cosa è bruciato!!!!. Nei secoli scorsi in questa città sono stati prodotti testi di Medicina di importanza tale, da essere studiati ancora in tutto il mondo. Capire quanto Elino abbia contribuito a tutto ciò. Uno dei libri fondamentali è il COMPENDIUM SALERNITANUM, testo di Arte medicale di ricchezza estrema, incomparabile!!!! Ma il Libro scompare da questa Città, probabilmente rubato nei secoli addietro e portato nella Biblioteca di Breslavia in Polonia. Capire per quale ragione un ebreo, un dottore di nome August Heschel si mette sulle tracce del libro salernitano e studia la Scuola Medica di una città, alla sua così lontana!! Ritrova il testo nella Biblioteca, con il Codice denominato “la Maddalena”. Ma il Codice originale va perduto, bruciato in un bombardamento “…pAR SElin o par sELIN… chiaro perduto” ARSO BRUCIATO e tanta ricchezza italiana che non riusciamo mai a preservare! Ma il Documento viene trascritto prima della distruzione, anche perché la notizia del ritrovamento si diffonde in Europa. Del tutto si interessa il pregiatissimo studioso Salvatore De Renzi. Ma cosa c’era scritto nel testo originale, la trascrizione è stata corretta? Se così fosse Nostradamus usa il termine CHIARO, perché??!! Giusta la nostra semantica? Spero che chiunque la contesti con argomentazioni linguistiche valide, al dì là di ogni PREDESTINAZIONE POSSIBILE!!!! E adesso, prof, mi consenta di tirare l’acqua a questo Mulino: non siamo ebrei e nessuno qui pensa di esserlo, anche se un tempo c’era un numero di semiti elevato. Questa città ha dedicato a Salvatore de Renzi una strada, corre a metà tra il Giardino della Minerva ed il Castello. Strada mozzafiato e panorama che toglie l’aria, c’è solo da affacciarsi e capire se la mente umana può raggiungere in quel luogo il Sublime. Ma perché la Porta aveva il nome di Elino, un ebreo, essere giudizio questo non discriminante!! Qual era il suo potere o segreto forse scritto in un testo che non leggeremo mai. E allora Buna Notte da quassù, da via De Renzi è nu’ spettacolo per capire con leopardiano “guardo”, se oltre Elino possiamo capire l’Infinito!
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Bruttissimo presagio il BRUCIARE-ARSE, è bruciata un’altra Chiesa francese, Nantes, penso che ci vuole solo un Boscolo per meglio capire. Stranezza vuole che gli Anamneti, fondatori di Nantes erano acerrimi nemici dei Veneti e quindi semanticamente di Venere. Luna Nuova in Cancro il 20, pessima, opposta esattamente a Saturno in Capricorno. Difficile capire il “…già d’Alti Regni è il signal fuori danno…” SIGNAL-SEGNO-IGNES FUOCO (vedere etimi). Sicuramente strana coincidenza da indagare!!!!
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Il Testo come esposto sui segnali fuori…provenienti dal cosmo…come crediamo. Il resto è a tutta birra abroad strada,
ALTI REGNI ALTAIR ?Sta a 17 anni luce nella costellazione dell’Aquila. Alti Altissimi Regni Kingdoms / Uralkom ed altra possibile traslazione che fuori del nostro sistema stellare richiede la nostra capacità ad afferrare con rara ferrata fede – che tale chance infiamma piuttosto tosto la nostra accesa attesa che dall’immensità cosmica ci giungano da tempo + segnali che sotto le Nuvole Neftalis – DIM (Abisso oscuro)Dimora intelligenza! questa è la prima qui indice crono semantica che abbiamo posto,bene concisamente predetto nelle Lettere di Nostradamus.
Prof, buonasera, seconda quartina: alla seconda riga non si capisce bene il punto scritto UNDA, dove lei ha sicuramente unito “…veggio UN DAl canal…”,UN contrapposto a “…l’ALTRO alla stazza…”. La stazza è l’asta con la quale si misurava la capacità della stiva, “…l’altro alLA STAzza, L’ASTA. Ma l’uno e l’altro è riferito solo al meccanismo-congegno Mose!? Vincitore in greco essere NIKETES con KETES che in indonesiano essere FAR CADERE-GOCCIA. Ma, strana combinazione numerica Venere entra in Leone il 7 SETTEmbre, bella assommatura a SETTE-7. Ma capire bene “Venere in Leon per Chiuse Porte veggio”, “leON PEr”. OPEN, anagramma e allora APERTO o CHIUSO?! Ma “chiuso”, CHI USE”, solo le Porte del Mose??!!
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L’onda che inonda il canale…e caval/canal + Cavallone/cavalleone l’ONDA gigantesca …che da sempre minaccia san Marco(Cavallo) poi l’onda stessa che causa dano-onda il danno ! (in veneto le doppie sono reset).
Bisogna pensare con tutta normalità… ad altri sistemi fuori dal nostro sistema stellare…aprire la nostra mente limitata …. è doveroso e dobbiamo anche sforzarci..questa e la posizione che dobbiamo mantenere..perché siamo tutti cittadini del cosmo intero..non porsi limiti..paure e di imprescindibile importanza…tutto è più vicino di quanto pensiamo…fluire..fluire.. camminare …camminare… … non esistono coincidenze ma fili conduttori portanti…
La Coincidenza che in questi tempi si abbini alla Regina dei Mari : VENEZIA e l’ONDA …con i HARAI raggi radianti segnali che provengono dagli ALTI REGNI (ALTAIR- Altaj Regnoj- lat. Regnum Excelsis)) obbliga riflettere all’immensità enciclopedica con + anni luce per altre quartine di materia astrofisica che il Sigismondo Fanti completa riccamente nel suo Testo.Materiale e MATERA che avrà a suo tempo la sospirata pubblicazione del Book!
Prof, Buona Domenica da Largo Campo. Trapela qualcosa di geografico dal suo post, da ben indagare. E allora Atlante geografico per andare in un paese lontano della federazione russa, la Repubblica dell’ALTAJ. La semantica ed i sensi insospettiscono: da capire le Lettere di Nostradamus ed il suo “Così parlò Nostradamus”. Se abbiamo ben individuato, complimenti perché non semplice! E allora la riga del Fanti acquisisce ulteriore senso. In questo “alto e DORATO” paese (vedere etimo) siamo dalle parti dell’Anticristo!!!! Coincidenza?! vuole che la stella Altair essere nella costellazione dell’Aquila, aquila che essere anche simbolo di questo paese. Le MONTAGNE D’ORO, montagne in albanese dicesi MALE!!!! E allora da capire quale “orda di Attila” scenderà da queste Montagne!!!
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PROF. BOSCOLO, essendo io Veneta, se mi permette vorrei parlare di San Marco, perchè poche città sono così profondamente legate al proprio santo Patrono come lo è Venezia. San Marco, infatti è per i veneziani, e non solo, una rappresentazione plastica della loro storia e devozione. Non fosse altro che per l’icona dell’Evangelista, il famoso leone alato, diventato il simbolo di quella che un tempo era conosciuta come la Serenissima Repubblica di Venezia. Eppure nonostante San Marco sia inequivocabilmente l’anima della città lagunare, non è sempre stato il Santo Patrono della città. Nel Medioevo i santi erano elevati a patroni dopo essere interceduti, favorevolmente, presso Dio nei momenti più tristi e cupi, e Venezia nella sua storia ha conosciuto numerosissime battaglie e guerre. Per questo non stupisce che fino all’828 San Teodoro di Amasea, soldato dell’esercito romano e martire cristiano, fosse tra i santi più venerati della laguna. Tanto è vero che su una delle due colonne simbolo della città, all’entrata dal mare della monumentale piazza san Marco, di fronte al leone alato si trova la statua di san Teodoro con uno scudo e una lancia intento ad uccidere un drago. Si racconta che la posizione delle due statue avesse un significato particolare : il leone di San Marco è rivolto ad est per rappresentare il ruolo di Venezia come protettrice della cristianità in Oriente e San Teodoro rivolto verso Ovest per simboleggiare l’atteggiamento difensivo verso la terraferma. La storia di san Marco, poi, è caratteristica della storia della città lagunare per il suo ruolo di difensore della religione cristiana e della tradizione europea. Nella metà del VII secolo l’Egitto era caduto in mano ai saraceni e l’allora imperatore bizantino, Leone V, ordinò che nessuna città del proprio impero, e allora Venezia ne faceva parte, potesse commerciare con quei popoli. Si racconta che a causa di una tempesta alcuni mercanti veneziani furono costretti a rifugiarsi nel porto di Alessandria per trovare riparo, si racconta che non fossero lì per caso ma che avessero una missione ben precisa. Fatto sta che una volta sul posto decisero di adoperarsi per preservare i simboli della cristianità dalla furia distruttrice dei saraceni. Allora Bono da Malamocco e Rustico da Torcello, due scaltri mercanti veneziani presenti a bordo delle navi, partirono con i custodi del santuario di Alessandria dove erano conservate le reliquie di san Marco e li convinsero a farsele dare. Le spoglie dell’Evangelista furono messe in una cesta e ricoperte di foglie di cavoli e di carne di maiale, cosicchè quando i due furono perquisiti nessuno osò controllare le ceste per non “contaminarsi” con la carne di maiale considerata impura dai musulmani. Grazie a questo fine stratagemma le reliquie del santo arrivarono a Venezia dando vita a quell’aurea di campione della cristianità contro le orde musulmane che ha accompagnato la città lagunare per secoli e che ancora oggi è visibile nella maestosità dei sui monumenti e nel suo gonfalone al Vento-veneto –augurandoci che avvenga a gonfie VELE!!!!
Prof, Buongiorno, da ricordare che il 23 c.m. dopodomani il “nuovo Saggio-neo Wise” sarà nel punto più vicino alla Terra con Sole appena entrato in Leone. Ci saranno altri cambiamenti in un 2020 che già ha portato trasformazioni e mutazioni visto che le comete avvisano sempre di fatti cangianti? Questo astro tornerà fra 6800 anni! Capire anche la tipologia energetica!!
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https://www.metropolitano.it/mose-venezia-funziona/
Buono l’esito dell’ultimo test. Zaia chiede allo Stato il ripristino del Magistrato alle Acque.
Brugnaro che si definisca una soluzione per la gestione del Mose
Promosso. A 17 anni dalla posa della prima pietra, il Mose, il sistema di barriere mobili che dovrà proteggere Venezia dalle acque alte eccezionali, è stato messo in funzione.
Per la prima volta la laguna è stata completamente separata dal mare con l‘innalzamento in contemporanea delle 78 paratoie che costituiscono le 4 barriere che si trovano alle 3 bocche di porto di Lido-Treporti, Malamocco e Chioggia.
Nell’arco di 97 minuti la grande barriera gialla è emersa. L’ultima paratoia, la n.78, è riaffiorata alle ore 12.25 alla bocca di porto di Malamocco.
A lavori ultimati i tempi si ridurranno a circa 30 minuti.
A dare il via al sollevamento per il test finale, al quale hanno assistito le massime autorità dello Stato, il sindaco di Venezia e commissario straordinario dell’opera Luigi Brugnaro e il presidente della regione Luca Zaia, è stato il premier Giuseppe Conte. Con lui, il ministro Paola De Micheli (Infrastrutture), Luciana Lamorgese (Interno) e Federico D’Incà (Rapporti con il Parlamento). Ma anche numerosi sottosegretari e, ovviamente, i commissari straordinari Elisabetta Spitz e Francesco Ossola e il Provveditore Cinzia Zincone…….leggi il predetto sopra di imperscrutabile.
“É stato completato il sollevamento di tutte le 78 paratoie del Mose alle tre (BOCCHE) di porto della Laguna di Venezia”
Ecco quando si parla di CRONOSEMANTICA si fa riferimento a queste incredibili coincidenze.
(BOCCHE DI PORTO) (BOCCHE COPERTE…pericolo!!!!!)
https://www.affaritaliani.it/cronache/mose-paratoie-alzate-laguna-di-venezia-isolata-dal-mare-per-la-prima-volta-683880.html
buonasera dott. Boscolo, in questo anno del topo, l’acqua della crisi sta entrando dal boccaporto sia della nave Italia che della Chiesa (don Bosco la raffigura come nave nella sua visione), quando vedremo i topi abbandonarla e quanti faranno la fine del topo/ratto? ormai la metà dell’anno del giudizio (2020) è passata, cosa farà da contrappeso sul piatto della bilancia? occorre la saggezza, new wise –> 牛 Niú –>bue saggio –> san Tommaso d’Aquino? occorre quindi trovare un saggio che ribadisca la verità dei Vangeli per ricompattare l’occidente cristiano nella nuova Lepanto? la Turchia di Erdogan, dopo aver trasformato nuovamente santa Sofia (la sapienza!!!) in moschea sta espandendosi militarmente in Africa e sta invadendo il mare delle Grecia.