L’Augusta Taurinorum all’Ombra del Monte Bianco o Mons Jovis(GIOVE).
( Sunto del mio intervento fatto al 27° Salone del Libro- Lingotto 9 maggio 2014)
Le origini dell’umanità secondo la storia si perdono nell’ordine di cifre di mezzo milione di anni. Sin dall’infanzia ci educano con il mito di Babilonia , la Porta degli Dei , che viene associata al caos dei linguaggi dopo l’intrepida sfida umana della Torre di Babele, quel prepotente edificio che secondo il mito ha sfidato allora i Cieli. Da quei tempi in poi ogni struttura innalzata dalle civiltà passate , enumera e nella memoria ci consta di ben Sette Meraviglie nel mondo, matrice e Delphos delle tante civiltà con templi, mausolei, statue colossi , piramidi, pantheon ed obelischi aguzzi che sfidavano le nuvole. Nessuno si è sottratto alla Sfida di innalzare Aedes = Edifici, dimore sacre, templi da lasciare ai posteri con tracce e rovine a dimostrazione imperitura della capacità matematica, architetturale di gettare le fondamenta per salire: Ascendere – ANABASI al Cielo , in Cima ,ovvero salire al …the Paramount o Paramartia (sino su Marte ?) equipaggiati di tutti i mezzi, congegni- apparecchi e tecnologie per toccare il Cielo. Questo mirare all’Alto, a quel dio o Helion ,Altissimo (in ebraico) si mescola con l’idea di far violenza ai cieli come innalzare OPERE pari ad un Dio, quel dio Helios o Hellige Temple del dio Sole ad Eliopolis , che ha ispirato i culti faraonici ed ogni monarca ad ogni angolo della terra , spalleggiati da astrologici, astronomi e architetti, che nulla iniziavano… senza prima : quel Cum Sidera, considerare , consultare le stelle.
Elevarsi al Cielo (volare come gli Dei verso le stelle ) è stata la molla che nel modo più concreto con mattone dopo mattone e poi pietra su pietra, ha dato corso a quelle monumentali opere sulle sponde del Nilo per volare spiritualmente verso le stelle , ma ha forgiato le corporazioni sacerdotali degli Ierofanti esoterici del mito eterno della Fenice e di IMHOTEP , sacerdote nella città di Eliopolis (città del Sole) matematico, architetto ,letterato( 2650 A.C..) sino al mito del grande Salomone e la cupa tragedia di Bhoaz e Hiram , i due architetti del tempio d’ Israele .A Causa della sfida nata tra i suoi discepoli desiderosi di conoscere i segreti dell’ARTE, e volendo estorcerli con la forza , uccisero il Maestro Hiram . Remote tradizioni templari, segrete corporazioni e massonerie intrinseche dei gelosi canoni dell’Arte, tramandata da padre in figlio e poi quanto in auge grazie ad alcune cerchie di filosofi che hanno come la Fenice, dato corso alla Rinascita nel Crogiolo del Rinascimento Aureo , che riscopre Vitruvio e segue l’Alberti e così tutto ci somma – dall’IMHOTEP, il Leonardo dei Faraoni all’era di Leonardo da Vinci e del Bramante ect…l’auge edilizia muove grandi passi e si amplia il teatro delle città ideali e delle dimore dei principi che sovvenzionano i Locus perfetti alimentati dalla AUREA PROSPETTIVA che fa da Scuola , da Didascalion ai tutti i capolavori concepiti da allora negli assestamenti urbani delle metropoli come nuove città ideali. Principi e architetti italiani in testa dentro e fuori dell’Italia sino in Russia. Mai mutazione del paesaggio ha subito l’inventiva immaginifica che ha composto anfiteatri immortali , con nuovo fervore edilizio in ogni regno o reggia o Ca Regale del territorio e secolo dopo secolo, Squadra e compassi, carta e disegno con cui l’Architetto ha assunto il ruolo di scenografo e edificatore di splendide dimore al servizio dei vari sovrani in auge per il loro trionfo e gloria (dal Re Sole, a Portici e Caserta, Venaria Reale ect)dal Settentrione al Solano ! Chi al servizio regio e chi rispondeva alle richieste nobiliari o borghesi, commercianti- mercantili di potenti corporazioni ha lasciato il segno della sua Arte Maestra e così bene distinta in ogni città , da diventare il nuovo EBLEMA dell’ integrante PAESAGGIO , il segno inconfutabile quale Images così immediata ed identificabile che da più secoli fa parte degli istanti immortalati in bianco e nero o meglio rivisitati cimeli dei primi dagherrotipi e delle cartoline sbiadite, marroni o con sfumature sanguigne, di cui il collezionismo ne fa grande fagocitazione.
Vivendo in Alto …in cima alla sommità dei Colli dell’anfiteatro taurinense, all’ombra della monumentale statua della Vittoria del Rubino, che in questa primavera è stata inaugurata dopo le operazioni di restauro. Qui così ammiro con maggiore attenzione il piano sottostante che fa da letto alla metropoli ed è coronato dalle guglie delle vette alpine. Sotto di Me la Guglia della Mole e lungo la linea dell’orizzonte l’Eremo e Superga , tutto si somma quale paesaggio arricchito con un tocco acquariano lungo il territorio il corso cerulo dell’Eridano Padus, il Po , che rammenta i miti remoti dai greci ed egizi richiami sull’origine dei popoli Taurini ,questo perché il primo sito archeologico, noto da secoli a Industria. Locus del Naos o Tempio di Iside ove è stato dissepolto il Bronzeo toro-torello –vitello o Horus , da cui è nata la chiara simbologia- emblema della città. Le iconografie antiche non fanno che esaltare questo corso e sposalizio tra il divino Nilo e l’altro richiamo urbano con il secondo Museo Egizio al mondo, grazie all’allora ambasciatore Bernardino Drovetti . Il mito dell’Eridano ricorda il figlio del Sole FETONTE qui precipitato con il suo carro celeste dalla sommità dei cieli… al più basso Infero. Il mito così letto secondo la dottrina astrofisica e astrale del PROGETTO POLARIS , esteso a 360° così conferma che la nostra CITTA’ ha al suo Zenith nelle JADIS o le SETTE IADI , nella Testa del TORO , SETTE STELLE che marcano l’Omen Nomen tanto intrinseco della Città Taurina. e con il genio di Alessandro Antonelli , l’architetto che fu chiamato ad Aedes a A-edificare( to build) il Tempio Ebraico, da sinagoga in Torino allora da capitale d’Italia. Varie traversie avvennero prima che fosse edificato il monumentale e singolare edificio dalla Guglia o Pinnacolo Altissimo con in cima l’Angelo Ci sono anzitempo le misteriose ispirazioni ARCHITETTONICHE o intrinsechi collegamenti con il Sigismondo Fanti , Architettore …che giù anticipa questo KENTAUROS , (in greco) AIGUE = l’Aguzza Punta verticale aerea, eretta quale dominatrice e Regina dei nostri cieli. Poi altre …in chiaro (Tooros in greco) lungimiranze contenute nella quartina che annuncia la Vera Fede del Sommo Sole-Ostia pontefice, e la Faccia Altiera (Volto della Sindone) le cui significazioni abbiamo già esposte nel sito medesimo.
- (11-69)
- Chiaro ha mostrato la superba* Mole
- Che in terra pose l’ogni sua Faccia Altiera
- All’hora che nacque il nostro Sommo Sole
- Chela Fe nostra è Immacolata(Ostia)e Vera.
(*Superba …Superga Mole , due Aedes – edifici in un sol verso !)
Il logo OMEN NOMEN di KENTAUROS a tradursi in Centauro – bene evoca il Centauro Chirone d’Ercole, maestro d’ eroi semidivini di ogni ARTE . Quando leggiamo AUGE o AIGUE intendiamo sia l’occhio, ascesa, fortuna, elevatezza , innalzamento appuntito come saetta o lancia al Cielo. Che svela come KENTAUROS affilatissimo sia il Locus che Cronosemanticamente cela l’OMEN NOMEN dei TAURINORUM – TAUROPOLI. E vissute pure le calamità-fortunale dell’uragano che ha abbattuto la MOLE (23 maggio 1953 ) con la caduta dell’Angelo, e poi sostituita con una Grande Stella d’Acciaio (1961) “ au cierge “ aucier – Arciere- Archer … d’acciaio o Metallo sidereo- ferro metallurgico della innovante tecnologia ! Cambiata la Cima della Mole con all’Apice una STELLA magistrale ,l’edificio pubblico assumerà il ruolo di antenna o punta di diamante e Torre della RAI. Il Faro emittente con la potenza delle onde e delle bande , incluse le torri dei Colli e dal Colle della MADDALENA ( dicasi Magdala, in ebraico la TORRE o la Vergine = Halmah’)con le future torri d’acciaio trasmittenti. Di fatto campo d’invisibili strali magistrali- o treno di onde e frecce astrali , codificate-modulate con messaggi nell’etere celeste , tutto ad opera di Geniale del Maestro Centauro noto come Guglielmo Marconi. Ma in campo elettrico e altri settori e trasmissioni di lampi di Zeus , questa città non è certo postuma , ma bensì the Former , la prima ha dare al detto Trinus Uno Est , l’Omen perfetto dei suoi Pacinotti e Galileo Ferraris o con Cruto (inventore della lampadina)ha gettare e formulare le teorie, idonee a concretamente realizzare soluzioni in campo elettrico e magnetico con il Motore elettrico, che ha fatto fare il magistrale Halmah =. Salto = Balzo tecnologico ( ALMAH= vergine in ebraico e TORRE =Magdala) di cui l’intero Mondo ha beneficiato oltre che con la radio di Marconi . Così sospettiamo che altre Torri d’acciaio rivolte al Cielo e la potenza e motori e fonti d’elettro nucleare + energie magnetiche, preparino un altro Balzo ai Cieli (Alenia?) .Ma questo lo sveleremo nel prossimo libro del Fanti che già induce se leggiamo Tooros in greco a metter in chiaro altre rilevazioni :
CHIARO = CLARTE’ CHIARA l’ARTE di queste CARTE…
Qui possiamo invece vista la realtà in mostra con gli Edifici che si innalzano al cielo , prima il balzo edilizio al SETTIMO CIELO – come quello che ha toccato da San Paolo nelle sue memorie nel sentirsi rapito al SETTIMO CIELO ? Da titolo coinvolgente per ogni cosa da fabbricare da ora in poi con acciaio e quanto altro materiale light singolare. Qui allora sotto l’Occhio delle SETTE IADI del TAURO o del Settimo CIELO , ora diventa Omen Nomen senza tempo, dal passato al futuro, da Porta Janua sul Futuro tecnologico che ha nell’Arte = Tekne la sua antenna virtuale all’opera per un futuro lancio cosmico., che è già descritto dal Fanti del Cast Castella Stellare !Il consiglio è perentorio e ci dice che :
Dal Pinnacolo del Kentauros o alle SETTE Stelle del TAURO (12-56-Albategno.1526)
- (Ottimo)Buono sie a fabbricar quanto che ascende*
- Tauro : e che stiano le Bibenie Stelle
- Nel mezzo il cielo perché serano quelle
- Refugio ad ogni RE che Gloria spende.
(* Anabasi.)
Oggi San Paolo o Saulo posasse i suoi talloni su questa terra vedrebbe cosa a suo nome si innalza a titoli cubitali per deschi o banche affinché assistiamo all’AUGE del nouveau grattacielo – Sia a dato a Dio quello che è di Dio e a Cesare…quello che è di Cesare! – Le nomee oggi si mescolano con le Nuove Magdala o Torri di Babilonia. I Tempi sono cambiati, questo corso lo chiamiamo ascesa, progresso volto alle stelle, al Settimo Cielo , che avviene di norma sull’altra sponda di ogni continente e mondo futuro. Da oltre un secolo siamo lambiti dalle onde radio e slanci tecnologici concepiti dalla patria dei Grattacieli. Dopo l’Auge del Mattone, perla dell’ingegno monumentale romano, che lascia il primato della struttura più alta del mondo(la Mole)del passato , per il balzo dell’edilizia ingegneristica, che mostra i suoi muscoli e braccia d’acciaio e così Torino ha visto le sfide architettoniche ai bordi di Piazza di Piazza Castello, il nascere del Grattacielo VIOTTI dell’era fascista. Da prorompente e prepotente sottile Dito puntato al cielo che non spegnerà i pregiudizi tra la modernità irrefrenabile e la ristrutturazione di Via ROMA con le Gallery dei Palazzi tra le strutture passate e le Colonne modernissime, del nuovo clima del secolo. Slancio di torri e grattacieli di acciaio, da emblema della nuova era e trionfo della struttura industriale…che sposa il mito che bisogna fare violenza ai cieli ! Mettere le ali ai piedi allora come il Toro Alato di Giove che rapì la Bell’Europa !Così miti e leggende e sai del Fanti lungimiranze o fantascienza abbiamo già il disegni del futuro che sollecita le nostre menti e abili mani di architetti e cibernauti di ogni magistrale celeste in Venezia invenzione lasciata descritta per i posteri dal Fanti e dal compagno Leonardo.