Dal paese del Castello o CASTRO sotto l’AURIGA ASTRO .
Dalla galleria dei motti nel castello di Masino: KNULLA & NULLA di nuovo sotto il Sole ????
Ogni epoca ha la sua generazione di sognatori ispirati da antiche rovine o imponenti roccaforti, teatro di amori, battaglie, dinastie e sogni imperiali. Tutto si trasfonde nel regno dell’immaginario grazie al calamo dei poeti e degli storici, che hanno eternato le vicissitudini qui come in ogni terra e stirpe con templi, naos o temenos(luoghi sacri) e le loro dimore, sotto le Stelle. Dalla Genesi del mondo, le mani umane ,hanno inciso e tracciato i segni dei tempi sulle rocce e sulla pietra per fissare eventi, soprattutto le luci del moto dei cieli e ogni ritmo delle stagioni, tutt’uno con il corso della vita così dominata dai tanti fenomeni di Madre Natura, da cui tutto dipendeva secondo lo concezione primordiale dei nostri antenati. Molti sono i Misteri celesti e terrestri remoti narrati per bocca dei sapienti o dei poeti, scribi e sacerdoti e filosofi, detentori di arcani miti, tramandati ripetutamente dalla notte dei tempi. Dai Cicli ricorrenti o le apparizioni notturne delle luci celesti, gli astri divenuti l’alfabeto del Libro sconfinato dei Cieli, segni e fonti della dottrina siderale o zodiacale, nota ovunque come la grammatica dei primi segni, divinizzati e catalogati per evocare o serbare o cum siderare – con le stelle come insegnavano i Latini –
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“ Et conservare modum, rebus sublimata secundis
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–Hominum fati sortisque futurae. Dottrina Sideralis – (Virgilio – aen.10-501-2)
Ma non con le sole parole e i versi dei poemi e favole degli Antichi(Astronomico di Igino ), che ci sono state tramandate le tante memorie che fanno capo a celebri Opere d’insigni autori greci ed arabi, come chi poi nel Rinascimento come il Boccaccio ha riveduto e trattato(Genealogia degli DEI)ampliamente. Labirinto di ogni logo e simbolo, disegno, rebus, icona, raffigurazione classica di dei e stelle e pianeti, da esserci stato un primo testo, papiro, pergamena, rotolo e infine libro, tutto riferito ai Cieli, da prima scienza e dottrina che ha man mano attinto alla luce o fonte, quella a perdita d’occhio, dell’anfiteatro cosmico , la grande volta – galleria affollata grazie all’immaginazione da antropomorfi esseri così irraggiungibili e fantastici ed divenuti esseri siderali. Questo lo dobbiamo agli Antichi, che hanno concepito la prima mappa dei cieli alimentata da tutti miti che ogni civiltà ha man mano fornito ed animato l’immenso Odeon – Teatro delle Stelle. Ed ogni popolo, città, stirpe ha da allora scelto la sua stella ,la sua luce altissima ,che dall’alto doveva propiziare il corso della vita e fortuna. Questa è la lezione del PROGETTO POLARIS alle falde del castello di Masino…sorto avanti alla più grande conca morenica e con la Pera Cunca (masso erratico con i suoi segni preteriti) non senza dare lustro ai suoi stessi promotori , architetti e cooperatori qui in concilio d ogni anno sotto la buona stella dell’Auriga simboleggiata dalla Capretta nei cataloghi astronomici, araldica palese qui nello scudo dei Valperga Masino..
Ecco la FILOSOFIA intrinseca delle STELLE, che ha mosso i passi per designare le grandezze ,gli onori, annunciare i segni della regalità, della morte o della guerra. Teoria che ha affascinato e stregato ogni civiltà…non senza spiriti contrari che vedevano i cieli come una grande macchina in cui la terra era rinchiusa. Teorie e filosofie e teologie hanno fatto del cielo il loro pulpito da cui dogmi e dottrine sono state sostenute, alimentate, confutate e perseguitate. E la strada della ragione ha mosso i suoi passi con l’ago di una bussola che è andata man mano verso il giusto polo dei moti terrestri , solari e siderali. Ma il mito ,le leggende degli Antichi, sono trascese nel nostro inconscio, entrate nella dimensione onirica a scatenare una battaglia HYPNEROTOMACHIA di Francesco Colonna(1499 Venezia) quanto secondo l’Amore, Eros e Passione di una arcana velata(filo)Polia o Amata Filosofia sollecitata da due poli di ogni antitesi e contrapposta teoria e scienza che non conosce la MORTE TANATOS da abbinare così con l’Eros che incarnare secondo i poeti ed i vaticini sia la Fenice o il carro del Sole (Helios)che come appare nello stesso Castello di Masino, trionfa unico su tutto(Unus cuncta mihi)perché come risorge l’astro sempre ciclicamente ogni giorno dalle sue stesse fiamme ardenti e dalle ceneri per ASCENDERE come nel mito egizio da Falco Horus o Horapollo (Apollo = il Sole) quale UCCELLO o il CARRO di Fuoco, verso le Stelle !Ma tutto è impossibile se non c’i fosse l’Auriga del mito sotto questo arco celeste che è la lettura così da scoperta o rivelazione, merito di più studiosi del cielo. Da mito perso o mistificato o glorificato secondo ogni tradizione si muta da rompicapo o puzzle del Mosaico celeste quello disseminato nel grande labirinto siderale della storia del cosmo umano. Altro che Antenna o Filo di Arianna (Arinna – il Sole che è femmina nella più accadica e sumera e poi araba reminiscenza) o Raggio di luce che fa da guida come lo fu per gli Antichi, che qui hanno lasciato le mappe ,le circonferenze, o i Crop Circle paradossalmente – ante litteram sulla Pera Cunca. Quei Cerchi sulla pietra o linee – raggi intersecanti le geometrie e gli orizzonti alle apparizioni cicliche, quali prime deduzioni astronomiche, visti quando gli Astri erano verticali o quasi sulle loro teste…o sopra i banchi (mono)lithos ….di pietra marcati dai segni, incisioni o cerchi dal remoto Tempo che si CONTA- C U N C T A evidentemente da un orizzonte all’altro di ogni anno e rivoluzione e giorno e notte. L’eterno ciclo dell’esistenza che mette in conto così tanto l’essere più piccolo come l’essere più grande che ha il suo peso o Antitesi in questo polare Pluriuniverso…che di dice rinato dalle sue stesse ceneri …come la FENICE ?
Ora promettente finale Teoria astrofisica che dal Principio dei tempi alla fine dei tempi, che pone fine, scopo, causa che chiude il cerchio o Anello dell’INFINITIO = EN SOF calcolato in 13 miliardi di anni luce da 13 miliardi di anni .Quanto ha infine posto nella mente dell’uomo primordiale un Dio( con la sua dimora siderale, o sopra la vetta di un Olimpo (Mons Jovis) in lungo e largo di questo grande bacino aurifero dell’antichità che ci lascia perplessi se tradurre con AURIGA quale pilota del Carro o il trasportatore dell’Oro : ” Aquilifero Auro” che è l’astro HORUS carro del Sole in questo firmamento che come un Pastore porta sulle spalle il Capretto , fortissimo richiamo all’infanzia del sommo dio celeste che spodesterà il Padre Crono , a cui verrà dato da divorare come era suo uso , succube di un profezia , la pietra avvolta nei panni, invece del nuovo nato, Giove che appunto poi lo detronizzerà. Allora quel pargolo divino che si rivelerà maestro di metamorfosi animali – così scampato ed affidato alle cure ed all’allattamento della Capra Amalthea,
Enigma quanto quello della Sfinge che assume il ruolo di metafora ed allegorie e simbologie secondo le chiavi dei Miti classici, quello dell’Abbondanza, del Corno(Kern- Raggio Razzo) della Fortuna, che trabocca di Ori e Copia opulente ricchezza così sino ai nostri giorni ha la sua imitazione nel cornetto di corallo . Ma tanta fortuna come Ruota della Fortuna è abbinato al Carro che guida l’Auriga…nei sentieri celesti sa evocare nell’arco di questi cieli i miti di divinità senza confini Agni, Varuna, Fetonte , il figlio del Sole che per avere guidato inesperto – l’ARMA = il Carro del Sole, finisce di precipitare allora nella foga e velocità ,proprio sulle sponde padane dell’Eridano.
QUI l’ICONA Il Toro e l’Acquario fiume accanto al Fetonte ignudo precipitato sulle sponde accanto ai Pioppi ovvero le sue sorelle piangenti, le cui lacrime diverranno l’ambra ricercatissima.
Miti robusti che hanno sotto questi cieli e pianure quasi essere riflessi o allegorie ove dall’era dei Romani , in queste piazzeforti e pianure vi erano i maggiori allevamenti di Cavalli e bovini(taurini)e le corporazioni che costruivano i grandi carriaggi o REDA(Carro lat.)veicoli da trasporto o di ogni gamma… sino alle pianure Ungheresi, celebri quanto quelle che uscivano da Eporedia (Ivrea)la città di Ippona , la Dea dei Cavalli. Carri e Cavalli e quindi l’ Auriga o meglio quanto sia associato bene ai piloti ,ruote, carriaggi e motori che avranno la loro chance infatti riflessa nello specchio dei Tempi o corso del tempo, perché su questa pianura Taurina sorgeranno i stabilimenti della Fiat….. la prima grande industria automobilistica !
Ne ha corso del tempo e quanta strada routiere sia stata macinata sotto le stelle con i grandi Tours Automobilistici da Caproni o Caprotti o Baracca con le ali d’acciaio alla Ferrari E’ impossibile spezzare i fili del mito che tessono ancora trame che corrono così ancora in alto nei cieli. Vi è una terza, perfetta triangolazione o trigonometria virtuale che semmai serve a misurare la grandezza delle galassie o delle stelle, se aggiungiamo a questo conto o Cuncta (latino=) il Tutto che ci sovrastralmente inclusi nella grande sfera, cosmo o ruota della fortuna, reminiscenza arcaica che ci affascina , semmai un giorno lunghe queste pianure o conche orografiche , prenderanno dimora nuove farms- stabilimenti tecnologici che assembleranno i carri dei cieli, ovvero i veicoli spaziali, le navicelle , che già si approntano per sbarcare su Marte che come nel passato è consacrato il Cavallo …domani quello motore che riuscirà a fare il grande balzo tra i pianeti e poi anche verso le Stelle….con l’avvento delle Nuove Castella stellari – siderali!.
Ma tutto è da sperimentare, mettere alla prova, dimostrare o già dimostrato secondo per ,la Base con il motto PROBASTI che ha la Fenice che spicca il Volo e l0’altra Fenice che è posata atterrata! Anabasi e Katabasi in greco Ascesa e Discesa ! di tale arcano “PRO-BASTI ” così tradotto in latino ! Spazio tecnologico futuro ?per qui fare test su test spaziali come per Marte (Alenia Spazio)onde ascendere – arrivare alla Dimostrazione se si vuole salire in PARADISO –PARADEIZA (in greco)DIMOSTRAZIONE celeste ! Siderale ?. Ossia mettere le ali al progetto tale quale fece Leonardo da Vinci con il CIGNO o chi dal monte Cecero prenderà il Grande VOLO ! Incluso l’industria aereonautica toscana di Giovanni Battista Caproni pioniere dell’aviazione.
Dopo il fiasco di Fetonte, figlio del Sole e la caduta del Re Sole (Luigi XIV) sconfitto dai piemontesi(SAVOIA ) in queste terre, di certo secondo la Cronosemantica, ci sono altri enunciati imprigionati nella parabola dello specchio del Tempo,come Giona nel ventre di una balena cosmica che possa mutarsi in profezia , deduzione che viene da lontano(Platone)perché questa filosofia così sposa ogni teoria che sia coraggiosa spinta siderale per mai arrestarsi innanzi ad alcun giudizio o muro di gomma ottuso eretto a priori. Quanto di (K)Nulla si sapeva in passato sul Cosmo o Mondo(in greco) o Kosmoi Amartias (Marte – il mondo dell’errore, della colpa, del fallo primigenio ? in greco se tradotto così dai padri della Chiesa !) mentre ben altro Mondo, ci suggerisce dal Cosmo planetario a noi più vicino, che tra decenni sarà presto tema di una rivelazione già sospetta sulle Stelle o Mondi in Collisione o Teorie in Collisione ?Da non dimenticare l’autore che coraggiosamente ha illuminato questi antichi miti astrali. Quindi occhio a chi – qui – l’Auriga che sovrastralmente questo cielo, sotto cui si respira e ci si nutre bene d’Amalthea e del suo Latte, galattico e gastronomico – astronomico cibo, nozioni e conoscenza, non nebulosa come i Nefelim biblici dei Tempi di Enoch con i suoi viaggi nei cieli. Sono realissimi oggi Veicoli e Auriga, gli Astronauti già all’Opera nelle missioni d’Anabasi e Catabasi, Salita e Discesa tanto incoraggiata dal Fanti, discepolo o spala del grande genio di cui altre sono le vere idee ancora restate sepolte sino a quando , semmai presto con possa ispirato dal genio luciferino ( simbologia caprina che osa scalare le cime …)di concepire quanto salga sino alle stelle ovvero inventare apparecchi – veicoli celesti idonei per la Base (pro basti) Anabasi così da Ascender ai Cieli. Ecco la vera ruota della fortuna, che giammai frenerei, anzi ancor più veloce della Luce, come scrivevano gli antichi EGIZI-EGYPT ( Aegy Aigition = Capretta in greco!) per milioni di Anni (AEONI-TEMPI)per Ascendere al cielo d’Orione(Viaggio Celeste dello spirito del Faraone ). Miti che ancora e richiamano la Morte della Fenice e la sua Risurrezione tra vampe fiamme, innalzandosi ai Cieli per ritornare alla dimora celeste o miraggi o Visioni ? Tutte da dimostrare provare o PROBASTI- PRO BASTI della FENICE fiammeggiante ha dimostrato (Probasti in Latino): Ambigue Chimere teologiche su Dei o HELOIM biblici che domani invece ribalteranno allegorie e metafore millenarie se assumeranno invece in chiave scientifica, ed onirica celeste o Voyager – viaggio nel RESTAU o il Volo verso SIRIO o ORIONE , la rotta astronomica dell’ascensione di veicoli negli abissi cosmici. La più grande Teoria celeste, che mai nessuno potrà smentire. L’Obiettivo Supremo dell’intelligenza terrestre che assumerà con tale ruolo e metamorfosi da incarnare l’Uomo siderale AURIGA o CIBERNAUTA giù iscritto nel grande libro dei cieli che inutile allora ignorare o semanticamente così Maktub, già scritto nelle stelle secondo gli Arabi.