
La soluzione dell’enigma onirico ?Poliphili e Polia o Giulietta e Romeo
da tragedia ante litteram prima di SHAKESPEARE ?
Sono cose del tempo passato , non tra loro separate, come entro il Cerchio della Rota o Erotomachia che rigira nella mente con memorie che si animano come fossero brividi magnetici o correnti invisibili che diventano una cosa sola come la Cifra tonda dello Zero che al punto giusto si tramuta infine in una grande SOMMA o SOMMEIL – e così come qui Vi racconto , da quando Ero(s) ancora un apprendista topo da biblioteca in erba , infatuato dal mistero ad opera della penna di abilissimi scrittori che trattavano l’arcaico e l’insolito di ogni scritto passato , e che avevano il merito di incatenarmi ai loro Filiorum bibliorum (libri) o meglio nutrirmi dei loro testi composti narrativi, quali labirinti escogitati secondo il linguaggio vario dovuto alle epoche , perché il linguaggio si è evoluto e mutato come la pelle di un serpente ha subito delle metamorfosi dai tempi di Leonardo e di Boccaccio ed ancora più indietro – en arriere- barriere di a volte essere questi linguaggi sono bastioni e Mura da superare, come in The Rats and the Wall, scritto del celebre H.P.LOVECRAFT ammiratore dell’oscuro e deleterio NECRONOMICON riemerso e concepito dalla mente di chi ha di fatto a mano(Craft)scritto da solitario ipercreatore di dimensioni e mondi arcaici, nei suoi sogni popolati da divinità cosmiche . Creatore acceso da quell’orgone dell’Eroscuro dell’immaginario motore dell’Amore (the Love) e dell’ardore più oscuro(nero)della struggente passione per i segreti intraducibili sepolti ad arte lungo ogni secolo, come non sono mancati i Fedeli d’Amore di Dante e le sue terzine fonte di teorie storiche non meno sino all’Arte letteraria del Manzoni o Didascalion, da Dottrina scolastica, quella che abbiamo appreso per la sua abilità descrittiva Soluta Oratione, che spesso ci hanno fatto imparare a memoria.. E tutto quanto altro sia stato così sino all’attuale oggigiorno, ogni opera eccelsa tanto magnificata nella grande Vogue e Saga del magico e del fantastico, della grande babilonia letteraria di questa fine ed inizio millennio, ma orfano dell’incanto e del fascino dell’Amore, del Cuore e dell’Eros venturoso. Ogni autore ha le sue chiare differenze, chi la brevità, sintesi o capacità evocative e abili circonvoluzioni che con gironi infernali o naif o paradisiaci , così catturano il lettore nella geniale narrazione , o meglio quello che con limpide o oscure righe, in verità sono gli aghi di un filo da pesca o di un ricamo che aggancia dentro la trama , al confine del reale e la vivida immaginaria ed animazione che ti si compone nella visione mentale e che man mano si allarga prendendo posto tra i meandri dei miei miliardi di neuroni che lavorano a mia insaputa , per un incanto magico e senza chiuder gli occhi , dentro la somma testa (Caput Rosae) che ha le sue radici fitte nel Cuore. Ricordando, quindi l’Immortale sentenza che l’AMORE tutto VINCE come l’Eros trionfante qui protagonista assoluto tanto nel disegno per molte pagine contenute nell’HYPNEROTOMACHIA. Testo di Aldo Manuzio, stampata a Venezia nel 1499( scritto nel 1478)ad opera di Francesco Colonna romano . Storia di un Sogno , che non cede il passo al Carro del Sole, al risveglio a all’Alba che frantuma in mille puzzle tutti i simboli creati nel cuore della notte, iscritti in questo romanzo o foresta fanta erotica, ante litteram di Poliphilo e Polia ! Che avrà per altro grande romanziere l’ulteriore capolavoro Giulietta e Romeo. Storia di due Amanti e le loro peripezie costellate da scenografie che a molti hanno fatto perdere il filo della matas
sa e trama dell’Opera. Eccoci alle intime sconfinate Visioni Erotiche che galleggiano come nel flusso di un fiume in piena, che pompa l’immaginazione fulminea ed impalpabile, al Cerebro imbevuto e divenuto spettatore di uno smisurato Odeon o Anfiteatro mentre ognuno sta tranquillamente seduto a divorare con gli occhi, pagine su pagine sfogliando ritualmente con la mano, il testo. Questo è l’essere preso dalla trance , tra le braccia invisibili di una forza motore …misteriosa, che riesce ad evadere dal mondo abituale, ordinario con il tessere un’alcova o meglio il bozzolo del baco da seta, entro cui secondo i miti greci l’Anima, la Psiche, la Farfalla, Nabi – Nebo (in giapponese) strasognare e sprofondare all’improvviso così avvolti dalla correnti fluide della passione o dalla Fame di sapere , che sovente , questa Fame acceca il buon senso e scatena intimamente , la frenetica curiosità di volare via e metter le Ali all’Eros, figlio di Venere , dea del Cuore ed dell’Amore , sublimato dal motore che cova in ogni anima o spirito- mente umana. E così che dentro ognuno c’è questo mistero di un poltergeist paragonabile – alla tigre nel motore o motore del cuore da leone – che ritma e macina i suoi chilometri di meandri , sentieri, vie ,strade lungo il filo o la linea che appartiene all’infinito. Dove mai ci porta la mente quando è così alimentata dalla più vivida immaginazione attivata dal creatore assente o fuori campo e senza tempo , che ci sposa con i gli elaborati passi, righe, sentieri intreccianti la trama …le ramage(rami o arbusti ) del suo incanto narrativo in cui si entra come un nebuloso bosco incantato o perso sognante tra rovine antichissime o architetture di altri mondi e tempi. Altro che topo da biblioteca ….o penetrato nella grotta di mago Merlino o nelle viscere di una miniera tempestata di diamanti… che sarebbero scomparsi, volatizzati appena , mi sarei ridestato dall’infatuazione onirica o dimensione irrazionale che cattura ogni lettore così preso, stregato ed avvolto dal trasognante linguaggio e nostalgia di cose perdute che prendono vita con questo modo strano e poetico che riesce a far “vedere ” quasi in un modo medianico. Chi, è ormai dentro questo labirinto inseguendo il filo non della tela del ragno, ma della trama d’Aracnide nel mitico dedalo o labirinto di Minosse, per non perdersi con il senno. Ma Io mai mi sono sentito un topo in trappola o osservato da irreali incubi felini dalle mille facce tra gironi infernali danteschi , o celeste di altro noto profeta antidiluviano ,stregato dalle immagini che dal Nulla si manifestavano nella Mente…in quell’onirico abbandono , imbevuto dopo queste letture. E come solitamente si mettono in moto da sole, le intuizioni o ispirazioni inattese ,dopo appena memorizzato da una pagina del libro, accattivante o oscuro come deludente, mentre avanti a più non posso…di inoltrami nelle altre pagine , Ma non tutti libri sono leggibili di un fiato. O capita come ai Topi davanti al Muro The Rats in the Wall è interessante qui bene distinguere, chi divora – legge la carta secca e inaridita come fanno i topi , a differenza di chi sa in altro modo cannibalizzare ,fagocitare nella sua mente la storia che trasuda evocata in questo teatro irreale , o meglio soprannaturale , con il suo filo avvincente come un braccio d’amante , da attivamente infondere mistero e paura e suspense, solo nei migliori racconti, scatenando interiori reminiscenze sepolte senza ordine di tempo, al cui confronto sbiadisce ogni teoria ,se quanto scritto prende forma a tal punto che si innestano processi mentali che spalancano suggestioni ed Orizzonti e Rivelazioni !. Che ognuno soggettivamente accaparra gelosamente nella mia anima. Quindi eccoci alle scoperte o all’Eureka prima inimmaginabile che sfocia nell’illuminazione ,il fiume in piena che disseta la curiosità o come acqua di fuoco accende che le ceneri in braci roventi, nell’alchemico crogiolo sede e dicono il cuore, al nocciolo per nuove fusioni e profusioni o combinazione della lega o collegamenti di idee-memorie , schema o scheletro del nuovo metallo alimentato dalla nuova vena d’oro? Ovvero esistono ancora questi testi? Pagine con arcani che si rivelano essere una miniera, solo per chi abbia l’esperienza ,strumenti e grande memoria degli elementi con cui fondere ed unire e cesellare da Orafo così abbinando il fantastico con la storia reale che trasforma la lettura in una mappa colma di indizi che guidano al tesoro. Comunque questo capiterà ,solo per chi abbia i Numeri o la scienza dei numeri e le cifre usate come Parole dalla Mate (matica )fisica e Metafisica. Ci sarà un motivo, quello più semplice ricordando che – dal tempo di Shakespeare a Rabelais sino al Baldassare Castiglioni, molti hanno cercato di spezzare il Codice di questo eclettico composto di illustrazioni fantasiose ed archeologiche , da far invida a Polidoro sino a Leonardo, geni illustri quindi che si sono cimentati, manco solo Pietro Bembo , o forse ha lasciato un incompiuto ? Carpeoro Giovanni Francesco, il noto autore di condivise scienze mi ha sollecitato da alcuni anni , a studiare l’Hypnerotomachia, foresta fittissima di simboli ed allegorie rimasta ancora foresta vergine. Ma ignorava che l’intero testo era già da tempo memorizzato nel mio computer non per essere delete o posto nel deleterio dimenticatoio, bensì apparso per le sue implicazioni con i geroglifici egizi che erano materia già investigata derivata dal testo ,l’altro rompicapo o paradosso dei Geroglifici di Horapollos – esposto con una sua propria chiave di Letture dal Nostro Michel Nostradamus. E di cui ho già fatto un excursus pubblicato su HERA. Così opportunamente evidenziando quali singolari geroglifici nel testo già risultano spiegati esattamente quanto poi fece dopo secoli, il genio di Champollion, a cui va l’onore di avere risolto la decifrazione di questo grande dilemma cominciando dai nomi dentro le Cartuches dei Faraoni e grazie a papiri ritrovati e tradotti tante storie dell’antico Egitto. E quanto altro ancora e disseminato in queste pagine con un italiano frammischiato al latino e dialetto o argo poetico. E non senza citare varie fonti o trascurare le opinioni e gli interrogativi che romanzieri e studiosi hanno proposto analizzando il grande anfiteatro degli scenari ONEIROI descritti a piene mani nell’Hypnerotomachia. Mai giunti alla scoperta che ha in altri romanzi sempre in primo piano gli Amanti sin dal Romanzo della Rosa. Perché questo è avvenuto che basta constatare ,quindi che di fatto quanti – non hanno mai diligentemente esaminato il testo sino in ultimo. Perché la soluzione ha così due facce della stessa medaglia, e di medaglioni, monete ed iscrizione questo testo abbonda tanto di epigrafe latine, greche, ebraiche ,arabe ect… per chi voglia cimentarsi su lapidi tombali e Diis Manibus poste a ricordo di figure amabili, amanti ed eroi dell’antichità latino-romana. Una celebrazione che diventa la fitta trama entro una foresta immaginaria ove avvengono stragi truculente intorno cui eccoci alla vicenda chiave , quella piaciuta a Shakespear , sollevato il velo dei sogni e dell’immaginazione che bene possiamo affermare che nell’HYPNEROTOMACHIA, tutta la storia ha i due amanti Polia e Poliphilo coinvolti da vicissitudini che al rovescio sono Romeo e Giulietta, inseriti non a Verona ma TREVISI(Treviso) tutto in una dimensione storico arcaica tra lapidi commemorative, santuari ,rovine, sacerdotesse, grandi dee e madri, stuolo di ninfe e divinità pagane celesti con cui si incrociano tra fastosi rituali, celebrazioni descritte con grande opulenza scenografica e a volte tragica, atroce che nel suo tempo non Giulietta perire, bensì l’amante struggente Poliphilo, morire e Giulietta-Polia invece piangerlo lacrimevolmente posto disteso dentro il tempio di Diana. Ma la storia non si compie con la scomparsa e struggente dolore di Polia, perché ella abbraccia il corpo di Poliphilo e lo riscalda con la forza dell’Amore, quell’Amor che tutto vince ! Risuscita così Polifilo e la storia ha il suo lieto fine onirico a tal punto da essere assunti alla presenza degli Dei Celesti…degno coronamento o meglio gloria di tali AMANTI. Poi all’alba con il Sole Trionfante il sogno spettacolare ha fine, e la coscienza deve far i conti con la realtà quotidiana.
Lungo questo filone ed i suoi protagonisti Amanti, l’architettura abbonda di ogni citazioni e riferimenti ai miti e divinità remote di ogni civiltà allora al centro della curiosità(Greci, arabi, egizi, indiani, ebrei, persiani, etruschi ect.)Un excursus o labirinto silvano o forestale nemorensi tanto oscuro e complesso che ha messo da secoli – a dura prova ogni intelligente memoria e ricostruzione di enigmi che ancora giacciono sepolti tra le pieghe del Tempo. Salvo chi non tema di penetrare gli inferi profondi della psiche umana e i suoi sogni in ogni tempo. – Perché sebbene altri ci hanno preceduto anche nei sogni, nei grandi sogni e con visioni il cui senso di molte cose è sepolto nel mistero del cuore. Avete dei dubbi o perplessità ? Lo dice anche Gibran nel suo I Segreti del Cuore. ! O dei Sogni — Meraviglioso spirito che ti libri nel mio sogno. Hai risvegliato in me una pienezza ch’era sopita, come un seme fecondo nascosto sotto la coltre di neve, mi hai sfiorato come un’allegra brezza che porta al mio avido io il profumo dei fiori dei cielo, hai toccato i miei sensi, agitandoli e facendoli fremere come le foglie d’un albero. Lasciami veder ora se sei umano, oppure ordina al sonno di chiudermi gli occhi in modo ch’io possa vedere dentro di Me, la tua immensità. Lasciati toccare, lasciami ascoltare la tua voce. Strappa il velo che nasconde ogni mio intento e distruggi questo muro che nasconde la mia divinità, alla mia vista che si illumina e mettimi due ali affinché io possa colare sino a te fino alle Sale del Sommo Universo ed infine riponi la tua mano sul mio cuore e incatenami a Te.- Chi sei tu che stai tanto vicino al mio cuore, ma lontano dal mio sguardo che non riesce mai ad incontrarti ? Che ti frapponi come un grande muro tra me e il mio vero io, che leghi il presente al mio passato dimenticato, sepolto così a fondo nell’anima ? Come chiamarti ? Come essere certi che hai udito la mia invocazione ? Chi sei venuto dall’eternità per mostrarmi la vanità della Vita e la debolezza dell’Umanità cieca che non crede nel tuo Essere Presente ! .Follia inquieta e tormentata incredulità che non ragiona e deduce sulle cause di questa esistenza. Dell’essere e del sognare che fanno ponte per affrontare i misteri segreti nel cuore dell’Universo. Guadando un altro cielo ,quello infero della nostra anima nel suo vagare onirico senza longitudine ed altitudine di questi campi fantastici che si aprono le porte ad ogni socchiudere degli Occhi ” –
Polus Superior, Polia Poliphili ? Estremi amanti sino alla Morte e Risurrezione, all’ opposto di ogni altro mortale fine, che in ogni tragedia conosciamo. Invece qui nel SOGNO gli amanti superano la morte ed hanno Vita, il lieto fine. Allora qual’ è la Morale ?
Ebbene – oggi – Chi ? Come un profeta che mediti le stelle attendendo da eoni o secoli la Discesa agli Inferi e la Rivelazione dai Cieli che di certo nella notte si animano e si rispecchiamo nell’anima vergine, rocca o cristallo della luce incontaminata così da ogni menzogna ,o macchia grande come Giove, che una certa scienza fa passare come Verità Astrofisica per nulla Celeste . E chi riuscirà allora a distinguere questo se falsa teoria o la Verità semmai sia stato predetto, che solo dai frutti dell’albero – si distinguerà quello Vero dal Falso profeta e Maestro o Messia . Ma perciò, non bastano secondi, immagini e ricordi , notti e giorni, riflessioni e analisi , quel silenzio interiore che richiede concentrazione nel chiuder gli occhi al mondo per sognare con l’amato fantasma , ovvero tra le Braccia di Morfeo. Tutto naturale e fisiologico, senza alcun peso sullo stomaco, altrimenti i sogni son o fallaci, lo insegna il più antico maestro dell’interpretazione dei sogni: Polidoro…e la strana parentela anche con la Battaglia d’amore di Polifilo in sogno ? Un libro avvolto dai misteri che richiede un Guerriero (Omackus & Omarckus in greco) più che battagliero, che non potrà abbassare la testa altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi Sogni.
Mettete in conto in questo racconto – dal fantastico Carro del Trionfo dell’Eros Guerriero o Settima Carta del Tarocco, Tariq= la Via in arabo (riconducibile al più antico Carro Navalis : la cui storia poi oltre spiegheremo sino al ciclico popolare Carnevale) o Carosello del Colonna , ora bisognoso delle interpretazioni che apre i giochi festanti ,olimpici sia di Venere come di Marte e le folle festanti di Ninfe o Haide taurine , intrecciandosi non simbologie, raffigurazioni di satiri e centauri , unicorni ,felini, tori che tirano il carro . Domina mascherato come in un carnevale trionfante, il Principe dell’amore bucolico o caprino nell’intrigante foresta ( o pantheon di simbologie sofisticate)che celano mortali insidie, truculente ed “innominabili” sino a cercare di uscire allo scoperto, fuori da ogni ombra ambigua, nel cercare cosa quante siano le bestie o allegorie animali viventi , prese dallo stampo classico del mito boschivo con le sue ramificazioni e metafore – simbologie usate nell’impianto degli edifici e templi evocati, descritti nell’intero racconto….di onirica galleria. Incluse tutte le bizzarrie del destino messe in moto, che all’improvviso ci fanno fremere come al battito del Cuore…le molteplici suggestioni dove tutto secondo gli antichi si incarnano i misteri di Venere e dell’Eros e di Marte nei sentimenti, nelle memorie, nelle vendette e nelle passioni violente e ribelli. Tutto perché appena svegli o post sonno, si perda o si dimentica, secondo natura, accade che a volte, invece misteriosamente il Sogno continua come in Polifilonirico racconto , dopo notti e come chi ora rileggendo queste pagine dopo pagine. Ci vuole un’esperienza vissuta o diretta per capire. Perché lasciata la pagina poi ripresa ad altra ora o giorno, la trama continua e le idee si sommano nonostante i misteri della vita e della morte o della notte, dell’alba e del tramonto, hanno sempre fiato altre ipotesi che si sommano come note di una melodia o armonia tra il fantastico ed il reale. Questo è davvero il grande motore dalla notte al giorno o l’HYPNEROTOMACHIA ,il crogiolo oscuro, nero, roto o sfera dell’enigma da spezzare, dividere (tomachia),lottare e combattere con la lama tagliente si filo ora dell’intelligenza del cerebro MOTORE(Erotom)dell’Eros e del Cuore ! –
Questa è la grande sfida-lotta per spezzare l’arcano con l’essere the Brokeman, Chi spezza il Codice mascherato dai miti nell’Erotomachia e senza infoltire pali e frasche o aggiungere ombre per quanti ancora strisciano senza meta e non sono certi Lydia la tessitrice che Minerva a mutato in Arakne o Ragno sulle pareti annerite dal tempo , in biblioteche o remoti claustri e chiostri, nutrendosi di libri morti che macinano , riducendoli in polvere e farina impalpabile con cui vorrebbero farne dei pani o impastare delle Ostie stantie falsamente santificate , suggestionati di potere fagocitare, tutto il contenuto di questi libri, scambiando la bocca e lo stomaco per una latrina o forse facendo harakiri volontari del suicidio annichilitore. Cupi maestri settarici, che sfornano milioni di copie con titoli altisonanti che hanno eco in tutto il mondo , ma che poi finiscono nel dimenticatoio sterili e inutili, perché non innestano alcuna rivelazione , ma solo croniche ripetizioni e rimaneggiamenti di fanatiche storie . Costoro non hanno di certo faticato molto a vendere fumo sostenuti dalla grande macchina o motore che accende tutt’altra passione ed eros ,macabro e necrofilo. Altri all’exploit del filone, amano copiare e plagiare , perché nulla di nuovo c’è sotto il Sole ,perché questo avveniva già ai Tempi del Grande Marone, Virgilio. Nulla dei nuovo sotto il Sommo Sole ! Ma all’opposto di tale orchestra editoriale esistono millenari solitari, quei singolari topi da biblioteca in cerca di formaggio stagionato, quello del latte cristallizzato nei secoli, galattico quanto quello che ha nutrito Giove bambino. Ma c’è cibo e cibo , Grand Soupe( in latino Jus Juris…Giudizio)ed Astronomia e Gastronomia da cum siderare per bene tramutare la disperazione e l’attesa in VIRTUS opposta alla VOLUPTAS (il Vizio, il Lupo perde il Pelo non il Vizio, Lupo = Wolf Volupas ? Lupei = Afflizione in greco o Ph / F ! ) come chi invece sta dietro le quinte e virtuosamente mina, scava a fondo. Colui – che in realtà così giunge a sfiorare il rischio, sia andando contro corrente alla cerca e decifrazione di questi testi, antichi e polverosi e malignamente insidiosi e velenosi. Quando così smuovendo l’impalpabile sottilissimo e invisibile strato che ha ogni pagina sopra ossidato una patina dovuta al tempo ed al microcosmo velenoso non calcolato . Questo capita solo a chi spende il suo tempo o chiunque così sia dedito a tali consulti di testi antichi – senza le dovute precauzioni ,incappando così in misteriosi ossidi dovuti anche agli inchiostri da stampa . Questo è il bello e misterioso invisibile killer sta in agguato , quasi come un giallo tra i più famosi , perché si dice che certi libri antichi siano stati imbevuti di sconosciuti poisons –veleni per tale micidiale scopo. Di fatto non è strano imbattersi nell’immancabile insidia, che al minimo che succederà allo sprovveduto, me compreso, succederà maldestramente , come se nulla fosse accaduto ,invece il corso è inevitabile anche solo dopo ore o giorni, la miscela o ossidi impalpabili, venuti a contatto della pelle con il tatto che si scatena così la reazione chimica. Le dite che hanno sfiorato quelle pagine ingiallite , la pelle che assorbe gli umori velenosi così rivitalizzati ad opera della incosciente manuale esposizione e abitudine di portare le dita alle labbra, per umettare dall’angolo delle pagine. Incosciente pericolo o maledizione per gli inavveduti. E c’è chi la paga cara. L’ho pagata carissima in prima persona. E’ tutto vero, perché sono io il primo a doverlo raccontare ed evocare, quanto segnato sulla mia pelle…(Je) Ma Pelle ? Inevitabile pulce nell‘orecchio che mi obbliga a fare i conti con la famosa epigrafe D. M. La Lezione dolorosa in cui incappa , chi consulta testi tanto vecchi e polverosi e sprovveduto. Preso dalla foga che dimentica di mettere i guanti ,anche se non manca il preavviso che viene spesso da un tanfo asciutto e nauseante di cacao dolciastro…che incarna allora l’infero Mefisto. Questo dunque capita , ma non si parte sempre così, mica si diventa bibliofili d’un colpo così esposti ai cechi pericoli ! Abbiamo il vizio di andare in giro…sempre alla Cerca di Libri, remoti, morti e mummificati da secoli, che non è certo una cosa comune a tutti. Bisogna avere un motivo tale pulsione a cercarli, aver la bussola a scovarli, barattarli e se la fortuna non ti ignora , accadde che la ricerca o la richiesta stranamente abbia buon fine. Ma c’è sempre poi un prezzo da pagare. Si sviluppa un talento inspiegabile, si allunga la mano su un dorso rilegato e invecchiato e spesso dorato con le sigle dell’autore o il titolo dell’Opera. Quando il volume è un buon stato. Altre volte copertine aggiunte o rilegature strane fanno da protezione o rivestimento che mostra i suoi anni ed i dorsi consunti e colori sbiaditi. Ma l’importante non è l’aspetto esteriore ,quello che conta è il contenuto, e la leggibilità delle pagine con i suoi contenuti ricercatissimi. Quindi con il tempo si impara Mani Protette e ripulite e purgate bene la pelle che avvolge il libro secolare ingiallito ,Protezione massima delle dita e pure delle palme. Il Dado è tratto, quindi – farlo diventa obbligatorio, soprattutto per chi ha lezione quella che è bene incisa sino al midollo della vita come i cerchi dentro il tronco di un albero se ”fendroit le bois “. Così infatti è avvenuto, perché questa è una storia vera, quasi una ripetizione senza tempo. Verissimo quanto verissima , che ha anche le sue erudizioni impressionanti che ci hanno fatto raccontare strane cabale sul 17 Venerdì di un lontano 1971.(Leggi il file esplicativo sul Numero Venerdì 17). E non capita tutti giorni di finire avvelenato a propria insaputa dopo avere consultato pagine sui pagine in precedenza durante il weekend . Sono le cose a cui ero abituato, spendendo il mio tempo così consultando le pagine ed i testi di lavori rinascimentali che mi portavo religiosamente dietro, e quindi solo dopo appena ventiquattro ore circa , invece dal Mattino(Morning – Mourning = Il lutto ) avanzato mentre guidavo per andare al lavoro finii con il subirne gli effetti deleteri e fatali poi lancinanti allo stomaco, così da scatenare brividi e quasi perdita di autocontrollo sommati a tale stato di malessere generale e deleterio, alimentato da forti dolori addominali e brividi e perdita infine di controllo nei movimenti. E quel giorno cadeva proprio di Venerdì 17 , quando finii così dritto al Pronto Soccorso dell’Ospedale Martini, mentre gradualmente perdevo conoscenza. Ma questo è un aneddoto a cui ho già dedicato passati ricordi. Ed anche degli incubi, legati a questi eventi più nelle braccia di Morfeo, quando rimasi incosciente per vari giorni e qualcuno mi aveva già dato per spacciato. Più nell’Aldilà penso e ipotizzo perché solo dopo ho ricostruito nel tempo, tra alterne riprese di coscienza e nuovo precipitare in tenebrosi incubi che si ripetevano esattamente dove li avevo lasciati, come dentro un girone dantesco infernale, cercavo di riemergere da un confronto con una presenza oscura che mi voleva spegnere tra estenuanti dolori, non capisco se fisico-psicologici che come un Sisifo subivo in continua ripetizione , ad ogni risveglio cosciente, dopo cui ripiombavo nel mulinello di un baratro che imprigionava nel dolore e nella sfida contro un invisibile forza o innominabile oppressione, che mi voleva annientato ed a cui resistevo con tutta le mie forze o meglio con la mia Fede. Perché non dovevo cedere, avevo una missione da portare a compimento, un libro da ultimare, una rivelazione da portare alla luce, il filo sottile della predestinazione è stato il filo di Arianna che mi ha impedito di perdermi nell’incubo di quel Moloch Onirico, che mi avrebbe divorato. Una impalpabile memoria o reminiscenza mi serpeggiava dentro che non potevo cadere davanti a nessuna potenza Nera o Mostro Oscuro. Questo mi ha salvato, ma da allora quella dimensione oscura, del lato irrazionale , cieco della notte o della sfera psicologicamente della Luna Nera ,signora di ogni Ipno Onirico vicissitudine, ha avuto un suo peso. Il giorno per me era la vita, la notte l’ora di Morfeo e di ogni insinuante regia orchestrata dall’inconscio che prendeva sopravvento così appena chiudevo gli occhi ed entravo nel regno dei sogni, che su ogni umano ha un dominio assoluto, che purtroppo molti non calcolano affatto. Il tempo sommato alle notti e giorni, ovvero luce e oscurità che sono le facce gemella dell’esistenza di cui la metà la respiriamo tra le coltri o le braccia di Morfeo, salvo i nottambuli della notte che evadono la realtà per perdersi nei labirinti e meandri delle attrazioni, che inebriano e fanno perdere o eccitare i sensi. Meglio il sano sonno ristoratore dei ritmi fisiologici che madre natura ha predisposto per tutti gli esseri viventi.
Ed è appunto nel sonno che avviene la più grande evasione o l’anima mette le Ali per sconfinare dal corpo, e forse penetrare in altri mondi ? O Chiudersi nel suo bozzolo per tessere con la memoria sciolta trame incredibili che si mescolano ricordi reali con l’immaginazione infatti, inspiegabilmente vivida da ancora lasciare traccia sino al Risveglio delle circostanze eteriche o delle cose stupefacenti che ci lasciano nostalgie perplessi da cui dobbiamo sbattere le ciglia, strofinarci gli occhi per vedere e fissare bene in quale realtà viviamo che richiede chiarezza della mente all’alba con i piedi in terra , senza le ali dell’immaginazione perché , questa automaticamente viene tacitata, e così non sia brusco il risveglio, l’inizio dopo con cui ogni cosa concepita, studiata, intuita e applicata coinciderà concretamente bene constatando ogni cosa pratica per cui siamo.
Metà della nostra esistenza ,quindi appartiene all’altro lato in inconscio dell’anima. Nulla di strano e misterioso che i filosofi e saggi abbiano considerato questo lato INCONSCIO o dell’IPNO NERO ONIRICO MOTORE di tante nostre pulsioni e indeducibili questioni, domande e risposte che in ogni tempo si è voluto e cercato di dare delle convincenti spiegazioni, motivazioni, induzioni ultra fisiche o extrasensoriali o spirituali secondo le varie scuole di pensiero. Terra sconosciuta o incognita così denominata da alcuni scrittori su cui hanno ricamato e raccolto le più strane esperienze extrasensoriali di sensitivi o altro modo di chiamare e definire quanti hanno vivide percezioni di questa loro soggettiva dimensione. Dalla Psicologia allo Yoga ,il filone è ricco di svariate dottrine di introspezione scientifica come metafisica o matefisica. Ed ogni cerchia di pensiero segue i suoi Guru o Maestri e le loro Didascalion (Scuola). Molti i testi, quindi e le loro frene/i (in greco) inibizioni frenetiche Etiche morali e Anti – Tesi del Bene e del Male.
Altri scivolando così a fare distinzioni sin troppo ingenue ed immature che il Male è la Tenebra, la Notte e il Giorno la Luce il Bene . Ma senza il ciclo della Notte non avremmo il giusto riposo dopo il lavorio del corpo e della mente maggiormente attiva nel Giorno. Questo è il ritmo della Natura come dice il veggente: “ Prenderà Diana per suo giorno e riposo “ –
Questo è il ciclo incessante di ogni essere vivente che respira secondo natura e non strafà con le ore piccole che modificano gli equilibri del corso regolare del dinamico esercizio attivo(lavoro) o mentale e poi quello del sano riposo ,quindi al Tramonto. Magica ora per tutti per tuffarsi a briglia sciolte tra le bianche lenzuola o multicolori infatuazioni come un pascià tra i cuscini o tra le braccia impalpabili dell’amante o di Morfeo, dio dei Sogni. Sogni irrazionali, sogni ispiratori, sogni da incubo, sogni dei più lontani ricordi. Sogni senza tempo e luogo in cui trovarsi a viaggiare – vagare in una dimensione vasta quanto lo stesso spazio – tempo o cosmo. E là non possiamo mandare sonde per riportare immagini dal microcosmo della nostra più intima natura o inferno con Anubis o il Cerbero dalla tre teste. Che secondo alcuni è la dimensione degli Angeli e per altri quello dei Demoni. Eccoci quindi sempre a doverci confrontare con l’Antitesi o Paradosso tra la luce e le tenebre, il vero ed il falso, il reale e l’irreale e il fantastico, il logico ed illogico e quanto di più appartiene all’irrazionale sta dentro le nostre ossa e neuroni così compenetrato come nel campo il grano con la gramigna ,che non è possibile dividerli, quindi l’assioma essere e non essere, il nulla e la realtà sono lo stesso letto, hanno identico corso come la moneta a due facce o quella del dio Tempo Crono o Giano. Questo sofisticato (filosofia sofistica)speculare deriva ed appartiene agli Antichi o meglio ai nostri filosofi indietro di cinquecento anni fa. Perché dopo tanto progresso tecnologico, gli interrogativi elementari della nostra vita e morte, sonno e coscienza sono sempre sul tavolo dell’anatomia che è la TOMACHIA ,che incide e taglia(Tomacter –Macter = tagliare la materia – Tomas -Gemello o Tagliare in due ) per indagare a fondo ogni elemento e componente visibile del corpo e della testa ,cervello umano. Ma ahimè cosa c’è dentro il cervello o l’anima non è possibile ancora scindere in due ! Perché sfugge ad ogni strumento materiale fisico strumento o congegno naturale. E per questo lo si chiama SPIRITO ! Il Regno e la dimensione dello spirito o dell’anima è quindi dentro ognuno di noi stessi…con le idee, concetti, antitesi, teorie, ipotesi, disegni ,progetti, architetture, visioni, lungimiranze che fanno l’Uomo grande sognatore, capace di partorire cose ancora non esistenti a cui poi da forma e la vita ! E forse il sogno di costruire il Carro del Sole, la macchina e il motore che ascenda alle stelle !Salga così in alto che tale ascendere ..diventi il logo e Canone Assoluto per il nostro prossimo futuro stellare della razza umana. Sembra che tutto venga dal Nulla(Knulla in svedese = kuk penis medlem, il fallo) cosmo compreso e così per quanti l’Anima e lo Spirito non cadono sotto la legge dell’osservazione speculare, perciò per essi – non esistono ! Escamotage che usa il Paradosso e si nega l’ideazione astratta, che qui guida gli stessi enunciati contrari, che secondo la logica sempre deve esistere la contro parte ,ovvero la funzione chiamata- ILLO …l’ illogica. Quindi solo così perseguendo nel puro e chiarissimo razionalismo , che deduciamo proprio da parte di coloro che così negano , quanto allora come concetto ora scaturisce innegabile ed inconfutabile e bene lineare da essere la conferma logica, che ogni cosa ha la sua controparte. Materia e Antimateria. Così il tanto proclamato NULLA – di cui impellentemente si voglia dare a tale nulla anche il LOGO, sebbene inesistente che non dovrebbe essere innominabile e che all’opposto invece sappiano avere una totale portata da bene dirsi o chiamarsi : il TUTTO o QUANTUM TUTTO = CUNCTA (latino) nella Realtà…la nostra che ha Tredici Miliardi di anni e si espande da tredici Miliardi di anni Luce dal fatidico Big Ben ,sebbene da tempo predicono che Prima – non c’era che il NULLA ! E che proprio dal totale smisurato NULLA o Vuoto SUNYA (sanscrito)che quindi l’altra faccia della medaglia, scoppiò il BLASTER della Creazione, Il Principio, il Fiat Lux -di cui siamo tutti noi compresi come l’infinitesimale componente vitale , che coscienti solo in parte di tale vastità cosmica , ora qui celebriamo la GLORIA qui ici icicles i ritmi di milioni di anni, solo immaginando TUTTO ciò di Giorno e di Notte…per Diana ! Ma non siamo i soli a meditare queste cose, altri ci hanno preceduto affascinati e stregati da TUTTO quanto avvolge sideralmente la nostra Terra, tanto che non solo di giorno hanno cum sidera con ferrea considerazione involontariamente nella notte da averci lasciato un messaggio, rimasto indecifrato, sepolto come una mummia egizia sotto le sabbie del Tempo. Tale è il vecchio libro nominato , che giace sepolto da tempo e che attende una decifrazione. Abituati a confrontarci con l’Impossibile, non desistiamo di stanare che vi sia un senso determinato, dopo che molti hanno fatto fiasco o hanno battuto in ritirata(rebourse). Ma per leggere o decifrare questo testo bisogna penetrare nella dimensione del sogno-sonno (Ipno) ovvero scendere come nell’Infero o entrare attraverso la Porta ONIRICA ,avviare l’oscuro motore dell’EROTOMACHIA ,di ogni pulsioni emozionale ed erotica esaltazione quasi vitale o magnetica forza o energia o Prana o Kundalini che in tal maniera era nominata dagli Antichi (Amore e attrazione e magnetismo della galena tra due partner o corpi), la l’enigma di Francesco Colonna, autore di tale testo racconta cosa corre quindi tra due Poli o tra POLIO e POLIA( onirici attori della) in campo o lotta (Omachia) che ha il MOTORE ardente (Eros Erotos Rota?)fiammeggiante – luminoso Carro del Sole (Illustrato nel testo)e sia guidato dall’Infante o nuovo Fetonte o Apollo ?
Ora post CINQUE SECOLI una teoria che illumini la Soluzione dell’ENIGMACTEROMACHIA !
Iniziamo con l’Infante & l’Eros alato o il Sole bimbo con la sferza – guida il carro trainato al rovescio dalle 2 = DeutEROS Gunaion –le Donne nude incatenate in corsa nella fitta foresta che finiranno macellate dal Bimbo con la spada in pugno e spezzate e divorate dagli animali. Eccoci al grande enigma che ha le Due DEUTEROS Donne nude o elementi binari (POLIA- Polo negativo ?) concatenati , così incatenate al Carro dell’EROS -SOLE. Qui chi saprà risolvere l’enigma che deve concordare con tutti gli altri REBUS e quadri di tale immaginario sogno di POLIFILO e POLIA che si compie sino alla Gloria dei cieli alla presenza della effigiata divinità celeste come Diana, la Luna che Luciano di Samosata con il suo primo libro di fantascienza sognava di raggiungere.