Autres maux, autres tourments, autres châtiments….si delineano sui piatti della Bilancia sul Tempo dei Tempi,nel pieno dell’ora del Venti di guerra. Non sono nostre le parole, ma rigorosamente dal testo del Fanti che tanto ha anticipato sequenze nostre e quanto avvenuto da secoli e ancora scandisce circostanziatamente riferito al nostro secolo.Ma sono sentenze gravose oudinose di un parto quanto ingrate . Qui ai fatti, dobbiamo chiarire per quanti deviano dai sensi in esse quartine vaticinati.
Sopratutto per quei termini che coinvolgono l’Occidente sino all’ESTREMO EST o ORIENTE “ DER FERNE OSTEN “! Fonetica che richiama la dicitura di INFERNE-
E sopratutto quel ripetersi di Altri Mali,Altri Tormenti, altre Pene…..(5-58).
Quanto per TRE,terza VOLTA Leggi in ungherse lezione storica) per le volte – l’avviso in testa alla Quartina ( Falcifero Saturno in Capricorno) che diventa dei nostri tempi astroniomici , la cronologia esatta , l’evidenza di una Triplice (in ungherese- magyaro detto = Harmad – affine al logos Sarmatia…Russia) La prima riga che così introduce l’annuncio questo dei triplici MALI(MAUXCOM)sopratutto dei Peggiori (Worse..Horse- cavallo) Mali o detto alla francese che non possiamo ignorare date le citazioni di altre vaticinazioni sull’AUTORE dei MALI = Des MAUXKOMMENO…….l’Operatore dei MALI Moscoviti !
Nefasto questo losco – Scenario che per cautela lasciamo ai margini estremi della sentenza che acquisterà nel tempo tutto il suo peso peggiore.
Questa serie di altri TRE MALI,TORMENTI E PENE (Lupei/Afflizioni in greco)che in una sola cosa si triplicano in quel senso di Armata (Harmad)o di eserciti belligeranti in Campo.
Altri Mali, Altri Tormenti, altre Pene
(Thurms in tedesco TORRI missilistiche)<foudres dal cielo>
Io (Giove)Veggio apparecchiare apparecchi nel basso inferno(DonBASS Asso calato)
(Da)Per quei che guerra ingiustamente ferno*
Più che a ragion nell’appetito(voraci) intenti.
( FERNE Der FERNE OSTEN (russo)all’ESTREMO = UKRAINA!)
Poi oltre altra lettura semantica poliglotta ha in arabo : Shurus UKHRAA…UKRAINA !(Shurus & Russo !) Leggere in francese ed in inglese Craintif – to Craint = Pianto e Terrore!
Detto fatto così sappiamo benissimo come questo sia il tempo in cui Senex Walde(bosco)in medio TRIBOLATIONIS et corrues….Vecchia profezia della Rosa e la Falce russa grandissima del secolo scorso.Da allora mezzo secolo è passato eccpci al dunque sedimentati testimoni e sia araldi inconfutabili – perchè NOUS – Noi stessi da AnzianoBosco essere così presente in tale scenario che abbiano da decadi messo in chiaro, nonostante ogni incredulità dal tempo della caduta di Gorbaciov e il voltafaccia sovietico-Russo “ Carta Canta”.
Non aggiungi quanto semmai si volesse traslare la quartina in greco o altra lingua,per quanto sia l’Altro Megale Kako(male)alla Martyria Mattanza essere peggiore dall’inglese Others EVILS o Others DEVIL ? Chi è dunque il più cattivo ? Assistiamo ai dispiegamenti delel forze aamate .
Ecco il grane apparato degli apparecchi e mezzi di guerra che sono messi in campo ingiustamente.Tutto per la voracità commerciale cronica di ingigantire il proprio impero e dominio sulle genti. Che le genti purtroppo non sapranno distinguere chi sia il Male peggiore che è descritto nella mappa del destino . Testo unico e chiave che apre le visioni e gli scenari con anticipazione delle abominazioni e le follie umane. Ma c’è abbastanza panorama di altre Grandi Meraviglie avvenire di cui non facciamo sconti e descrizioni, ma per primo come Nostradamus da buon Medico, curiamo il Male o i Mali del peggiore dei Mali. Lottando contro chi non ha fede nel Profeta o in Nemo propheta in Patria….che ha il compito e dovere di doventi et diffondere la Verità ai Quattro Veneti-Venti cose che avverranno oltre allo stesso der stelle : TRIVENETO? Scenario del futuro sul palco dei quadranti tanto del Fanti quanto di Nostradamocles le lezioni maktub …sono nero su bianco.***
In un foglio del Codice di Madrid di Leonardo, riscoperto nel 1967, ho rintracciato il disegno per un automa musicista, ovvero il suonatore di viola, disegno ritenuto fino ad ora semplicemente lo schizzo di un musico.
La ricostruzione del primo automa umanoide di Leonardo si deve a Mark Elling Rosheim nel 1941. Non è chiaro quale sequenza di movimenti compia il robot di Rosheim. A me è parso di vedervi un guerriero simile all’amazzone robot che il nipote di Grolier, il famoso bibliofilo libraio amico di Leonardo, esibiva nella sua collezione particolare in Francia, nel 1589.
Si legge infatti a pagina 19 del libro del 1719 sulla Raccolta di Mr. Grollier de Serviere:
Su un tavolo qualunque ben pulito, si erge una figura
di Amazzone, che si muove in differenti direzioni,
che alza la sua spada e il suo scudo, come se volesse
combattere, e che gira la testa da tutte le parti2.
Il funzionamento dell’umanoide di Leonardo è stato ricostruito da Rosheim nei dettagli nel volume Leonardo’s Lost Robots. La mia ricostruzione dell’automa musico è diversa, fatta eccezione per il funzionamento dei suoi movimenti azionati da una molla, anzi da due, come l’automa di Rosheim, che ha un motore per le gambe e uno per le braccia e la testa.
Il musicista automa di Leonardo è delineato piuttosto chiaramente nel foglio 76 recto del Codice di Madrid II (Fig. 1). Si vede nel centro del foglio lo schizzo di un musico che suona un particolare tipo di viola, che può essere definito “viola organista”, della quale troviamo la prima ideazione in Leonardo. Più in basso a destra la stessa figura è schematizzata. Ritengo che essa rappresenti lo scheletro dell’automa. Vi sono appena accennati anche gli ingranaggi a rotella all’altezza delle spalle che muovono le braccia.
L’automa musicista ha una molla che muove le dita che suonano i tasti della viola, e una molla che apre e chiude i mantici dello strumento (Fig. 2), per mezzo della pressione dei gomiti. Sembra che ai gomiti dell’automa fosse collegato un dispositivo che, muovendo la manovella a lato della “viola”, aprisse e chiudesse i mantici, i quali tornano, dopo essere stati aperti, nella loro posizione iniziale per mezzo di mollette di ritorno elastiche collegate all’interno dei mantici. Ecco la trascrizione del testo scritto da Leonardo su questo foglio, al centro: “Ovvero viola menatole l’archetto come si mena il mantice colla gomita”.
Per Viola, termine che ricorre anche nel foglio 50 verso del mss B, Leonardo-Fig. 1. Leonardo da Vinci, Codice Madrid II, f. 76r qui intende uno strumento con le capacità polifoniche dell’organo, ma anche con le possibilità timbriche degli archi.
L’archetto della viola non ha nulla a che vedere con l’archetto usato per gli strumenti della famiglia dell’attuale violino: si tratta piuttosto di una cinghia, più o meno lunga, che ha un movimento alternato nei due sensi. L’archetto è formato da crini cosparsi di pece.
Quello di Leonardo viene “tirato” sulle corde da porre in vibrazione. In definitiva la “viola” è un piccolo organo da camera portatile (portativo)3.
In alto sullo stesso foglio, a fianco del disegno di un piccolo organo Leonardo scrive: “tramezo, canne stiacciate, tasti dell’organo”; poi: “per piva sia fatto il tramezo del mantice fermo ‘a’ alla cintura e ‘b’ sia fermo col braccio, il qual braccio poi movendosi in dietro e in fuori, aprirà e serrerà il mantice al bisogno. Cioè quando il mantice n aprirà, il mantice m serrerà e quando m aprirà, n serrerà, e così il vento sia continuo”. Da questo testo appare evidente che, in un primo momento, Leonardo aveva pensato di far suonare all’automa una piva. Successivamente ha pensato di far oscillare la parte centrale del mantice, mentre le altre rimangono fisse. Leonardo traccia questo pensiero attraverso il disegno. L’idea del “mantice continuo”, che eviti pause durante l’esecuzione, non è spiegata qui nei dettagli, Leonardo è più interessato al sistema che alle piccole ottimizzazioni successive. Nel secondo disegno in alto a destra, Leonardo traccia un “tramezzo” azionato da una maniglia e probabilmente dopo aggiunge le “canne stiacciate” e i “tasti dell’organo” intuendo la possibilità di applicare la sua idea ad un organo da camera particolare, la sua “viola”, appunto. La “viola organista” di Leonardo è appesa con una cinghia al collo dell’automa, e ha la tastiera in posizione orizzontale. È il primo strumento suonato con una tastiera ad archetto di cui sia rimasta memoria. L’idea originale di Leonardo è conservata nei suoi taccuini del 1488-1489 e nei disegni del Codice Atlantico, in particolare il 586 recto (Fig. 3). Prevede l’uso di una o più ruote, in rotazione continua, ognuna delle quali muove un archetto a cappio. Simile alla cinghia del ventilatore di un motore per automobile, è perpendicolare alle corde dello strumento, le corde vengono spinte verso l’archetto per azione dei tasti, il cui sfregamento fa risuonare la corda. Nei vari disegni le corde vengono toccate diversamente dall’archetto. Leonardo non sembra che abbia materialmente costruito la viola organista. Il primo strumento simile fu il Geigewerk. Nel 1575 da Hans Haiden, un inventore tedesco. Una moderna ricostruzione della viola fatta da Akio Obuchi fu usata in un concerto a Genova nel 20044. Akio Obuchi ha spiegato la singolare capacità della viola rispetto agli altri strumenti:
La viola di Leonardo non è uno strumento a corda ma a tastiera. Negli ultimi 400 anni circa 50 artisti hanno tentato di riprodurla sviluppando il progetto di Leonardo in modo diverso. Chi suona gli strumenti a tastiera che conosciamo ha una limitata capacità espressiva: una volta che la corda viene sollecitata ed emette il suono, non si può più influire su di esso. L’intuizione di Leonardo è stata probabilmente di voler superare questo limite creando uno strumento che permettesse l’esecuzione di sinfonie complesse senza sacrificare sfumature e modulazioni delle singole note, ha dato insomma più rilevanza alla capacità interpretativa del musicista 5.
(Luca Garai illustra…così)- La mia ricostruzione del meccanismo dell’automa (Fig. 4) è basata sugli schizzi di Leonardo nel foglio 76 recto del Codice di Madrid II. All’altezza della spalla un motore a molla muove il dito del braccio destro che suona i tasti. L’altro motore a molla muove una camma sinusoidale, che sposta il busto del musico a destra e a sinistra, in modo da suonare i diversi tasti. Entrambi i meccanismi comandati dai motori a molla sono rappresentati sul foglio 76 recto da Leonardo in due figure schematiche (Fig. 5).
A sinistra, sotto le figure precedenti, Leonardo scrive:
Moverassi l’archetto secondo che ssi move il braccio destro, da tasto a tasto. E così verrà a diminuire insieme con le note. Qui quando il gomito moverà due dita, la dentatura n moverà ancora lei 2 dita. E farà dare una volta intera alla rocchetta m. E similmente, la rota maggiore darà volta intera, che ffia 1/3 di braccio. E così racorrà e llascierà un braccio d’archetto sopra le corde della viola.
Fig. 2. Viola a tasti dell’automa musicista.
Fig. 3. Leonardo da Vinci, Codice Atlantico, f. 586r.
Risulta così abbastanza chiaro il funzionamento dell’automa.
Ruotando insieme con il busto, il braccio destro agisce sui diversi tasti, i quali abbassandosi azionano l’archetto, che sfrega le corde producendo il suono.
Quando il gomito gira della misura di due dita anche l’ingranaggio comandato dal cilindro programmabile si è ruotato della stessa misura. Questo spostamento di un terzo di braccio corrisponde ad un giro completo dell’ingranaggio maggiore. Il quale costringe l’archetto a sfregare sopra le corde della viola.
Il musico di Leonardo è un automa semplice che suona uno strumento sofisticato; destinato a creare meraviglia nel pubblico, era in grado di eseguire diverse melodie cambiando le piste incise sul cilindro programmabile.
Questo tipo di automa verrà ripreso soprattutto in Francia, nei secoli successivi, e realizzato in un’infinità di varianti. Ma è anche un precoce esempio di macchina programmabile concepita per l’abbellimento della vita delle corti rinascimentali e per esaltare le virtù dell’inventore.
Note al testo
1 M.E. Rosheim, Robot Evolution: The Development of Anthrobotics, New York, Wiley & Sons, 1994, pp. 12-20.
2 G. Grollier de Servière, Recueil d’ouvrages curieux de mathematique et de mechanique, ou description du Cabinet de Monsieur Grollier de Servière, Parigi, Antonie Jombert, 1751, p. 19. L’opera descrive la collezione di strumenti meccanici e scientifici di Nicolas Grollier de Servière (1593-1686), nonno dell’autore, costruttore di specchi a Lione e discendente del famoso legatore e bibliofilo Jean Grolier, amico di Leonardo.
3 Cfr. M. Carpiceci, I meccanismi musicali di Leonardo, Raccolta Vinciana, XXII, 1987, pp. 3-47.
4 Il lavoro di Akio Obuchi, dal 1967, è fabbricare modelli storici di strumenti a corda, pianoforte, arpe e clavicembali (Figura 6).
5 Riprendo dal testo usato da Obuchi per la presentazione a Genova della viola organista.Vedi Blog di Luca Garai altri post e imagews riferite tecniche su Leonardo Da Vinci.
Come sempre è accaduto bisogna andare rileggere i posti arriere-che ricorda il ritorno o rito del turno urnale del maligno(Saturno) tempo. Carta Canta.
Tutto nonostante che ci sia un indice “ Qui indice XV°” ormai decantato.Cinquecento dieci cinque ?Carrefours di una colimazione spericolata o gironi e giorni dell’infero della storia Umana. Tutte le spiegazioni che grazie a Sigismondo Fanti ora hanno una lampante collimazione con la storia dei nostri tempi. Nero su bianco tutto Comparando il file del Calamo di Nostradamus con la mano del Fanti nella sua leggiadria lingua d’Adria…e quindi a chi mai si rivolge e consiglia qui da Cosa manifesta da quando abbiamo portato alla Luce il suo Tesauro-Libro di presagi-quartine.
Non bisogna essere Soloni per afferrare il contenuto di questa quartina postata da anni (Saturno in Capricorno).E a chi si rivolge sebbene altre più specifiche o da Endorsement veliamo per preservare la nostra privacy.
XX
Se piacer hai de Gratia de Signori(DESPOTI)
Prima Russian convien che tu doventi( 2 Venti)
La Verità per te spinta sia ai(4)Venti
Tenendo il Fil de veri adulatori.
Quanto sia ingrato riuscire a far udire questo messaggio ai Signori, ai Leader ai despoti del nostro tempo.Questi ammonimenti che sono scanditi nel Libro delle quartine per quanto si voglia farli arrivare alle loro orecchie o entrare nelle loro grazie.Alcuni hanno avuto l’opportunità di ascoltare le mie interviste radio o sui quotidiani,ma il tempo constato che ha cancellato ogni filo, ricordo di tali memorie. Parole al vento, lettere morte, interviste censurate,appuntamenti cancellati in RAI ed altre sedi, NOSTRADAMUS FACEVA PAURA ? Assurge in maniera lapidaria che questo è il tempo di ruffiani o Russiani è scritto con la maiuscola ! Ovvero lestofanti ruffiani bacia pile e invece in Primis RUSSIANI . Qui il senso non ha bisogno di aggiunte.Ovvero da che parte tira il Vento ? Che Consiglio(Sovet/SOVIET in russo) viene suggerito ? Bisogna diventare accordi e capire che natura di vento geopolitico sta power sollevarsi sino in casa nostra.
Ma questo diventare o DOVENTI- BISVENTI. DUE VENTI….2020...ha determinato il tempo stesso della nostra storia.
Ma ancor più eclatante il riferimento alla VERITA'(PRAVDA in russo) che…..“per te sospinta sia…” o meglio spinta in ASIA SIA ! NELL’EUROASIA ????
Ai VENTI..ai quattro VENTI…in ogni direzione globale del nostro tempo e spazio.Abbiamo giù decifrato che quel Quattro Venti in francese equivale al cifra OTTANTA (che è la coda del calendario Biblico dell’anno 5780- 2020).
Lampante chiarezza per ogni collimazione cronologica ch si possa accertare e toccare con mano alla san Tommaso(Gemello- TOMAH). Ricordo così che sSono stato a Mosca nel 1975 e sia anche immortalato con + fotogrammi. Ma fu allora un turismo epocale da cui ho appreso lezioni utili per leggere il russo e dotarmi di dizionari.Da ENETO-Veneto d’origine capisco bene la storia che le popolazioni dei VENEDI sono di origine slava. Tanto che nella mia casata alcuni avevano infatti nomi slavi.E poi ancora mano al dizionario dire GLORIA in slavo si dice appunto SLAVA!
Ma in Greco CLIO- Klios Gloria è anche la Musa della Storia che fa rima con la Gloria.Logos che spicca nell’epigrafe del Nostradamus di Torino. L’enigma rinascimentale labirintico che mi ha avvolto tra sostenitori e detrattori.
Così costretto a barcamenarmi da Submarine Urinator (in latino)con il muovermi tra dizioni e citazioni e plagiatori parassiti della sfera profetica che qui non sono affatto mancati. Tutti vogliono il primo, The FORMER posto. Ma l’esserlo non è certo gratuito e facile secondo la legge del Fato o del Destino (KER) o delle Norme del Fato come la VERGANTI(Norena).
Ma resta il dovere di non farsi ingabbiare dal filo e la matassa degli adulatori che hanno ben altro fine. Diffondere questa VERITA’ costa sangue e lacrime, argento e sudori. Dolori e azzardi temerari che ho ormai marcato sul tronco del mio Albero le Bois della mia Vita.
Posso solo aggiungere alle molte citazioni di altri miei testi, tappe tribolate del futuro nostro e dell’Occidente che nessun mano potrà cancellare i quadranti delle prove che ci aspettano, anche proprio in questo VENTO e VENTI ed EVENTI ancora fanno gli struzzi agli ammonimenti postati da decadi.A voi questo testo lapidario del Fanti che racchiudeva datazioni e concatenazioni.
XCI-XVI
Quando i Duri Rossi della nostra Madre (Russia)
Combatteranno, certamente credi
Che gionto il giorno che l’Eterno Padre
Verrà disfare quanto in Terra vedi.
Lezione tarda sebbene sia tarda epanalessi & ripetizione degli eventi che in altro secolo potevano illuminare lo scenario delle rivoluzioni. Oggi porsi l’origine della Madre Russia e dei popoli che hanno contribuito a fondare Mosca(KIEV) hanno allo specchio della storia, anch’essi vomiti di discordie kaine – + sfide tra popoli fratelli.Basterà questa citazione per far afferrare il senso profondo di tale caduta che mette in campo, il combattimento da contrapposto campo tra i Sciiti Russi stessi ! Scenario che ha in grembo questo parto tremendo ed estremo tempo di una escatologia finale a cui bisogna dare credito.
Mente certa sia quindi a constatare quanto alla lunga da longtemps strisciante sia la marcia di questo conflitto e le sue ripercussioni negli equilibri mondiali e occidentali.
Qui non di certo è l’autorevole sentenza che mette in Gioco persino il Padre Eterno!Giunto a tal puntoi cosa dovremmo ancora aspttarci ? Una generazione che gusterà il piatto amaro e atroc della GUERRA. Dopo le lezioni dl passato, chi batterà le nazioni con il VIncastro ?Pace o Guerra ?
Quale sarà l’effetto di questo megale soqquadro ?( dall’anno 1444 islamico ?)
Possiamo telemetrare il Tempo stesso,tutto dipenderà dal XX…dai Venti che soffieranno,. Dunque una MUTAZIONE di equilibri e di nazioni e popoli , sia di religioni e novelli avventurieri ai vertici o ritorno anche di Monarchie ?
Tutto è possibile molti sono i quadranti della storia è ancora foriera di disfare tutto quello che ognuno vede. Allora montiamo sulla groppa dell’Ippogrifo o sul Buraq di Maometto nei Sette Cieli perchè il FILE = il Filo degli OMENS prosegue ancora per Secoli e Millenni.