Alla riscoperta del genio come della FENICE post Cinquecento anni..dalla Renaissance.
Tanti sono i decenni passati da quando ho conosciuto Luca Garai con cui abbiamo in comune lo studio e la passione per il grande genio toscano. Lui eccelle perchè è passato dai disegni virtuali dei codici alla progettazione concreta di quel famoso Leone robotico azionato nella Festa del PARADISO sotto la regia di Leonardo stesso che in questo blog abbiamo già esposto. Il Robot che come tanti altri mostra l’efficenza del meccanico che da non solo cultore di spettacolo ma allestitore quindi da Architettore è anche Ingegnere scenografico che con il suo eclettismo ci disegna e costruisce ogni genere di macchinario robotico . Cosa che per i suoi tempi fuori comprensione , oggi ottimo precursore fantascientifico…gli mancava solo la scoperta di una forza motrice…per bene volare nell’Olimpo e superare lo stesso mito di ICARO. Ma i voli lungimiranti del grande genio riservano ancora stupefacenti rivelazioni ddi documenti e testimonianze e quindi altre scoperte così a distanza di cinquecento anni dalla sua scomparsa (1519- 2019).Verranno alla luce o a galla ?
Quindi profilandosi ben presto le Commemorazioni che celebreremo di fatto a gloria et magnificamente che nuove Ali e non solo Voli Pindarici – tutto dalla sua fonte pristinea così ma mano dalle carte , quelle anche più private di Leonardo, le tante branche del suo sapere espresso in tante sue iconografie – di cui era non solo visivamente capace di fotografare e sia geometricamente tosto sino al geologicamente visivo . Ritratto e sia Lui attratto e magnetizzato dalle pietre,dai miti dei cristalli, dalle gemme e lapidari di cui faceva collezione. Passione che si dimostra con l’abate Pacioli, dei suoi disegni e la geometria dei volumi con le note sfaccettature incluso come iconografie la tanto decantata Proporzione Divina o Aurea che suggerisce poi anche il Taglio del Diamante, nel testo del Luca Pacioli. Un enigma che ha una sua ragione del tutto familiare del Da Vinci, visto che il fratello di queste cose era mercadante in Firenze.
(Esempio di un rebus leonardesco che ad oggi ancora una cronologica decifrazione)
Così i suoi disegni ovvero l’architettura dei volumi dunque si rivela con tutta la sua inventiva ovvero giusta prospettiva di sana e afferrata arte di architetto qui dai disegni del Tempio della Consolazione…che alcuni hanno teorizzato del Bramante , ma Luca Garai porta alla luce la sua TEORIA qui lampante esposta.
A centoventi anni di distanza dalle prime edizioni a larga tiratura dei disegni e dei manoscritti di Leonardo, si conosce ormai tutto della universale attività di quest’uomo: ( autore di un manuale specifico sulla PITTURA) La Pittura, le macchine, lo studio dell’anatomia, dell’idraulica, della geologia. Ma non erano mai emerse sue testimonianze dirette come architetto, e questo libretto vorrebbe portare un contributo appunto a questo: a Leonardo progettista della Chiesa di Santa Maria della Consolazione a Todi, tuttora esistente. E’ una delle chiese più famose d’Italia, ed è considerata una delle 10 chiese rinascimentali più belle del mondo. Leonardo dipinse molti dei suoi quadri a soggetto religioso, ma da una spunta dei suoi scritti non risulta essere stato un uomo religioso nel senso stretto del termine, né tantomeno un mistico.
Studiava la Bibbia quel tanto che gli serviva per comporre i suoi quadri religiosi. Per il resto indagava la natura su solide basi empiriche e sperimentali. Quando, mentre stava affrescando con una tecnica da lui inventata, la Battaglia di Anghiari a Palazzo Vecchio, la sua pittura “si stracciò”, e andò rovinata, suonarono le campane e Leonardo scrive, “riportarono gli uomini alla ragione”.- La ragione è la religione di Leonardo. Il Rinascimento è pagano, (Cfr. E. Wind, Misteri pagani nel Rinascimento,) ma l’effetto che si produce entrando nel Tempio della Consolazione è quasi mistico.
Il disegno a cui mi riferisco per assegnare l’ideazione della Consolazione a Leonardo precede di 15 anni circa l’inizio della costruzione. Il disegno fa parte degli studi di chiese di Leonardo, circa 60 fogli, la maggioranza dei quali sono strutture cupolate a pianta centrale.
Questo disegno è una pianta con veduta prospettica.
L’attività di Leonardo come architetto non si limita a questo, ma la Consolazione è l’unica architettura rimasta tuttora. Leonardo come architetto ha progettato città ideali, dimore di re, fortificazioni. Il primo documento rimasto è la sua partecipazione al concorso per sistemare la sommità, il tiburio, del Duomo di Milano. Non vinse il concorso, ma poi progettò dimore patrizie, ……L’attività di Leonardo come architetto dunque non è secondaria, ed è finalizzata ad una concezione razionale degli spazi che è caratteristica del Rinascimento… – Il Tempio, chiamato di Santa Maria della Consolazione, icona della città di Todi, è l’espressione fedele delle idee di Leonardo disegnate nel foglio 93 v del manoscritto B. Il foglio è databile al 1490-95, e quindi precede la costruzione della Consolazione, che è del 1508, di circa quindici anni.-
Allora, si può tentare una tale attribuzione al Maestro fiorentino visto che il disegno di Leonardo non è che uno schizzo, anche se dettagliato? C’è un precedente: stando a quanto scritto a margine di una copia del libro “Regola delli cinque ordini di architettura” del Vignola, del 1596 (proprietà Carchidi-Pelaggi di Spinetto Calabro) ”la facciata del Convento”, ora distrutto, di Santo Stefano del Bosco a Serra San Bruno, in Calabria, “fu copiata da un disegno di Leonardo da Vinci.” Ecco l’attualissimo riscontro dopo cinquecento anni che diventa di fatto elemento di grande CONSOLAZIONE per tanti studiosi e storici sule orme di Garai e altri che hanno data tanto tempo della lor vita alla ricerca su tale OMO….quest’Ital’Ornamento del Suo TEMPO- detto pure da Nostradamus.!. La concezione razionale dell’architettura religiosa in Leonardo segue i suoi pensieri religiosi come sono documentati nei manoscritti autografi che ci sono rimasti. Ne scrisse in un opuscolo G. Favaro nel 1941, dove constata che in rapporto alla Bibbia Leonardo si serviva degli scritti per le sue attività di pittore. Per esempio, i Salmi e i Vangeli sono letti e compulsati come studio preliminare per la concezione del Cenacolo…..infine chiude nel suo amplio testo che consigliamo di richiede all’autore- che ultima così: Si ritrova anche la lapidarea frase: “Lascia stare le Lettere Incoronate, perché son somma verità.” Qui le lettere incoronate sono i testi sacri dei codici miniati cristiani e qui Leonardo svela la ragione come sua guida verso lo studio della natura, fin dove essa è accessibile al ragionamento umano, e dichiara di non volersi occupare di quello che è inaccessibile, ma fa atto di fede: SON SOMMA VERITÀ. Poiché Carta Canta...da ben cinque secoli e risorge ala luce come una Fenice !
Che detto nell’idioma sanscrito per Somma Verità “ PARAMARTHIA “ di fatto quella che ci guida o ci ispira sino ad altri Mondi…oltre afferrare che Leonardo era nato nel tempo del Aries/Ares(Marte) così magnifico Arietino che ha avuto davvero così Marte l’ispiratore di tante altre invenzioni belliche del genio che ha anticipato il Carro armato e quanto altro di stupefacente la sia mano mancina ha magistralmente fatto da precursore nel campo della ferrao...o chi era considerato ingegnere della vile meccanica, invece futura Leva di Archimede, il grande passo umano nella dimensione della Tecnologia !
(TEKNE= ARTE in greco! E Lui era il grande di ogni ARTE).
A voi appassionati di Leonardo da Vinci – ecco una fonte a cui non mancare di attingere…Luca Garai, un ringraziamento per la sua ricerca che ci stimola da sempre.