Tandem DANTE & NOSTRADAMUS: PROPHECY del MILLENNIO ADHORA.

Ottocento anni ovvero δέκατος ένατος αιώνας – dékatos énatos aiónas,quanto suonano foneticamente i secoli sommati secondo il suono dell’arte – così passati dalla scomparsa del nostro Sommo Poeta-Profeta.

Gli Ottocento anni non sono cosa da poco per quanti hanno impegnato da Petrarca in poi la passione e la mente per illuminare il pensiero dantesco.Esegesi somma con rigo dopo rigo sino a diventare un pilastro universale della cultura antica sino a quella moderna, apoteosi e arco di trionfo di destini per la straordinaria abilità che il calamo umano abbia stilato. Bene concepito da poema trascendentale, imitatissimo e magistrale, che molti hanno appassionatamente divorato da cibo e virtute e conoscenza – entrando nella sfera dei giorni infernali, purificatori della catarsi per finalmente risalire ai sommi cieli del Paradiso o Empireo dimora della Onnipotente Divinità.

L’Uomo ha tracciato e raccontato il suo Viaggio diversamente da Odisseo nelle regioni di un geografia prima infernale,ad eco di quella egizia,in cui MAKARA il mostro divoratore dei corpi e delle anime, diventa il mostro ,l’angelo della Luce precipitato in terra.Lui diventa il divoratore dei dannati.Iconografia stupefacente nei tempi in cui l’images nelle chiese parlava ai popoli credenti e bigotti del Medioevo.Grandi artisti che hanno mediante l’ARTE mediato Dante ,da essere Lui la fonte di ispirazione dei più atroci e orrendi gironi infernali. L’ORRORE a grandi lettere trasfuso dalle terzine di Dante ha messo in moto la più naif immaginazione di incubi e paure negli animi dei semplici come nella mente di grandi artisti che hanno fatto da ridondanza eternata nei loro capolavori “affreschi.

Ma qui vogliamo parlare di Dante…sopratutto come profeta per le singolari terzine sul fantomatico Levriero (Lievres ?) o Veltro,il Grande Cane. Qui le parole delle terzine profetiche oltrepassano i secoli che hanno messo in folle corsa come don Chisciotte con il mulinare dei Venti e pro-Venti sino all’attuale tempo del primario Ventesimo Secolo e Ventennio stante. Perchè eccoci alle Parole che profeta + profeta ammaliati dal linguaggio provenzale,hanno intinto sentenze sul futuro di grandi sospirati Attesi, gli ikanos, all’altezza di cambiare, rivoluzionare + radicalmente il corso della storia Umana.

Ecco la primaria bustrofedica lettura Lepitalame in lettere italiche che svela il calembours rinascimentale di un Omen Nomen NOSTRADAMUS-SUM D’ART SON

ALOGE ICI – ICI EGO SUM D’ART(e il) SUONO (Fono/voce)

QUI – Dov’è c’è il Paradiso, Inferno e Purgatorio- Io mi appello(chiamo)la VITTORIA…qui chi mi Onora avrà la Gloria.

Mai sentenza è stata così lampante con questa scrittura tanto calpestata e prevaricata da mille e più esegeti di paglia.Ognuno plagiando ed appropriandosi della profezia per il proprio tornaconto.Hanno scritto trattati e opuscoli per mettersi in luce ed incoronarsi ma solo da corvi del malaugurio.

Chi ha lasciato ai posteri questa Sentenza in Tandem con DANTE,contava di certo nelle sua visione su chi avrebbe accanitamente fatto la scoperta della tanto cercata e ritrovata poi: Quand D. M. Escripture trouvée…et Caveant (Kavanah ebr.)antique à lampe descouverte ! Ma questa scoperta fa parte della mia personale ricerca e scoperta- e ritrovata “invenietis “ iscrizione che nessuno sapeva ove era finita. E quindi ai miei occhi e mani ritornata( Ottobre 1975)come bene al lampo (fotografata) l’Images per la prima volta della genuina ed originale placca di marmo(dell’EPIGRAFE Domus Morozzo)riportata alla luce dopo che era rimasta nella caveant,nella cantina dimenticata di un palazzo di Torino.

Dall’infernotto . La cantina torinese, ecco venire alla Luce la memorabile iscrizione che da tempi i Francesi (già nel 1944 documenti comprovanti tale indizio)cercavano e predicevano che bene così indicava che avrebbe decifrato e onorato NOSTRADAMUS.

Dagli Inferi quanto la stessa iscrizione metteva giù in luce, piuttosto di un genere di fiamme decisamente ardenti e roventi che solo più tardi un giorno combaceranno altre sentenze per tale lettura bustrofedica della stessa lapide :

ONILIIALEPARADISLENFER…..

REFN l SIDARA (CA)PELA II(Y)LINO .

Maestri di tanti rebus e scritti del Trobar CLOS xcosa sanno leggervi se non

il REFNE, il tessuto di un TELO ovvero SUDARA- SUDARIO della Ca PELLA JALINO- LINO

della teca di JALINO-Cristallo con il LINO del SUDARIO !

Quante sono le probabilità matematiche che la mente umana riesca a comporre un messaggio così codificato ? E di poi quel PARADISO- o luogo (dove c’è)il LINO CELESTE nell’inferno, tra le fiamme ?INCENDIO* del DUOMO (Data la specifica quartina).

< BRANDOLINIS in lituano leggi : L’Infernale Incendio =Brand- Dolo – LINO-linis > . Inoltre ancora ecco la SOMMA dell’ARTE secondo le fonetiche della lingua greca classica(Rocci) PARADEIZA = la PROVA- La DIMOSTRAZIONE !

Ecco il colmo che narra l’evento con ben altra prospettiva che fa botte con la storia:

Dello (S)TAURO la SAUDOURADA del SANGUE

(insanguinata)del GIUSTO ovvero la S I N D O N E

Visto che questo campo è minato e nessuno si può permettere di inficiare quanto abbiamo esposto, digiuni di ogni cognizione crono semantica. Abbiamo sin troppo esposto anno dopo anno le nostre dimostrazioni considerazioni che ora aggiungere quanto la sentenza della Domus MOROZZO o DOMUS MORTUI,abbia portato anzitempo molti a visitare cimiteri per leggervi nella sigla D. M. = DIS MANIBUS latina per i luoghi di inumazione tombale…decisamente fuori strada. Perchè la scoperta della D. M. era convalidata da due eventi singolari accaduti esattamente in mese di Ottobre del 1975.

Le PAVILLON da Manto-VELO regale(Regina Madonna) sopra il CAUDILLO da coperta funebre !(Morte del dittatore Franco in Spagna .(Inserire images della 8-66)

E sia la Legge REALE et il Principe ULPIUS(spagnolo) approvata. Tempi della Legge di Oronzo Reale (Ordine pubblico) e sia della Legge che faceva del principe JUAN CARLOS legge monarchica approvante al trono di Spagna.Così c’è stato per alcuni il PARADISO come per altri l’INFERNO e poi anche la catarsi del PURGATORIO. Ma questa è una vicenda a lungo LONGTEMPS!

Questa cosa è stata sconcertante per chi viveva e tuttora ancora ai piedi delle montagne che hanno come corona il GRANDE PARADISO, il parco alpino o d’ESPERIA l’ESPERIDE GIRDINO che secondo ARTUTO GRAFF ha scritto in un suo testo, l’Albero dai POMI d’ORO che ERCOLE l’Eraclide, la GLORIA di HERA, sconfisse le tre CRAIE(GRAIE tre vette liguri alpine)e conquistò l’ambito frutto dell’immortalità….che fa eco a quello del Guardino TERRESTRE di Adamo ed EVA. Ecco l’Incrocio, Carrefour di un mito che si somma per quel millenario misterion che da sempre fa presa, intrappola tante menti umane.

I Miti sono duri a morire perchè come sale sulla coda,sono aghi che pungolano l’immaginazione controversa con l’attribuire al passato conoscenze superiori, sovente non dimostrabili. Ma le parole e gli scritti non possono ingannare se in nuce celano così in maniera arcana , iconografie, images,segni, indizi che denotano,inducono alla ricerca a costo di oltrepassare l’INFERNO stesso. Di fatto DANTE così ha fatto…con la sua peregrinazione nelle tre sfere suindicate. Inferno, Purgatorio e Paradiso a rivedere le Stelle!.

Ma tutto questo quando ? C’è abbastanza sale nelle terzine da attendere l’era , sia dalle pagine della SUMMA PROPHETICA, pagine 126 cosa scrivemmo(2006)quanto il profeta annunciava.

ALSUO LEON(EON) CINQUECENTO e CINQUANTA

Trenta Fiate venne questo FOCO

A rinfiammarsi sotto la sua pianta

(Paradiso ,XVI 13 versi 27-29).

Dal Cinquecento Rinascimento o SEDICESIMO secolo ( cifre moltiplicate dei versi 550×30)al suol Leone (VENEZIA)e per 30 fiate+ ancora (30×50=1500…+ 500 = 2000 !) entriamo nel Millennio che più ci rende speranzosi che ancora ALSUOLEON del LEONE (VENEZIA & SIGISMIONFO FANTI)cosa allora così veramente- ha da rinfiammarsi sotto la sua pianta, albero, foresta-bosco !La speculazione semantica porta a consultare “ALS” ALSUO in latino per veder coincidere ben altra coincisa significazione sotto marina et salina Felina topografica.C’è chi esplora i cieli e chi sotto la Pianta Foresta les ramaiges i versi della Selva Oscura, prima di rivedere le stelle.

Perchè siamo oggi al dato di fatto, all’apice di una esplorazione in cui ora osserviamo Stelle e Mondi planetari lontanissimi anni Luce (Parsec).

Quale galattico et immenso empireo che di fatto la sua visione di miliardi di stelle o nuvole stellari ubriacherebbe il sommo Poeta.L’Empireo del passato scompare nell’immagine cosmica la cui espansione e dimensioni sono incalcolabili. Mia come ora in verità già possiamo sfiorare il senso dell’INFINITO =

EN- SOPH ! TO APEIROS ! KAI ΑΚΑΝΟΎΣ ???

Mai così tanto possa opprimerci per tale INSTAR( cifra – figura) che ripetute all’INFINITO ben oltre la capacità umana delle tecnologia di osservare oltre. Ma quella di OSSERVARE(OSSA in greco OSSERCAZIONE)lo spazio tempo, oggi propone già dai Tempi di Dante e ancor preterito ZEP TEPI(primo tempo Egizio) ovviamente di milioni di anni ,ma esisteva già l’umanità ?.

Così nonostante tutto – nello IERI – già si parlava di Rovina dei Mondi di una Drago Apopi distruttore malefico. I Miti sono allora corazzati, blindati. Le parole antiche possono ancora indurci a riflettere sul passato e poi ecco, sopratutto sul FUTURO. Mica possiamo deleted l’epopea di ENOCHi o di LEIA che scorrazzavano con la MERCABAH o CAVOTH – il carro Galgal di fuoco nei cieli e oltre i sette Pianeti ? Sarà un ago nel pagliaio, che non è possibile fare il deleted come nulla fosse.Altri prima di Dante hanno concepito questa visione di viaggiatori su nei cieli (MAOMETTO).

Perchè tutti costoro alla fine di tanta mirabilia di mondi, stelle, sfere, mostri e creature o angeli volanti veglianti o intrusi nella storia umana,miravano a raccontarci il FUTURO. E sia pure Dante così ci incalza con svariate terzine a sollevare il velo del segreto sul futuro dell’Umanità e sul Leader tanto a Lui caro che avrebbe risolto le sorti dell’Italia, denominato il Grande LEVRIERO , il Cane o l’Ultore,il VELTRO!

Quanti sono i file che abbiamo dedicato riprendendo le Lettere di Nostradamus e del Fanti come quelle specifiche terzine in cui pure citando le Sibille e Virgilio dovrebbe poi aver inizio la nuova Età d’Astrea ed AUGE Aurea. Se oggi possiamo parlare dei mondi kosmoi & Alealam….che hanno calamitato tanti studiosi d’astronomia(arabi in testa)senza mischiar le sfere celesti con la religione.

Coloro che hanno osservato i cieli e la volta celeste con altro angolo di logica e matematica che sarà il seme della futura scienza astronomica.LO prova questa quartine del Fanti che non ha caso dal suo Omen Nomen SIGIS-MONDO be più cose di questo Mondo e degli altri mondi, inclusi gli interstellari e le sue creature mutaformi.Ma non andiamo oltre alle cose che non sarebbe chiare ai profani. Giù abbiamo postato quartine del Fanti sui MONDi (Luna, Marte, Venere.Giove…)esempio lampante di una astronomia e persino del calcolo delle distanze dei pianeti prima ancora dei futuri grandi astronomi oltre Manica e le indicazioni per costruire un Osservatorio.

Visto che oggi osserviamo con tutti i mezzi tecno-artificiali softer i più sofisticati, con cui abbiamo coscienza dei mondi che si stanno spalancando alla nostra intelligenza ed espansione di Conoscenza.E sia l’applicazione di quella Chimica o Alchimia detta così dagli antichi di indagare le cose e gli elementi della materia stessa.

(125-17)

L’Alchimia quel far ai nel giorno e l’hora

(Quemar*)Che Marte con Mercurio è infortunata

Li tuoi poter ben Li veggio desolati (Liben/Live: VITA)

E credi questo a cui scrivendo (tu) Esplora.< EXPLOIT ?>

Chiarissimo che qui non si tratta a fatto di astrologia o dottrine speculative astratte collegate agli influssi astrali.

QUI BENE SI EVIDENZIA una volta per sempre che in questo momento in cui si sta scrivendo l’esplorazione dei Mondi, si tratta pragmaticamente, in verità della constatazione che l’ALCHIMIA,le analisi coi micro laboratori sul sito compiono l’indagine. L’uso di strumenti quale sia l‘ATHANOR in cui Quemar(ardere, caloria) in sito da asettico laboratorio della spettrografia col laser –

E così essere l’Ora di Marte e poi tutto grazie al metaforico messo-tecnologico di Mercurio. Essere chiaro sistema del come sia HERMES. Il Messaggero, che sull’Onda vola tra milioni di chilometri la comunicazione dei dati della sonda . Una distanza che si dimostra però anche negativa se non la fase infortunata – al venire alla Luce “natal”...nascita.

Natal della Vita passata ? Se LITUOI, Litos – The stone, le pietre, le rocce esaminate bene si possono vedere, osservare LIVEGGIO, la VITA (Live) veggio così purtroppo essere desolata Collimazione questa alla vista di tale ambiente ostile alla Vita stessa ! Bisogna dunque credere a quanto il Fanti dice. In Tedesco ODE = i Deserti desolati di Marte !

Tutto questo avviene dunque mentre inconfutabilmente si sta scrivendo (tu scrivendo, vergando, stilando) ma in Campo l’ESPLORA l’esplorazione è il grande atto ed impresa su questo Mondo che tanto ha affascinato e ancora non spento la speranza che ciò che è sepolto da ere geologiche possa ancora giacere in Eterno… E che la VITA è cosa UNIVERSA DOVIZIA tra le stelle planetes erranti- come dice bene Sigismondo Fanti in altra quartina. Dante invece di Marte ne fa la sede celeste della MILIZIA CHRISTI e della ROSA, aumentando l’enigma di altra speculazione che semmai un giorno di marziale e belligerante sia la Chiesa Militare futura con a Capo il Grande Cane, il Veltro che opererà contro ogni perpetrazione che sarà compiuta contro la Chiesa e il Papa, riportando la Chiesa alle sue ORIGINI PRISTINEE.

Ma queste sono righe di GLORIA che varranno – verranno a compimento TELETON oltre il Tempo di andare oltre MARTE,ed ogni archetipo e simbolo antico attribuito al pianeta ROSSO o KOSMOI AMARTIA acquisterà nuovo SENSO(in giapp).

DANTE ALIGHIERI QUI RAFFIGURATO DA SIGISMONDO FANTI NEL SUO TRIONFO FORTUNA

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44 pensieri su “Tandem DANTE & NOSTRADAMUS: PROPHECY del MILLENNIO ADHORA.

  1. LAMPANTE CRONOLOGIA Dantesca ? : ALSUO LEONE (San MARCO)VENEZIA. 25 marzo 421. E’ la data che segna l’origine della città di Venezia, una delle più belle località del mondo grazie alla sua laguna e ai suoi capolavori architettonici. Tra leggenda e mito MILLE …600 anni fa un carpentiere di origini greche eresse a Rialto la chiesa di San Giacometto come ex voto, nucleo primogenito della città lagunare. Avvenne esattamente in un’isola poco più alta delle altre, per questo chiamata Rivus Altus, oggi Rialto.

    • Così che dal RIALTO dalla Laguna all’opposto…il Rivo Basso CHIOGGIA-SOTTO MARINA –
      CHI IO VEGGIO/CHIOGGIO/ALSUO …LEON !Lapsus Calami sia – salvo se all’ombra di tanta pianta e boscaglia boscoliana non spunti un’altro idoneo a cui volentemente piegherei le ginocchia, ma invano sinora !

  2. Senza tralasciare che proprio questa mattina sentivo per radio che un ragazzino su 5 non sa chi sia Dante o dove sia nato o dove sia morto. Il mio cuore ed intelletto si è fermato su; Che la VITA è cosa UNIVERSA DOVIZIA tra le stelle planetes erranti, mi basta già solo questo per non riuscire a tenere a freno la mia mente. Da amante del cielo e delle stelle, oltre che delle letture di Sitchin, mi ritiro a leggerlo e rileggerlo, questo file mi lascia letteralmente sognoare!

  3. Prof, file straordinario, ma quartina non semplice, enigmatica, ma nello stesso tempo si intuisce ben dell’altro. Vuole dire, a parer mio e oltre i sensi che lei ha ben scritto, anche contenuti celati e ben nascosti! Parla chiaramente di un giorno e di un’ora ben precisa, ora segreta come CHEMA, il mistero dell’Alchimia! Ma il termine ricorre anche nella parola da lei rilevata QUEMAR!! È l’ora della chiamata!!!! CHEMA-CHEMAR, rumeno, “appellare”, come se volesse paragonare tal ora, a mistero “alCHEMico”! Difficile capire “Marte e Mercurio”, però il problema nasce anche quando si fa la guerra (Marte) all’intelligenza (Mercurio)!? Come se volesse denunciare il fatto che l’intelletto si trova desolato in situazioni che spesso può vivere chiunque di noi non trova ottimale confronto!? “li tuoi potER BEn li veggio desolati”, ERBE, ma poteri abbastanza estesi, “bEN LI veggio”, ENLI, LARGO, conducente al turco GENIS!? Tal persona è proprio convinta di ciò e “crede questo”; “…e credi queSTO A(!!!???) cui scrivendo…”. Ma messaggio particolare è nel primo rigo e non mi sento di andare oltre quanto scrive un Maestro, però “quel fAR Ai nel giorno e l’hora”, ARA avente semantica particolarissima e conducente anche ad AR e poi luogo di sacrificio!!?? Ma andiamo ad un’esegesi più scolastica rimanendo sempre in fede sulla sua corretta e precisa trascrizione, abbiamo “…Marte e Mercurio…infortunata…”, aggettivo quindi riferito ad “hora” e cioè preciso numero sul quadrante dell’orologio per l’infortunio!! Sunto: chi avere tal presagio forse non sarà creduto da nessuno e sarà costretto a scriverlo a qualcuno! Forse ben scritto il suo EXPLOIT! Oltre che nero e mal, la vedo proprio VIOLA!!, “li veggIO DEsolati”, IODE, IODIO, VIOLA????!!!! Tal “desolante” situazione sbatte contro una sorta di muro, “e creDI QUEsto”, DIQUE, DIGA in spagnolo.

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    • Mi butto, anche se nel commento successivo il Prof. ha già spiegato. Qui invece penso che possa avere delle allusioni al file su Proxima Centauri, al al quemar (mare che sospettino sia nel sottosuolo di Marte) e non chiamata. che mi ha fatto pensare al segnale proveniente da Proxima. Da seguire anche come la NASA abbia reso TOP SECRET gli studi su gli X-Point (per chi segue hanno riferimenti agli swarmholes). Futuro inerente al discorso dei viaggi interstellari e la materia e l’antimateria come possibili propulsori.

      • Molto in merito…alle stelle LIBENIE (viventi) ed esseri mutaforme etc…e sulle castella stellari del Fanti ed il Lancio futuro …ma verranno alla Luce le quartine appunto nel contenuto del testo SETTIMO MILLENNIO quando editore trovato.

  4. Qui il riferimento alchemico alle ERBE è ancor più forte in quanto la variante semantica arabo-greca la fa derivare dalla significazione “succo estratto da una pianta”! Come se volesse parlare di Mercurio anche in senso chimico, del mercurio!!!, la famosa Triade alchemica: SALE (mente), ZOLFO (cuore), MERCURIO (sesso)! Il grande Sogno Alchemico è sempre la creazione della Pietra Filosofale. Dà l’idea che Fanti pensi al “giorno e all’ora” come fatto da ricavare da miscela alchemica!? Ma per la Lapidus Philosophorum necessita il Solvente Universale. Quando parliamo di Alchimia, a Salerno il pensiero corre a uno dei più grandi Maestri in assoluto di questa Teoria e Disciplina, nonché Medico dell’Antica Scuola, Arnaldo di Villanova, personaggio misterioso le cui dinamiche conoscitive non sono state ancora del tutto comprese, depositario di conoscenze che non si capisce ancora da dove gli arrivarono! Arriviamo allora al massimo, lassù dove conduce la Porta numero NOVE, la Porta di Elino, a Ermes-Thot, Ermete Trimegisto, e TRE VOLTE DI PIÙ, era lui che possedeva le “tre parti della Filosofia del mondo intero”. É notte ed è lunga a dirsi e da Sal… Buona Notte, perché proprio qui molti misteri antichi sono rimasti irrisolti, Misteri che qui sono arrivati e si sono dispersi come sempre nei mille rivoli della disattenzione e dell’amore verso la Sophia e l’Esoterismo che a volte si è interrotto, purTROPpo!!

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    • Elogia di tanto corso…che non regge creggio credimi negli intenti nell’illustrare le quartine – perchè siamo discorrendo di mondi e luoghi desolati e luoghi esploranti tuttora. La eletta Lettura d’arcane ed alchemiche ERB (vedi tedesco)non sono argomento di questo nostra investigazione . Quanto sia qui ricercato di mostrare e comparare le differenze di concezioni sui mondi e pianeti da Dante al Fanti .Così sino alla pragmatica realtà d’impatto che stiamo esplorando degli altri mondi.L’Alchimia dei mondi è quella che si indaga mentre l’alchimia della mente e della filosofia alchemica è altra strada per chi segue ERMETE TRIMEGISTO.(CONOSCENZA dei POCHI e Soli).

  5. PROF. BOSCOLO, DANTE ALIGHIERI, il più grande poeta dell’umanità, inventore dell’Italia, moriva 700 anni fa. Ma già prima aveva immaginato di inoltrarsi nell’Oltretomba, la notte del Venerdì Santo, probabilmente il 25 marzo 1301. E inizia, “Nel mezzo del cammin di nostra vita” La parola chiave è “nostra” ci dice subito che la storia perla di noi. Ci riguarda in quanto esseri umani, perchè il viaggio all’inferno è anche un viaggio interiore, sino ai confini di ciò che è in noi. E ci riguarda in quanto italiani. Dante perla di Italia fin dal primo canto. E’ lui a inventare l’espressione “Belpaese” – Dante ci ha dato non soltanto una lingua, ma sopratutto un’idea di noi stessi. Per lui l’Italia non era uno Stato, ma appunto un’idea: un patrimonio di cultura e di bellezza. Per Dante l’Italia aveva una missione: conciliare la classicità con la cristianità, la Roma dei Cesari con la Roma dei Papi. ” Ahi serva Italia di dolore ostello nave senza nocchiere in gran tempesta non donna di province, ma bordello”. Dante ama l’Italia ma è indignato con gli italiani, perchè sono troppo divisi tra loro: guelfi e ghibellini, Bianchi e Neri, Montecchi e Capuleti. Dante parlando di Firenze, scrive che solo i mediocri fanno politica, i capi e i governi cambiano di continuo, e una legge decisa a ottobre non arriva a metà novembre. (Pare a volte il ritratto dell’Italia di oggi). Dante scrive che che la specie umana supera tutto ciò che è sulla Terra grazie alla donna. E’ la donna che salva l’uomo, è Beatrice che salva Dante. Anzi, quando Dante si smarrisce nella selva oscura si mette in moto una catena di donne per salvarlo. La Madonna va da santa Lucia, Dante era molto devoto a santa Lucia, protettrice della vista, perchè da ragazzo aveva avuto una malattia agli occhi, santa Lucia va da Beatrice che scende nell’Inferno per chiedere a Virgilio di assistere Dante; lei lo attenderà all’ingresso del Paradiso, per condurlo sin davanti al volto di Dio. Dante porta nell’Inferno cristiano figure della mitologia pagana: i centauri, Medusa, il Minotauro, Cerbero, Minosse, Gerione, e appunto Caronte, il traghettatore delle anime. “Ed ecco verso noi venir per nave, un vecchio, bianco per antico pelo, gridando; “Guai a voi, anime prave” L’apparizione di Caronte è grandiosa e terribile.
    IL personaggio più celebre della Divina Commedia è una donna, Francesca. Tutti ricordano il verso “Amor ch’a nullo amato amar perdona” – Chissà se davvero l’amore non consente a nessuno che sia amato di non riamare a sua volta. Ma molto importante un altro verso: “Caina attende chi a vita si spense” – L’assassino di Paolo e Francesca, Gianciotto Malatesta. il colpevole del più famoso femminicidio nella storia della letteratura, è atteso nella Caina, il luogo più profondo di tutto l’inferno, dove sono puniti i traditori dei parenti. Ecco come finiranno i violenti contro le donne.

  6. I golosi son battuti da una pioggia “etterna, maladetta, fredda e greve”, e scuoiati da Cerbero. Tra loro Dante incontra un dannato, Ciacco che in fiorentino vuol dire maiale. Per la prima volta gli viene predetto l’esilio, che nel Paradiso descriverà proprio con un’immagine che evoca il cibo: “Tu proverai sì come sa di sale, lo pane altrui, e com’è duro calle, lo scendere e il salir per altrui scale”
    La Divina Commedia è anche un viaggio in Italia, Dante descrive la Sicilia, che pure non ha mai visto: la chiama la bella Trinacria, parla dell’Etna e di Scilla e Cariddi. Evoca la “fortunata terra di Puglia” e la Lombardia. Racconta la toscana e la Romagna. Descrive il logo di Garda e l’Arsenale di Venezia. E cita il golfo del Quarnaro, “che Italia chiude e i suoi termini bagna”: verso citato da generazioni di irredentisti e che ci ricorda il dramma degli esuli istriani, giuliani, dalmati costretti a lasciare la loro terra.
    La sensibilità di Dante verso le donne è tale che per mettere in scena Achille, presenta il più grande eroe omerico come l’uomo che fece soffrire Deidamia, abbandonata per andare alla guerra di Troia. E tra i ruffiani, che approfittarono della bellezza femminile, mette un’altro eroe, Giasone, reo di aver sedotto e abbandonato la principessa Isifile, lasciandola “gravida, soletta” “e anche di Medea si fa vendetta” –
    All’Inferno non c’è Medea, la cattiva per antonomasia; c’è l’uomo che l’ha tradita –
    I Papi all’Inferno, a riprova del suo straordinario coraggio intellettuale, Dante mette quattro Papi del tempo all’Inferno. Celestino V, che si dimise, Bonifacio VIII, il suo grande nemico, e anche Niiccolò III e Clemente V “simoniaci” cioè dediti al commercio delle cose sacre. Per Dante non doveva essere un sovrano assoluto, ma un’autorità spirituale; proprio quel che ora e diventato. Altri due Pontefici sono in Purgatorio: in particolare, Martino IV è tra i golosi, perchè ghiotto di anguille e vernaccia.
    Per Dante gli usurai sono colpevoli di violenza contro Dio. La natura è figlia di Dio; l’arte degli uomini imita la natura, quindi si può dirsi nipote di Dio. Gli uomini traggono il pane dalla natura, o dall’arte. Ma quelli che fanno soldi con altri soldi, sulla pelle della povera gente, meritano l’Inferno. Profeta oltre che poeta, Dante aveva già intuito gli eccessi della finanza; del resto Firenze era la Manhattan del tempo, aveva più abitanti di Parigi, e aveva già le banche. CONCLUDO CON LA PREGHIERA ALLA VERGINE:
    Beatrice accompagna Dante fin davanti al volto di Dio. L’ultimo canto del Paradiso, che conclude la Divina Commedia, si apre con la più bella preghiera mai scritta: “Vergine madre, figlia del tuo figlio…..”
    Mai nessun poeta ha avuto parole così dolci per la donna, tramite tra uomo e Dio, di più, capace di dare carne e vita a Dio e farlo vivere tra noi, sulla terra. Non a caso Borges diceva che :
    “la Divina Commedia è il più bel libro scritto dagli uomini –

  7. Prof, Buonasera. E allora capisce perché chiunque rischia di trovarsi solo e oltre al deserto desolato di Marte, ci può essere anche quello terrestre per svariate ragioni troppo lunghe a dirsi. Quattro righe micidiali, ma di comprensione complessa, troppo, da capire e in molte direzioni. Mi creda, da lontano è difficile, ma, potrei continuare a lungo, proprio tanto “per mille intoppi e mille casi strani”, ecco perché le avevo chiesto…lei già sa come e dove…di meglio capire quel “creggio” e tutto il rigo perché per me sarebbe stato di particolare importanza, ma lei già sa che io vado oltre subito, anche se tal pensiero la mia mente non lo abbandona mai. Ma in questi anni ho assistito all’incredibile, all’impossibile, a quanto piegherebbe chiunque, non so più a cosa devo presenziare, non mi spaventa più niente, neanche una mancata risposta di Boscolo ad un chiarimento; cosa potrà mai ancora generare di cangiante questo Urano drammatico per l’Acquario, forse solo che piova al contrario!! E da Sal la saluto e sempre con la mente a capire “SI CHE TARdi” e sperando che mai tardi sia e che quanto di “ocra” diventi più chiaro e per me anche oltre ciò che Renucio Boscolo pensa.

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  8. E allora una volta tanto a sfidare Boscolo “AL Suo leon cinquecento cinquanta…” che scritto dal prof in “Summa Prophetica” essere 1500. Macine in azione a capire forse e SOTTOLINEO FORSE, quale messaggio arriva per lui dal 1526. “L’alchimia quel far aI NEL giorno e l’hora”, INEL lo SQUILLO, in rumeno, una sorta di CAMPANella! Il suono della campanella è conducente all’Ave Maria! Quindi, tra le tante, “il giorno e l’ora dell’Ave Maria”, recitata 1000 volte il 25 marzo, proprio il dì de “AL Suono”!!! Il luogo è Dasindo nel comune di Comano Terme, in Trentino. Qui di recente è venuto alla luce un affresco murario del 1500 che essere stemma Casata del Cardinale Ludovico Madruzzo, personaggio ecclesiale che ha avuto a che fare con altro Cardinale, tal Alessandro Farnese, antenato di Boscolo, i due ben si conoscevano. Prof, altro testo lungo quasi 500 pagine, stavolta la lettura tocca ai Farnese! Giostra semantica straordinaria che da Largo Campo forse fa suonare le campane fino a Torino. Nel caso fosse, vera e segreta Alchimia semantica!! Stemma di Comano in analisi perché presenta oggetto a quanto pare sconosciuto e ONDA!!??

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  9. Perchè questi voli pindarici…..cosa costa riflettere bene quante induzioni questo file propone e mette in risalto, Quantunque così SOLO – potessi sbagliare e che altro sia destinato il messaggio Dantesco ?CERCO a 360° chi sia all’altezza dopo tanta vulcanica crogiolante flamant passione alchemica così dadistillare probabilità e cifre e quartine dopo quartine per arrivare alla linfa che deve far rinverdire la Selva, la Foresta…ma dove sta e chi sia il Boscaiolo ?
    Le BOIS anche celebrato = L’Homme du BOIS ?Resta l’enigma marino e salato ALS in cui ora bisogna stare a galla o meglio barcamenarsi a pilotare il Legno con il Vento, l’Anemos che gonfia la Vela dell’albero Maestro sino alle rive della FeniceVenice. Questa è la Mappa per chi sa fare e riuscirà a leggerla fitta di ramaiges. Ma queste cose non sono comprensibili almeno in più . E quindi tagliamo la testa al Toro e prego rimanere spicci e spicci ai sensi nudi e crudi che le righe come filo di CLOTO- delle Parche ci conducano con le idee + terra e terra.

  10. Le Bois (inglese=ragazzo) l’uomo du bois invece mi fa pensare per deformazione al BIOS Il Basic Input-Output System (in acronimo, BIOS, pronuncia inglese: ˈbaɪəʊs), in informatica, è il primo programma che viene eseguito dopo l’accensione, coinvolto pertanto nella fase di avvio (boot) del sistema di elaborazione. Che senza di esso non avvieremmo alcun PC, lasciandomi pensare a quella materia oscura che muove tutto come il vento nell’acqua fa muovere il legno, appunto gonfia la vela e la fa muovere. Ma forse metaforicamente riferendosi a “quell’uomo o quell’essere” invisibile che muove tutto? Magari per poter capire ciò che non potremmo se non seguendo quel filo (come quello di Arianna) per fare passo dopo passo, come dice il Prof. Ogni tanto è bello anche volare, con la mente.

  11. Anche se Boys e non Bois che dovrebbe essere legno dal francese. Ma come premettevo in altri mie commenti, è dura tener a freno la “fame” di conoscenza che molto spesso ci fa perdere il FILO. Forse per questo serve la pazienza e il tempo al tempo per trovare la giusta rotta!

  12. Districarsi nella foresta o selva delle quartine ( Dante, Nostradamus & Fanti ) non è cosa semplice.In questo “disboscare” tra gli avvenimenti passati,presenti e futuri ci vuole lavoro e pazienza! L’invito del Prof è quello di provare a cimentarsi nell’arduo compito,perchè ancora molto deve venire alla luce.
    Esempio è la intrigante e misteriosa visione del Veltro di Dante contenuta nel cantico del Purgatorio: “CINQUECENTO DIECI E CINQUE”…

    • E tutto senza prendere lucciole per lanterne ! Qui abbiamo postato le concezione del passato sui Cieli e le idee associate con la poesia e la religione popolare che ha Dante poeta di una visione immaginifica tanto dinamico con il concepire il Paradiso,Inferno e Purgatorio. Teatro di immagini per ogni avido lettore.
      L’ astronomia e l’astrologia del Fanti va letta con due linee parallele,il binario o la scala dell’ANABASIS visto che anche Galileo Galilei non disdegnava gli Oroscopi e tanto meno NEWTON.
      L’Era dell’astronomia dal 1600 in là e la diffusione del grande numero di Astronomi è più di una quartina specifica del Nostro. Tante altre nominano i corpi celesti ancora da conoscere come la Macchia su Giove.E sia persino una Terra parallela alla nostra…?L’altro Mistero che si somma quindi secondo le quartine di SIGISMONDO FANTI qui citate come la stessa Teoria delle Stringhe , evidenziata da singolare quartina ad opera dell’ARCHITETTORE dell’UNIVERSO detto dal Fanti,o quanto già dato in pasto il piatto dell’astronomia ed astrofisica è davvero immenso, ma non tutta l’acqua del mare può essere bevuto di colpo! San Tommaso d’Aquino Insegni una volta per tutte, qui si procederà sempre a passi silenti …e con le migliori lenti nel mettere a fuoco. ovvero tecnolente (arte) esegetica con la umana mente a focalizzare, quartina dopo quartina di DENOTA il NUNCIO OPERAS PRIA PER ASPRI ANIMALI (tra aspri viventi animali)ovvero detta – SUMMA PROPHETICA GEMELLA.

    • “[…] ‘l Veltro verrà […] Questi non ciberà terra né feltro, ma sapienza, amore e virtute, e sua nazion sarà tra feltro e feltro.” (Inf, I, 100-105).
      ———————————————————————————————————
      Al 155 dell’Inferno e al 515 del Purgatorio, segue il 551 del Paradiso. Sarà nella iterazione di questi numeri la chiave per comprendere le due profezie?

      INFERNO – CANTO I (vv. diversi)
      LONZA – LEONE – LUPA – VELTRO
      1° annuncio di un portatore di pace e giustizia nel mondo

      LLLV (50+50+50+5)=155 ???????????
      ———————————————————————————————————————–
      PURGATORIO – CANTO XXXIII (vv. 43-44)
      CINQUECENTO DIECI E CINQUE
      2° annuncio di un portatore di pace e giustizia nel mondo

      DVX-DXV=515 ??????????????
      ————————————————————————————————————–
      PARADISO – CANTO XVIII (vv. 76-79)
      3° pace e giustizia realizzate nella beatitudine del Paradiso

      DLI=551 ??????????
      —————————————————————————————————
      Si tratta di trovare il bandolo per sviluppare il canto XXXIII del Purgatorio, l’annuncio di Beatrice a Dante dell’avvento di “…cinquecento dieci e cinque”, divino autore di un intervento superiore destinato a ristabilire l’ordine e la giustizia nella società umana

      • “[…] ‘l Veltro verrà […] Questi non ciberà terra né (peltro)…

        O meglio il VEL TRO…verrà ?TROVERA?, Scoprirà il Verbo da latinista come Dante tradotto in Latino -trovare dà il logos invenietis in veneto ? Cosa rinvenire rinvenirà…….Mettete in moto i neuroni senza deviare o peggio prevaricarne altre bestialità , che sono da scacciare come la FUIA famelica da cacciare nell’INFERNO:

      • “Questi non ciberà terrà nè peltro”…( monete in peltro ) con la LUPA CAPITOLINA
        Il Veltro vorrà con questa azione combattere la corruzione e la cupidigia Romana????
        Veltro che ucciderà la Lupa???

  13. SPARTI ACQUE…

    “La Conoscenza si vive nei fatti, marcisce nelle astrazioni, ed è difficile trovarla, anche nei pensieri più nobili”.

    La Verità non è questione di sofismi, concetti, opinioni. La Verità può essere conosciuta solo attraverso l’Esperienza Diretta

    Quindi stare a terra e lavorare…. lavorare…..prendere un punto, svilupparlo con criterio senza divagare, ce lo fatta io a concentrarmi su questo blog senza più uscir di strada , riuscirete pure voi!!
    Forza…forza…

  14. Strano intreccio di nomi e violento terremoto e campanella campana d’allarme “AL Suo leon” e strana onda Comana e strano oggetto somigliante a Scettro e strano simbolo Madruzzo e strano CHE MAR e strano che girato al contrario diventa MARCHE e strano MAR o CHE MAR-MARE, proprio a mare!!!! Intreccio alchemico semantico complicatissimo. Strano oggetto posto giusto a metà dell’ONDA, praticamente sopra e sotto l’onda! E strana continuazione “li tuoi poter ben li veggio desolati”, pazzesco avviso!! In analisi…

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  15. Numero di scosse infinite, impossibile da contare, nel MAR dell’adria-adriatico e Comano legato con le acque delle sue Terme alla Sibilla, Comana, somigliante tanto a Cumana…tutto in analisi…

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  16. Prof, Buonasera , siamo in attesa nell’Alun nelle prossime ore di un suo cartellino giallo, se fossero tapiri avremmo il Mulino pieno! Rimaniamo comunque nel libero ed amicale confronto. Trema in continuazione l’Adriatico, cosa, nel caso, da meglio capire. Ma vediamo cosa rileva ancora il pensier mio: “che MARte con(!!!!????) MERcurio infortunata”, come se volesse dire che l’infortunio di due elementi nasce dal mettere insieme (con), MAR e MER, diventante MARMER, MARMO, in indonesiano ed etimo della parola complesso che conduce a “scintillante” e “raggio di luce” con passaggio semantico da cheMAR, “chiamata” a cheMER, “contentezza”! E allora un granello di SALE, per forza! E Pale indicanti tosca provincia di Massa Carrara dove è situato altro Comano! E Rabbino di nuovo con mani nei capelli: stemma della Provincia con Montagna (Berg) e Astro-Stella e fra i due la Luna, generante infortunio?! Presenta scritta EXTOLLUNT MARMORA LUNAM. Da capire il passato e la storia dei Monti di Marmo quelli che Dante chiamava i Monti di Luni e capire anche l’antica Apua.

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  17. L’antica Apua, oggi Pontremoli, qui non necessita la semantica, derivante da PONTEM TREMULA, nome usato causa precarietà del suo Ponte!!!??? Ma sta tremando uno dei nostri mari e l’Etna eruttante è segnale ennosigeo “…che farà TREmare…” o come scrisse il Prof i “tre mari”??!! Ma da capire Comano ed il misterioso oggetto-scettro se essere scettro di Nettuno, visto che ci troviamo in luogo triDENTIno nell’anno del DENTE e quindi coinvolgente anche le Tre Venezie e Venezia. Con Luni avente simbologia raffigurante Croce e Mezzaluna.

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    • Puzzle o Crociera semantica sulle onde della Parola,e nel mar nostrano che senza mappa …..dove così si andrà bene in cerca della riva giusta ?Viaggiare ovvero Viaggiatore (vedi greco) DEOTHEOS = VOYAGER moderno che non ha freno alcuno, ma almeno sul suo legno bosco….sarà sempre a galla si spera e non ostruito ,bloccato sul Gran Canal che così intoppato tanto viaggiar per il mondo.

  18. Prof, Buone Palme da Largo Campo, anche gli auguri tra le persone per certi versi sono tramontati. E allori veniamo a “per mille intoppi e mille casi strani”; suo post sotto lente e conducente a Canale di Suez intoppato e Mare Adriatico con infinite scosse! Brutta linea semantica, a fagiolo, perfettamente rispondente; Suez un tempo si chiamava Clysma che essere CLISTERE utile a togliere intoppo, ma andiamo verso il “cataCLISMA” e Mare Nostrum AGITATO e capire anche il PASSAGGIO (canale) PASQUALE del Mar Rosso chiuso!

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  19. PROF. BOSCOLO, oggi voglio dire “GRAZIE DANTE”, perchè è il simbolo della lingua italiana nel mondo, uno dei suoi padri fondatori ed è certamente il rappresentante più illustre della nostra poesia e della nostra letteratura. Non esiste un italiano sulla faccia della terra che non conosca almeno una terzina o un verso della “DIVINA COMMEDIA”. Nella nostra sensibilità Dante esiste e resiste, ci accompagna “nel mezzo del cammin di nostra vita”, nella sua e nostra “selva oscura” e svetta nell’anno a lui dedicato con moltissime iniziativa culturali a 700 anni dalla sua morte. Le persone più anziane lo hanno stropicciato tra le dita sulle banconote di diecimila lire dal 1948 al 1962, se lo sono rigirato in tasca nelle monete da 500 lire del 1965, e su quelle da 2 euro del 2015 a oggi. Dante è stato testimonial inconsapevole di decine campagne pubblicitarie, una delle più famose, nel 1912, quella per la macchina da scrivere OLIVETTI. Viene da chiedersi cosa ne penserebbe, lui, Dante, della gloria postuma ottenuta grazie alla sua opera maggiore, quel lungo viaggio spaventoso, fantastico nell’Aldilà, un percorso di elevazione spirituale, il viaggio dalle tenebre alla luce, che ogni essere umano dovrebbe compiere per poter giungere all’illuminismo spirituale.
    Probabilmente ne sarebbe divertito,se, tra l’altro, il ritratto astrologico del segno zodiacale sotto il quale si pregiava d’esser nato, al punto di volerlo sottolineare nel XXII canto del Paradiso, ovvero Gemelli, corrisponde a verità. Segno della tecnica, della comunicazione, della fantasia, della duplicità, della curiosità insaziabile e dell’eterna fanciullezza.
    Rileggendo il primo canto dell’Inferno di Dante, il senso potente delle immagini evocate, il suono stesso delle parole e la paura che suscitano (quella “paura” che è ripetuta per ben cinque volte nel primo canto) non possono lasciare indifferente.
    Dunque “La Divina Commedia” resta sopratutto una cattedrale della lingua italiana, un’enormità poetica e lessicale. Una cosa da capogiro, di una bellezza e di una potenza linguistica impressionanti.
    Un’infinita ricchezza e creatività della nostra lingua madre, tra l’altro, una cosa viva che dal passato arriva al presente e ci traghetta nel futuro: più parole conosciamo e usiamo, meglio siamo equipaggiati –

  20. Prof, rigo complesso il secondo. Mare Adriatico delle Marche con movimento praticamente continuo, non si ferma più, ma trema anche Salerno in modo marcato! Etimo difficile quello della parola Marte e qualche idioma indica “mare” come “mars”!!!??? Ares per i Greci e non porta niente di buono! Volevo aggiungere che “che MAR” si infortuna con Mercurio, le merci, le aziende che esportano gridano già al disastro economico per intoppo Canale Suez. Ma LIT è ILLUMIMAZIONE in indonesiano e di nuovo dico “LI Tuoi poteri ben li veggio desolati”!!?? Infortunio che non convince semanticamente: il boscoliano “quemar” di Marte va in alterco con merCURIO e “curio” radioattivo, quando scrive Fanti la comprensione è estremamente complicata e da una tremulante Sal…Buona Notte:

    >

  21. Ripeto qui si descrivono le Esplorazioni dei mondi. E STOP….altrimenti lucciole per lanterne. SUEZ o ZEUS che sia fuori strada, fuori canale….che a giugno ci costa aggiornare-dragare sia per non perdere le news! Evitiamo questi carrefours senza testa e coda (The tail -Denota il nuncio)…di dragone…aspro animalaccio incluso.

  22. PROF. BOSCOLO, Lettera Apostolica
    CANDOR LUCIS AETERNAE
    del Santo Padre
    FRANCESCO
    nel VII centenario della morte di
    DANTE ALIGHIERI

    Incoraggio in maniera particolare, gli artisti a dare voce, volto e cuore, a dare forma, colore e suono alla poesia di Dante, lungo la via della bellezza, che egli percorse magistralmente, e così comunicare le verità più profonde e diffondere, con i linguaggi propri dell’arte, messaggi di pace, di libertà, di fraternità.
    In questo particolare momento storico, segnato da molte ombre, da situazioni che degradano l’umanità, da una mancanza di fiducia e di prospettive per il futuro, la figura di Dante, profeta di speranza e testimone del desiderio umano di felicità, può ancora donarci parole ed esempi che danno slancio al nostro cammino: Può aiutarci ad avanzare con serenità e coraggio nel pellegrinaggio della vita e della fede che tutti siamo chiamati a compiere, finchè il nostro cuore non avrà trovato la vera pace e la vera gioia, finchè non arriveremo alla meta ultima di tutta l’umanità, “l’amor che move il sole e l’altre stelle” (Par. XXXIII, 145)-
    F R A N C E S C O

    • GIUSTO IL TEMPO CHE SIA PROPINQUE LIBERO DA OGNI INTOPPO E SBARRO – A DAR VOCE AL PROFETA-POETA DANTE COSA TANTO ATTESA PER QUESTA MISERA ITALIA IN ASPETTAZIONE SECOLARE DEL SUO VELTRO: ULT ORE O NEMETOR CHE SIA O VINDICE QVI INDICE.

  23. Prof, avevo già parlato del 25 Aprile, data dell’ORNAMENTO, cioè Compleanno della Mente che ha dato ordine alle “Quartine”, data di ADA e “cerchio” di datazione che potrebbe chiudersi!? Quest’anno coincide con Domenica, ma non essere Pascalion se la si intende come giorno in cui cade la Pasqua e giorno ultimo in cui essa può coincidere. Però capire Dante e capire il suo 700° coinvolgente ed implicante quindi la datazione 25 aprile e il Leone Veneziano (solo????!!!!) di quest’anno! E allora qual è il “passaggio” che fa venire QUESTO FOCO! Ho l’impressione che potrebbe essere data da ricordare a mente!!

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    • HOKUS POKUS …tutto passa pasqualmente ciclicamente stanti tutti dentro questo cerchio eternale dell’Apeiros- Infinito dello IERI e dello OGGI alla faccia di GIANO. e del CHIOGGIANO che scaccia le bestie selvagge dalla sua strada sempre in salita per arrivare al PARAMOUNT o cima del Paradiso.

  24. Tre righe infuocate scrisse Dante: “…venne questo foco a RINFIAMMARSI sotto la sua pianta…”. Messaggio dell’Alighieri per Boscolo, cioè qualcosa torna ad accendersi, come la prima volta, si RIACCENDE!!?? E allora voliamo veramente oltre, al di là di ogni semantica possibile comparando lo scritto con quanto accadeva a Lui, Michel de Nostredame: “…splendeur divine, LE Divine pres s’assiede.”, vedeva a LED. “light emitting DIOde”!!?? Dà l’idea del Divino visto di nuovo con Boscolo in Realmengynis, nel monitor del PC dopo tutte le conte numeriche possibili dei Cinquecento Cinquanta ecc.??!! E allora accendiamo di nuovo QUESTO FOCO, da questa Piazza, il Campus Grani legata “al suo Leon” e Led massimo su “rinfiammar”????!!!! Letto al contrario essere RAMMAIFNIR, in islandese, il MONITOR. Comparirà lì il FUOCO del LEON, nel Blog del Prof?? Parole complicate che inducono riflessione e meritano CHIAREZZA e allora assiso tra le Due Porte…da Sal Buona Notte.

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