Basta una Parola & Kalimat(t) per salvare il Mondo in faccia al FUTURO & FYTYR !

La nostra Condizione futura sta nella nostra Coscienza attuale.( Giovanna Spinelli )

Chi più chi meno tutti vorremmo dare una sbirciatina al nostro futuro, per esserne rassicurati o per avere un’idea dell’energia necessaria a superare le prove che ci attendono oppure semplicemente per curiosità o interesse egoistico. 

La frase iniziale d’altro canto è al plurale, trasmette un messaggio individuale ma soprattutto collettivo. Cioè non è solo la condizione della mia coscienza, ma della nostra, a determinare la condizione futura.

In realtà, i fili del bene e del male non smettono mai di intrecciarsi nei rapporti che intessiamo con noi stessi e col mondo e la capacità di distinguerli e di agire in un senso o nell’altro, diventa un fattore determinante nelle cause che mettiamo in moto e di cui vivremo gli effetti.

Poche parole per dire che se vogliamo conoscere le nostre condizioni future, dovremmo semplicemente stare attenti al presente, smettendo di comportarci in maniera cocciuta, inconsapevole e irresponsabile.

 

(semmai in questo tempo di infermi…tà-  d’angoscia psicologica ci porti a riflettere su il mondo circostante afflitto da un flagello. Uno solo o altri ancora che sono sulle nostre teste ignari, ciechi del nostro futuro, che non si è assolutamente mancato di esplorare…tanto in alto come in basso e  ora anche dentro Noi stessi)

34 pensieri su “Basta una Parola & Kalimat(t) per salvare il Mondo in faccia al FUTURO & FYTYR !

  1. Prof, Buongiorno, forte scossa stanotte ai campi Flegrei, giusto all’ora della Luna Piena e Grande Luna Rosa molto vicina magneticamente (magma) alla Terra.

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  2. “La nostra Condizione futura sta nella nostra Coscienza attuale”.
    Che dire? Beh… insomma, bella frase… un pò da bacio beruggina, veh !
    Il senso dell’articolo è oscuro.
    Il motivo dell’oscurità sta nel sentimentalismo.
    Quella riflessione interiore di massa, dell’umanità, non può essere innescata da un episodio pur anche grande. Non si illuda dott. Boscolo.
    Sì avverrà, un dì, ma nel e dopo il Sangue, nel e dopo la Fame, nel e dopo la Guerra, nel e dopo l’Odio, nel e dopo lo Scannatoio…
    ed è di oggi questo articolo, che coincidenza… proprio di oggi stamattina… http://www.marcelloveneziani.com/articoli/l8-settembre/
    E’ sempre stato così… illudersi che il Cambiamento anche delle Coscienze avvenga bevendo thé, facendo lo yoga, leggendo poesiole, in una civile conversazione salottiera fra giovanni donne borghesi che filosofeggiano sulla Civiltà della Cinvivenza Umana… è sempre stato il prelidio inconscio alla interiore consapevolezza che il CROLLo di un’Era sia prossima.
    L’articolo sembra manifestare una disperata speranza di alterità… dal Futuro, che però l’Autore invece conosce e ha descritto.
    E le sovrastrutture collettive? planetarie… finanziarie.. .economiche… politiche… militari… ideologiche… mondialiste… imperiali…e testarde e tenaci, come le condizioni, le pieghi, le contieni?
    Le donne viaggiano, come al solito sulle nuvole dei bei sentimenti e delle emozioni lievi che condannano il femminile nella perenne posizione di Occasionalismo Soggettivo… l’importante è provare una emozione esaltante… e consolante…
    rimanendo indifferente l’oggetto e la causa dell’esaltazione… e che è il primo grado della Triade Romantica…. poi Liberale.
    Il Romanticismo Politico (che non è Politica Romantica!) usa sin dall’800 e ancora oggi nella ideologia liberale il mezzuccio strumentale ma sempre efficacissimo per eludere la concretezza della realtà secondo la Triade Romantica che è lo schema di lotta politica e di proposta culturale ed etica dei liberdemocratici.. (canta bella ciao, canta… che fa passare anche il cancro e risolvi tutti i problemi).
    Mi dispiace forse rattristarla dott. Boscolo, comprendo il suo patire… ma se decine e decine di articoli han detto quel che han detto, non basta una commossa e ansiosa speranza per modificarli e con essi il Futuro ivi prospettato.

    • Il centro emozionale è il più difficile da controllare, perché è pieno di tante emozioni negative: sentimenti, sentimentalismi, ecc.. Un buon sistema per controllare questo centro è quello di mettere in attività due altri centri: ad esempio, davanti a una preoccupazione, possiamo agire con il centro motore (rilassamento o marcia) e con quello intellettuale. In questo modo ci tranquillizzeremo.
      Abbiamo bisogno di eliminare le emozioni negative perché ci impediscono di operare un cambiamento fondamentale. Inoltre ci rendono bugiardi e ci consumano una grande quantità di energia.

    • Questa è l’opinione di chi ben accetta come di altri o meglio eteronomia di allora evitare giudicare ma ascoltare ed aprire le orecchie…ho già scritto troppo nei miei libri, perchè come dimostro pagine pagine lasciate ed oscurate, se rilette con il senno di poi…una scintille alla Bosch portano luce.Pagina prossima sulla Peste Universale Occidentale PLAGUE di tanta ricitata quartina+presagi.

  3. KALIMAT(T) ?????

    KALI è l’antitesi fatale dell’Eterna Madre dello spazio. Divinità nota in oriente come “la Nera”. E’ la terribile giudice degli Inferi ed è rappresentata con una cintura dalla quale pendono dei pezzi di braccia, una collana di teschi e quattro braccia; in una mano, di queste bandisce una spada e in un’altra una testa insanguinata. E’ la Dea del desiderio, Madre di Cupido. Regina degli inferni e della morte (Ecate, Prosperina). Aspetto della Divina Madre.
    La sposa di Shiva è Kalì e Parvati insieme, nei suoi due aspetti. Kalì è la morte, la disgrazia, l’amarezza; Parvati è la bellezza, l’amore, la felicità.

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    Mat = aggrovigliare???

    Maut , MUT

    https://it.wikipedia.org/wiki/Mut

    • MAAT – VERITA’-GIUSTIZIA , la Dea egizia ! MATTA consiglio lingue orientali dell’area (INDI,URDU etc..)per cui solo se si passa al suo giudizio sui Piatti (cuore light e la sua Piuma rossa)della Bilancia-Giudizio- si apre la via del cielo o peggio se pesati rei colpevoli allora divorati dai mostri negli Inferi !

      • buonasera dott. Boscolo, interessante anche il fatto che da Maat derivi anche la parola matematica, che nell’accezione originale significa conoscenza! Maat = verità = aleteia = non dimenticare = conoscere? la cronosemantica come aiuto nello studio dell’etimologia e della storia dei popoli?

  4. Ciao Imperscrutabile, parola enigmatica quella del prof, oltre al Lunario, se mi consenti, cerco di darti una mano, sempre umilmente, con il Dizionario. Termine complesso KALIMAT: in indonesiano, idioma delle ONDE!, “kali” essere l’ora , il momento e “matt” essere opaca, Roberto, forse una BRUTTA ORA! Ma “kalimat” è LA SENTENZA”!!!! “MATTo” in italiano, oltre “pazzo”, è “opaco”, ma MATT essere anche TOP!!!! Da capire ancora meglio!

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  5. E allora il Rabbino osserva bene il boscoliano rigo: PARENTESI PROMISCUA!! e da dire straordinario Boscolo: stesso idioma, la T!!!! (messa tra perentesi dal prof) fa la differenza! È una questione di “T”, basta aggiungerla e il linguaggio dice il luogo, IL MATERASSO o EPITALAMO-LETTO!!!!

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  6. PROF. BOSCOLO, grazie per averci invitato alla riflessione, di fronte a migliaia di lutti e tanto dolore, ci ha svelato la grandezza e i limiti della scienza, ha riscritto la scala dei valori: non denaro, successo e potere, siamo tutti uguali. Ha risvegliato l’importanza della famiglia, fra padri e figli, moglie marito, giovani e anziani. La scienza mondiale cerca una cura e raccomanda prudenza; l’economia punta ad una ripartenza rapida e l’Europa quale via seguirà ?
    Servirà più consapevolezza, meno egoismo, più visione d’insieme, dall’altra parte maggiore onestà che spazzi via la corruzione.
    Non so quanto ne usciremo trasformati, dovremo ripensare a tutto, abbandonare la paura che fa parte dell’essere umano, tutti abbiamo paura di qualcosa, è proprio qui che deve scattare il coraggio, per confrontarsi con qualcosa di cui abbiamo paura, perchè quando c’è in gioco la vita, la paura si deve mettere da parte.
    Se tutto andrà bene, sarà come rinascere, con l’aiuto di DIO –

  7. In breve…….
    Ci sono quattro stati di coscienza :
    1) Eikasia (sogno profondo crudeltà, barbarie, mondo istintivo). (IL SOGNO)
    2) Pistis (mondo delle opinioni e delle credenze). ( Coscienza allo stato di veglia)
    3) Dianoia ( revisione intellettuale delle credenze, analisi ecc..) (AUTOCOSCIENZA)
    4) Nous (stato di coscienza sveglia). (Coscienza Obbiettiva) e ( Coscienza oggettiva).
    Stato di Turiya. Chiaroveggenza realmente oggettiva, illuminata, perfetta.
    Sfortunatamente noi non abbiamo incarnato tutto l’Essere. Possediamo solo una piccola parte dell’Essere, l’Essenza, una parte di anima in noi. Lo sviluppo dell’Essenza è possibile solo mediante lavori coscienti e sacrifici volontari.
    Purtroppo l’Essenza si trova imbottigliata nell’Ego. Man mano che l’ego viene ridotto in polvere cosmica, l’Essenza si libera. Nell’Essenza si trovano tutti i dati necessari per orientarci. E’ un tipo di energia dotata di un’elevata frequenza vibratoria. E’ il nostro Materiale psichico, ciò che si possiede per cristallizzare l’Anima.
    Ci sono tre tipi di coscienza:
    1) semplice,
    2) individuale
    3) cosmica.
    La Coscienza possiamo dire che è il volano della nostra vita, ognuno ha la sua, ed ognuno ha il suo stato di Coscienza…che determina il suo oggi il suo domani…

    Oggi dobbiamo integrarci anche con una Coscienza collettiva, non più individualista , assai importante in questa fase di Vita per il futuro della specie umana… dai nostri atti e sacrifici di ora sarà un beneficio o altro domani…

    Quindi sono pienamente in accordo con l’articolo postato!

  8. Prof, “basta una parola” lo ha scritto lei. Parola complessa “kalimat”. E allora focale più spesso sulla parola e…o sbaglio o c’è qualcosa di drammaticamente più definito: lettura lentissima e si intravede “kaLIMAt”, LIMA e allora di nuovo indonesiano, oltre a quanto di “affinare” possa significare lo strumento in italiano, nell’idioma orientale significa CINQUE. Ma “lima” indonesiano, traslato in albanese diventa “ne pese”, che ritraslato in indonesiano fa “jam lima” che tradotto in italiano essere LE CINQUE!!! ed in greco ORA PENTE ed in latino UNDECIMAM HORAM!! Abbiamo in preghiera 10° ed 11° Papa!!!! Bello il telugu che dice “aidu gantalu”, l’esperanto dice “kvin horo”, divino dorato promette bene! Per non fare torto a nessuno, da ricordare anche la capitale peruviana nelle Ande! Ma in hindi “kal” significa DOMANI!!!! e in indonesiano “calore” e “calibrazione” con Sole grado VENTI-VENTESIMO Ariete, difficile dire e Buona Notte.

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  9. KALIMAT = SENTENZA in Indonesiano.
    MATT = OPACO in Indonesiano.
    FYTYR = FACCIA in Albanese.

    Basta una Parola & Kalimat(t) per salvare il Mondo
    in faccia al FUTURO & FYTYR !

  10. Ciao Andrea, finalmente uno che se n’è accorto. Prima si diceva “-e mo’ cade”, ora che è caduta, perché, almeno per ora, non è più sostanzialmente la stessa, cioè quella CHE ERA, caput rapporto docente discente, si finge che non è vera caduta! Ma cosa dovrebbe succedere??! Ma Lui scrisse ESCOLLE e non ECOLE! Cosa nasconde ancora l’arcano? Boscolo sulla questione ha scritto un fiume di parole! La scuola è l’aspetto che io ho commentato di più, non posso ripetere tutto quanto detto. Cosa nasconde questa storia che ha rovinato la vita a 100.000 docenti. Chi sono i responsabili?! Erario: prima si diceva che era già vuoto! Ma il prof insiste: attenzione alle PRECIPITAZIONI, spero che dopo non si cacci qualche altro coniglio dal cilindro semantico per non ammettere.

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    • ciao Gaeta, ricordo un video in cui Boscolo diceva chiaramente “il primo segno è la scuola!”. aspettiamoci altri cRolli istituzionali. Intanto coll’ennesimo tradimento perpetrato ieri notte da ministro dell’economia, la bancarotta generale è ormai solo una questione di tempo. Ormai tutta l’istituzione repubblicana sta scricchiolando, come nel domino tessera dopo tessera verrà tutto giù.
      E purtroppo temo che i crolli, oltre che figurati saranno anche reali, restiamo vigili e seguiamo l’invito del dott. Boscoli a spremere tutti i significati dei suoi scritti.

  11. Prof, Buongorno. Si intravede una linea europea comune “Germain, Gaulois”, da delineare meglio “Espagnols” e poi RINN e TIC-TAC.

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      • Vorrei che riprendesse a postare anche dei video su YouTube. Almeno una volta alla settimana sarebbe bello un video messaggio in cui spiega nel dettaglio una quartina, un presagio che ha sotto osservazione oppure la rilettura di libri già pubblicati in passato per evidenziare le parti in cui anche un cieco può essere testimone dello spirito di profezia che anticipa fatti prima del loro compimento (es. La più grande voce abrogata in merito al colpo di stato che ha subito Gorbaciov, la guerra nei Balcani, la tempesta nel deserto etc.). Oggi YouTube é presente in tutte le nuove televisioni (smart TV) é permetterebbe di far arrivare a molte più persone la vera interpretazione degli scritti di Nostradamus visto i tanti ciarlatani che lo citano continuamente a sproposito ogni volta che accade qualcosa che turba le coscienze. Spesso i giornali si inventano qualcosa e lo attribuiscono a Nostradamus infangando la sua reputazione attribuendo a lui cose mai dette o scritte. Un video arriva direttamente al popolo senza intermediari quindi senza censura o fraintendimenti.

  12. Prof, Buona Sera da Largo Campo, qui l’atmosfera è spettrale, inutile dire che non c’è Pasqua, se torniamo agli anni precedenti era un altro pianeta! Ma il pensiero corre subito a Francesco ed alla Via Crucis di stasera in diretta tv. Spero solo che il Papa superi l’esame brillantemente in tutti sensi. Cerimonia nella Basilica e non al Colosseo e…”ove fino al cielo vuoto l’anfiteatro, prodigio visto, tuo male è fortemente vicino.” e ancora…”Se sedi DI MISEricordia ( demise, morte, decesso) seguiRAI (seguire, SEQUI ha a che fare con ESEQUIE), le opere ti vedo certo CAPIR-APRIR APRIL le porte a quel gran Pietro (San Pietro?) nel punto di morte”. Misericordia è formata da “misereor” e “cordis”!!; “SE SEdi”, “se se” in francese “sarà” SERA(H), sempre lui!! Difficile dire, ma speriamo benissimo!

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  13. Una notizia sulla SPINA e la diamo senza apologia. Il toscano Bellandi nuovo arcivescovo di Salerno (semanticamente Sale e Tossico insieme), ha fatto il giro della città su un mezzo dei Vigili del Fuoco con la Sacra Spina o Spina Santa che cinse il Capo di Cristo sulla Croce. Queste Spine reliquie, questa compresa, sono legate ad eventi particolarissimi, da leggere.

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  14. constato che oramai è diffuso in tutti la sensazione della inevitabilità del crollo di un sistema.
    Sono sgomento.
    Mi rimase impresso ciò che un’autore (non ricordo più dopo 50 anni se Musil o Junger) scrisse, quasi 10 anni dopo la fine della 1^ guerra Mondiale…
    riandando con la memoria agli anni 10 e succesivi tutti sentivamo che una cappa scura e minacciosa e asfissiante gravava sempre più bassa sulla vita di ogni giorno, per le persone anche più umili e insensibili delle strade e dei mercati, su tutta l’Europa… ma per quanto in alcuni fosse più forte e consapevole tale sensazione sempre più opprimente di un girare a vuoto inutile e oramai senza più senso ma senza sapere il perché, a nessuno venne in mente che lo sfogo di tanta pressione sarebbe stata poi la carneficina della Guerra Mondiale in cui un continente che da sempre era il baricentro politico, economico, etico, culturale, finanziario, militare del pianeta si sarebbe suicidato per ebbrezza di sicurezza della propria onnipotenza, marginalizzandosi rispetto al nuovo baricentro americano extra-europeo… e anche la 2^ GM non fu che che una disperata convulsione, l’ultimo diperato dei 2 episodi di questa unica Tragedia Storica.
    Dico al Dott. Boscolo:
    è su questo che gradirei il suggerimento della rotta da seguire all’interno “del Mare Magnum Nostradamus”… oramai i tempi son maturi.
    Aggiungo… se l’ira funesta del dott. Boscolo non mi fulminasse, che vedo adempiersi la profetica successione delle 4 Repubbliche italiane da altri prospettata; senza alcun riferimento a Nostradamus sia chiaro! (per Nostradamus solo Boscolo è il riferimento oramai mondiale).
    1. la Repubblica della Corruzione, finita nel 1991;
    2. la Repubblica delle Parole, (berlusconismo e Prodi/europeismo);
    3. la Repubblica del Bastone, iniziata con Monti e la successione di presidenti del consiglio non eletti dal popolo o in barba all’avvenuta scelta del popolo;
    4. la Repubblica della Fame. Con Roma ridotta ad un immondezzaio materiale ed etico/politico e l’ordine pubblico incapace di proteggere i Buoni… E poi il crollo.

  15. A Luglio nascerà in Cina il primo cavallo clonato. Il “padre” è stato un buon corridore.
    Vogliamo un clone di Conteeeee !
    Conte forever!! DUCE! DUCE! DUCE DACCI LA LUCE!
    …COME VOLEVASI DIMOSTRARE:
    LA RIPOBBLICA DEL BASTONE… VERSO QUELLA DELLA fAME.

  16. PROF. BOSCOLO, cari amici, dopo la Settimana Santa, dopo la morte, la resurrezione di Cristo sono la vittoria della vita, della speranza, del bene sul male. E’ un momento che tutti aspettiamo con gioia, con serenità, con fiducia nel futuro. Quest’anno tutto ciò capita in circostanze, molto tristi, molto dolorose. Gli italiani e molti altri cittadini del mondo, chiusi in casa, devono piangere persone care scomparse o hanno congiunti malati e sono in ansia per il loro destino, e un pensiero per molti che rischiano la vita per salvare quella degli altri, a tutta la categoria sanitaria più esposta. A tutti un pensiero di affetto, di solidarietà, di vicinanza, dal profondo del cuore, ma anche un messaggio di speranza. Pasqua è il giorno della vita che vince sulla morte, nonostante si sia tutti in una “valle di lacrime” , ma dopo il buio viene sempre la luce, possiamo credere nel futuro e che l’Italia si risolleverà. La resurrezione di Cristo è un grande segno di speranza, per uscire da questo incubo. A tutti un saluto affettuoso. –

  17. Prof, Buongiorno, OSTENSIONE deriva “obs” davanti e “tendere”, PRIMA DELLA TENSIONE, tra le tante da leggere, ha a che fare con CORDA!!!!

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  18. Ecate o Hekate o Hekat, evocata da chi si dedicava alla necromanzia e alla magia nera, era la signora dell’oscurità; dominava sui morti, sulla notte, sulla luna e sui demoni malvagi.

    Ecate, nota anche come Zea, ha origini pre-indoeuropee.
    Agli inizi era adorata come dea madre e delle terre selvagge, successivamente, entrò nella cultura greca e romana e divenne un’importante figura mitologica.

    Pare provenisse dalla Tracia, dalla Caria o dalla Tessaglia; secondo alcuni era figlia di Perse (titano della distruzione) e di Asteria (figlia della titanide Febe e del titano Ceo), per altri, era figlia di Zeus e Asteria.
    Cambia, sempre in base agli autori, anche la prole attribuita a Ecate.
    Apollonio Rodio (295 a.C. – 215 a.C., poeta greco antico) la vuole madre del mostro marino, Scilla, mentre per Diodoro Siculo (90 a.C. circa – 27 a.C. circa, storico, abitante delle poleis greche in Sicilia) era madre di Circe, Egialeo (principe di Argo) e Medea.

    È in epoca tolemaica che Ecate assunse le caratteristiche delle quali è tuttora investita, cioè, di dea della stregoneria e regina degli spettri.
    Per i Greci, era una divinità psicopompa, cioè una di quelle divinità che guidano le anime verso il regno dei morti. Infatti, Ecate poteva muoversi in tutta libertà tra il mondo degli uomini, quello delle divinità e l’aldilà.
    Proprio per il suo ruolo di guida è spesso rappresentata con in mano delle torce.
    Si credeva anche che Ecate fosse bi-sessuata, cioè racchiudesse in sé sia il principio femminile sia quello maschile.

    Ecate era rappresentata dal numero tre ed era spesso ritratta con tre corpi o con tre teste (la giovane, la madre e l’anziana) oppure assumeva l’aspetto di un cane. Le prime raffigurazioni che la riguardano sono però singole, la forma triplice è successiva.
    Era adorata nei riti orfici insieme a Demetra (divinità della religione greca che presiedeva la natura, i raccolti e le messi) e Cibele (dea della natura, degli animali e dei luoghi selvatici).

    Il più noto santuario dedicato a Ecate è a Lagina, nella Turchia sudoccidentale; a Egina, invece, nel tempio per lei edificato, si celebravano i Sacri Misteri.
    Oltre ai templi c’erano anche luoghi sacri alla dea, come l’isola, Hekatez Nisoz, vicino Delo.
    Inoltre, Ecate era anche posta in edicole o come immagine negli incroci delle strade e sulle soglie delle abitazioni: gli Hekataion, edicole votive che avevano la funzione di proteggere.

    La sua figura era connessa alla luna e ai cicli lunari; in particolare, a Ecate appartiene la fase della luna calante. Era anche ritenuta la protettrice degli incroci di tre strade e dei cani.
    Spesso compariva in compagnia di cani infernali ululanti ma disponeva anche di un personale seguito: le sue terribili ancelle, le Empuse, demoni femminili, in grado di prendere qualsiasi forma, che avevano la pessima abitudine, nel migliore dei casi, di terrorizzare, in quelli peggiori, di divorare, i viaggiatori che per loro somma sfortuna transitavano sulle stesse strade da loro bazzicate.

    Gli episodi che la vedono protagonista nella mitologia sono diversi. Fu proprio Ecate, ad esempio, a udire le grida di Persefone, mentre veniva rapita da Ade e fu sempre lei ad avvisare la madre di Persefone, Demetra, del fattaccio.

    Ecate non disdegna di apparire neppure in epoche successive.
    Nel Macbeth di Shakespeare, incarna una delle tre streghe che predicono il futuro al protagonista; nell’Amleto è chiamata in causa da Luciano: “tu fetida mistura d‘erbe raccolte a mezzanotte e dal male d‘Ecate tre volte unte ed infette, la tua magia spontanea, la tua atroce virtute usurpano di colpo ogni vital salute”.

    I Romani definivano Ecate come, la Trivia e. come molte altre divinità, era preposta alla prostituzione sacra; i monasteri erano collocati negli incroci di tre strade, in onore della dea. Successivamente, i postriboli, non più sacri, bensì profani, furono ugualmente posti nei trivi, da cui deriva il termine triviale.

    Per quanto riguarda le raffigurazioni di Ecate, in quelle più antiche era ritratta come una giovane donna con indosso un chitone (tunica di stoffa leggera usata nella Grecia antica), vicino a lei c’era Cerbero, così appare almeno su vasi a figure rosse e monete.

    In ogni caso, la più antica rappresentazione di questa potente divinità è stata rinvenuta nel 2017, dai geologi dell’Università di Camerino, che hanno trovato sotto Selinunte (antica città situata sulla costa sud-occidentale della Sicilia) una “versione” di Ecate di ben 2700 anni fa.

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