Noi umani che viviamo su questa dimora planetaria nella sua eterna girandola tra il sole e altri mondi e nella corte delle Costellazioni in cui dai primordi abbiano creduto esercitare influssi astrali-astronomici focalizzati al Centro della nostra madre Terra e in un abbraccio matriarcale cosmico ,quel firmamento visibile costellato da tantissime Luci stellari che gli Antichi hanno divinizzato e venerato e contrassegnato coi nomi più fantastici e mitologici . E che ogni popolo ha onorato innalzato sotto il cielo aedes sacrali volti di fatto d’essere da Dimora degli Dei o di Dio o degli Elohim.
Oggi ogni ispirazione arcaica non va più a braccetto con le credenze antiche che persistono e affascinano come un cordone ombelicale mai tagliato.
La scienza ha girato pagina con l’Astronomia-l’Astrofisica da Galileo Galilei che ha dato lo slancio in campo a grandi distanze …incredibilmente secondo la linea che corre curva (Kampos in greco Curvatura)nel suo cammino in cui tutto procede nel bene ruotare nell’abisso spaziale o stellare e d’ogni altra sfera orbitale-planetare.Ovvero routine non solo dei tanti sistemi solari, ma delle tante metagalassie rese evidenti senza scampo all’Occhio scrutatore di Hubble precursore e ora anche del suo successore !
< Gloria /GLOIRE in altra lingua : SLAVA-DOXA- KONGYAO …>.
Dunque così aggiornati dal lontano anno milleseicento in cui l’AGALLASIS dovuta a Galileo Galilei e Copernico l’occhio umano (grazie alla primitiva tecnologia ottica)ha ammirato la GLORIA di CIELI!SOLI. STELLE, PIANETI. Satelliti, Lune Comete. Meteore e macchie solari.
Che balzo è invece quello che dei nostri tempi -va ben oltre ogni misura del Diametro Cosmico abbiamo OCCHI per osservare come VEGGENTI cos antiche, mondi passati, milioni di anni Luce e forse anche al Principio stesso dell’UNIVERSO ?
Ma qual Universo se questi MULTIUNIVERSI STAR PLURIMILLARUM appaiono andare ogni altra possibilità di constatazione osservazione. Dunque eccoci a dire c’è il NULLA NERO – PESTO . In to DARK in cui c’è TUTTO : mondi e stelle, galassie che palpitano da tempo e per i tempi che noi Umani possiamo sono sfiorare cifre matematiche(aritmetiche) senza fine.Di poi si possono solo rimembrare i canti dei Poeti, dai Veda alle UPANISAD di ogni altro testo che affonda ai primordi della celebrazione delle Eccelse Potenze Celesti.
L’Esempio(Пример-Primer in russo…primario ?) è stato postato da tempo così sulla Summa Prophetica(2006)come la teoria delle stelle Le Bibenie e dei molti pianeti che hanno similitudine con la nostra Terra.Tutto questo grazie a Sigismondo Fanti che come astronomo- astrofilo è ancora relegato fuori dall’attuale Scienza,ignara delle sue Quartine e anticipazioni astronomiche(1526) matematiche,metafisiche, matefisiche ∂ella sorte umana nel suo TRIONFO di FORTUNA.Ill Testo enigmatico di cui sino ad ora nessuno aveva dato chiarezza esemplare del suo contenuto che soli-UNICI (vienigais-vienis ius / venetico -Venezia !) così abbiamo portato alla Luce eliocentrica del nostro Tempo. Ma sappiamo bene che altri hanno anticipato la visione cosmica dello IN STAR ovvero Spazio-tempo, ma sono stati relegati e considerati eretici e corso il rischio anche di finire sul Rogo(Giordano Bruno).
Ma ciò nonostante il cielo è sempre stato il fulcro e focus di millenarie osservazioni e deduzioni tra l’Uomo e Dio. L’umano e il sovrano:: il Re che viene rappresentato dall’ideogramma cinese del Re “ WANG” un ideogramma composto da Tre linee Orizzontali. La prima linea in alto= il cielo, la linea mediana nel mezzo e in basso (PU…)la Terra – Ecco l’ideogramma esemplare che servirà a denominare l’Oro e la Giada…etc.

Ma a ben altro a mirato l’occhio umano sino all infinite grandezze d altezze o all’Altissimo : HELION (in Ebraico)che non è Helios il Sole ma la Luce in cui si contraggono tutte le Luci. Stellari per culto, religione, filosofia,arte,tecnica e strumentazione e sia gli osservatori celesti ovvero gli astronomi sono stati i primi sapienti a decantare i CIELI e affibbiando alla volta celeste ad ogni Luce la nomea di una divinità o semi divinità favoleggiata dagli umani in ogni parte della Terra.
Oggi le cose sono cambiate, ma il mirare i Cieli resta una costante ed esercizio non teorico, ma quello di sorvegliar i Cieli(The SKYS)oltre ogni passata concezione dell’Alto come dimora dell’Eccelso PARMESHWAR o IDDIO di tante concezioni religiose e liturgie croniche. D’altronde la stretta correlazione tra Umano, RE e popolo terra a terra, ha sempre da millenni e secoli posto il RE,l’Unto come un essere Divino(Figlio del Sole per alcuni popoli)che imperava per diritto Divino sulla Terra e il popolo.
Dal Cielo quindi ogni autorità e potere che si rifletteva dalle spalle di Sovrani sui suoi pari e parenti e discendenti e parenti. Ma ben altro si costantemente considerato investire l’Umanità. Il Destino stesso dipendeva dalle Stelle. Oggi possiamo dire che dalle STELLE dipenda il destino dell’UMANIT°..di certo visto i progressi e le imprese titaniche l’Umanità ha innalzato con la sua moderna ESCALATION, ovvero la Biblica Scala di Giacobbe per salire ai Cieli. Ma altri sono i mezzi congegni concepiti com Occhi Tecnologici orbitanti nello spazio cosmico o abissale per essere Sentinelle spaziali a 360° a salvaguardia della Terra (Asteroidi collisioni, comete e segnali Alieni ?). Eccoci al MIRARE di quel MIRA e MIRIA che moltiplicato al quadrato indicata quel MILLE e MILLE ad una infinita Potenza.
Così dunque abbiamo così scritto in anteprima pervase e convinti dalla mia generazione fecondata dalla mano di Giuseppe Lippi, che dirigeva Urania dagli anni della metà d secolo passato e poi sommando la lezione esemplare del Fanti, + Quanto e Quantum di Teorie Quantistiche sono fiorite e che ingigantivano oltre ogni estremo limite e confini il cosmo stesso così le nostre concezioni del Universo stesso. Ma ora queste teorie hanno messo le Ali dell’Ippogrifo perché oltre alla Luna e su Marte discesa – già mirano così alle stelle e alle cerca di pianeti abitabili e quali siano le stelle definite “ LEBIBENIE” ovvero ove ci sia LIBEN- Viventi = la Vita…come insegna il Fanti stesso nel suo trattato e varie quartine. La nostra mente riesce davvero ad immaginare il TUTTO ? Anzi scalpita a tal punto che infrange le barriere e le maschere museruole, bavagli che hanno posto ai nostri pensieri lungimiranti longtemps seguendo i le anticipazioni chiaroveggenti da Sigismondo Fanti/Santi al + noto Michel Nostradamus. Loro hanno già visto, mirato il TUTTO.
E chi mai potrà negare questi MAKTUB* ovvero questi scritti ?
(* in arabo qui già – jadis – da tempo Detto/scritto)
ΤΟ ΓΑΛΑΚΤΙΚΟ ΑΠΕΙΡΟ …. & TO GALAKTIKO APEIRO
RILETTO Dalla S U M M A P R O P H E T I C A : < pag.145-46>
Non possiamo tacere l’anelito primario che abbiamo eletto e sempre ci ispira, e ispira chi come poeta guarda(warda/la rosa) al Cielo e a tutti i segni e facce che da esso derivano per noi umani.
ORDUNQUE COSI’ SIA:
Chi Mira* fisso(isso) in Ciel*le Stelle(Djelle- in alb. il Sole)
sempre qualcuna Nova Ve ne scorge (venes -Venus -Venis)
che non più vista prima fra tanti astri sorge
Chiari lumi del mondo,fiammi-celle
mirando fisso l’alte doti in rime ribelle
nostro sistema se alcuno dire s’accorge
L’Occhio mio, Nova che Materia scorge
Onde di lei Stella si scriva e si favella
Siccome non può agli Occhi del Cielo
tutti che l’Occhio(WEBB) venga a raccontare
in lingua mortale e chiusa in umano Velo.
Io posso bene dei vostri Tempi(Crono) rimirare
ma la parte d’essi ascondo e celo
perchè la lingua a l’Ope(u)ra non* è pari
< Magnopererennedimore * CELESTE OPERA >
Mirando fuor d’amor mai non udito
Dolore che chi non prova non lo crede
Lassù che i Sol vinca l’Infinito (sempre)Novo
che raro(seldoms) sfoga miracolo sparso di natura
ma non Novo né raro a qual Signore
(Isso….Uomo)
Che il mondo tutto va chiamando Amore
Che il tutto adopera fuori d’ogni Misura
(al di Là di ogni cifra)
(*Mir in slavo =il mondo e la pace. Dal greco Myrias = 10.000 Mondi da ammirare ?)
Qui si constata che queste righe non sono considerate dal nostro linguaggio, cosa più alla portata di tutti mentre diventa arduo giungere a capire dagli altri linguaggi e glosse straniere .Ecco un altro esempio che sconfina esattamente sulla pagine di quell fiction che ha milioni di accanitissimi lettori.Perchè questo divario, questo abisso. LO spazio tempo e la cronologia storica che oltrepassa i tempi stessi dell’umana esistenza così dunque vola se fiumi di inchiostro hanno già anticipato tutti possibili futuri dell’Umanità.Resta invece lapidario e testamentario quello del Fanti e Nostradamus che è ancora un pozzo di san Patrizio.O meglio quel Pozzo di acqua viva che è la vera source, la vera fonte (Die wahre Quelle– Η πραγματική πηγή- I PRAGMATIKÍ PIGÍ ) a cui bene saperattingere le nozioni dei flussi temporali che sono racchiusi in quei remoti semantici antichi “moduli dei versi baciati dei quartenari “ .
Sia quelli astronomicamente-astralmente denominati dal Fanti ovvero le sue 1628 quartine come poi fu fatto dopo l’esatto ciclo di Saturno in nuova performance francese e letteraria , quella- quelle -fonte allora composta di Michel Nostradamus con le Centurie. The Century= I SECOLI… parte già scorsi e altri ancora per mille e oltre mille anni ancora fonte di rivelazioni nei Futuri Tempi paludati da sempre per la NOVA STORIA. Ma ora facciamo un balzo che equivale andare al tempo umano e leggere una fiction di AL ASTAIRS REYNOLDS o RENEWALD !
Il Metallo o ΜΕΤΑΛΛΑΞΗ = MUTAZIONE SIDERALE SIDEREA(FERRO)
Quasi tutti gli elementi pesanti dell’universo osservabile sono stati creati nel nucleo delle stelle. Il Big Bang, di performance ha prodotto solo idrogeno,elio, litio e poco altro, ma ogni successiva generazione di stelle ha arricchito la tavolozza degli elementi disponibili nel cosmo.
Enormi sili assemblarono gli elementi più leggeri del ferro,in reazioni di fusione in delicato equilibrio, un pezzo dopo l’altro,cascate di reazioni sempre più disperate ma mano che gli elementi più leggeri (lights) si disperdevano .
Ma quando le stelle iniziarono a bruciare il silicio,i processo si avviò ala fine. Lo stadio conclusivo della fusione del silicio era un guscio di ferro stretto intorno al nucleo della stella., ma i ferro non si poteva fondere. Una manciata di ore in seguito ala fusione del silicio la stella sarebbe diventata improvvisamente e pericolosamente instabile, collassando sotto la propria gravità. Il rimbalzo delle onde d’urto avrebbero spinto nello spazio la carcassa della stella che con la sua luminosità avrebbe oscurato tutte le altre.
La supernova avrebbe creato da sola nuovi elementi,pompando nichel e ferro, cobalto e uno spezzatino di prodotti del decadimento radioattivo nelle tenui nubi di gas che vagavano tra(in star)le stelle. Sarebbero queste state le nubi fornite della materia prima per la successiva generazione di stelle e pianeti.
Alla raccolta di una massa di gas stabile fino a quel momento si sarebbe increspata sotto l’onda d’urto della supernova, formando nodi e vortici di maggiori condensabilità. La massa già arricchita di metallo grazie ad altre supernove, avrebbero cominciato a sua volta a collassare sotto la propria gravità spettrale, dando luogo a caldi, densi incubatoi(culle) stellari, dove presto sarebbero nate stele voraci. Alcune sarebbero state nane fredde, e avrebbero consumato il proprio combustibile così lentamente da vivere addirittura più a lungo della Galassia.
Altre invece, avrebbero bruciato in fretta, diventando soli super massicci che sarebbero vissuti e morti in un battito di ciglia galattico. Nell’agonia della loro morte v liberato nel vuoto altri metalli, innescando nuovi cieli e cicli di nascite stellari.
Il processo questo continuo fino al sorgere della vita. Infuocata esplosione di stelle morenti animanti la galassia e ogni esplosione crescente la materia stessa prima con cui si sarebbero costruiti i pianeti e…la vita stessa!
Ma nel disco dell galassia l’arricchimento dei metalli non avvenne ovunque in modo uniforme(ma discreto)
Nelle regioni più distanti, i cicli di morte e nascita delle stelle si susseguirono o più lentamente che nel nucleo, dove tale attività ribolliva frenetica.
(così ora l’occhio celeste WEBB bene ha palesemente eternato la routine cosmica)
Così è stato ed avvenne dalle prime stelle e ospitare pianeti rocciosi che si formarono nei pressi del nucleo, dove metalli raggiungevano più rapidamente il livello critico.
E fu da queste zone, nel raggio di Kiloparsec parsec dal Centro-Cuore di ogni metagalassia(metagalassie). ( lo storico temporale ci informa …) che emersero le prime civiltà in grado di viaggiare (in greco antico = OTHEOS DEOS? )nello spazio-tempo.E che si affacciarono nel deserto galattico,inviarono messaggeri attraverso migliaia di anni luce e si illusero d’essere i soli, gli unici e in certo senso i privilegiati. Una corsa oscurata e triste che di un tempo che resta l’Oblivion del Mistero cosmico straripante fluttuante sogno scomparso. Perchè Costoro si illusero di essere signori della creazione. Gli DEI- Se così è stato nella Galassia, nulla si svolgeva mai in modo lineare, ogni cosa prima o poi ritorna al suo punto di partenza o inizio. Il Cerchio,la Curva spazio tempo si Chiude sempre. Bene qui immaginando che non solo altre civiltà nstavano emergendo all’incirca nella stessa epoca galattica e nella stessa fascia di sistemi qui abitabili(Suggerimento smantico sia vero ?
(LO ZODIACO = Fascia o Cintura della Vita-Zoe-Bois ).
Nella zona fredda rimanevano sacche di metallicità più elevata
(Mutazione-transmutazione siderea)
Fluttuazione che permisero alla forma fissante animazione di vita che si costruì sotto tale mutazione e macchinazione o cinesis di natura(Fisica) e di emergere laddove la vita non sarebbe stata possibile o grazie all’Acqua(Idrogenesis).
Immaginiamo come poté imporsi l’impeto galattico dell’evoluzione e mutazione nel dotarsi d’ogni funzione e organismi meccanici prensili.
Ovunque sia stato questo processo ha la sua spinta o salto indotto da una causa che ancora a cui siamo ciechi …salvo l’impatto del Fiat LUX fecondatore della Coscienza.
Allora bene è dire che molti potranno essere gli imperi galattici.Le civiltà che hanno libera espansione come quella di imbattersi nell’onda di altra civiltà rivale.Idem fotocopia degli imperi umani o altri esseri antropomorfi o mutaforma altrove..
Nulla vieta a queste condizioni galattiche di essere tali come propagazione di ogni Onda nello Spazio….senza attenerci alla tabella umana di datare l’età del cosmo.
La realtà è che esiste una immensa gelida fabbrica cosmica che lavora incessantemente caldissima – chi dice ignara dell’intelligenza o di ogni mito che ha Vulcano impegnato nella sua Fucina se dovesse opera degli DEI. Naif credo per i sognatori e veneratori delle stelle.
Ciò nonostante tutto – l’intelligenza c’è (perchè esistiamo ) che ignara assiste a questo fiorire di stelle e di mondi ?. Punto cardine – Tanto prima della nostra effimera storia e ancora per miliardi di rivoluzioni stellari altro possa essere colui o eccelso o metallicità mutante che proseguirà il corso eternale del partorire e morire- Utile la polvere della stelle passate al nascere d’altri innumerevoli mondi e civiltà(?).Madre natura lo mostra dal seme sotto la terra scaturisce la rigenerazione e la rinascita che non esiste senza la Morte, la fine e quindi inconfutabile PRINCIPIO.Ma L’Opera la Magna Opera- non ha importanza soggettiva per noi osservatori fugaci di questa macchina eternale con miliardi sulla gobba e del quando e come…
ICI IN STAR ci siamo dentro coscienti o incoscienti senza essere cancellati pensiamo di essere già vissuti e forse ritorneremo perchè nei cieli c’è posto per ogni tempo e storia infinita.A voi credere o raccontare questa storia infinita con il linguaggio dei fanciulli e non di Einstein già molto prima con Nostradamus e sia del Fanti di cui abbondano le rime sui mondi e gli elementi che si creano da tempo.

PROF. BOSCOLO, Parole cariche di entusiasmo quelle espresse dal presidente degli Usa Joe Biden, all’indomani della prima immagine dallo spazio fornita dal JAMES WEBB SPACE TELESCOPE. Con Joe Biden ci sono Kamala Harris, vicepresidente degli Stati Uniti d’America e il capo della Nasa Bill Nelson che aggiunge: “Saremo finalmente in grado di risponder a domande che ancora non sappiamo formulare”.
La terrificante meraviglia del nulla, perchè quell’immagine è una fotografia che occupa lo spazio nel cielo di un granello di sabbia, e in cui si vedono galassie la cui luce è partita tredici miliardi di anni fa, poche centinai di milioni di anni dopo il Big Bang. Le prime galassie. Dove sono adesso? Non lì, perchè l’universo si espande a una velocità superiore a quella della luce. Non l’universo, lo spazio. Fatto sta che quello che stiamo vedendo è il passato. Un passato vecchio di tredici miliardi di anni. Significa che la luce, viaggiando a trecentomila chilometri al secondo, ci ha messo tredici miliardi di anni per arrivare fino a noi. Già, galassie. Le prime galassie. Però pensiamo che fino a meno di un secolo fa credevamo che di galassia ce ne fosse una sola, la Via Lattea, quella in cui siamo noi, in un punto abbastanza periferico, vicino a una stella che abbiamo chiamato Sole, e nella nostra galassia di stelle ne abbiamo duecento miliardi. Immaginiamo duecento miliardi di sistemi solari, e immaginiamo anche che la sonda Vojager 1 è uscita dal nostro sistema solare solo pochi anni fa, è stata lanciata negli anni Settanta, e per arrivare alla stella più vicina, Proxima Centauri, che è a solo quattro anni luce di distanza, ci metterebbe ottantamila anni. Le stelle nel cielo all’epoca di Aristotele erano incastonate in sfere di cristallo. Poi capimmo che il Sole non girava intorno alla terra. Capimmo pure, grazie a Darwin, di essere una specie animale come altre, che vive da duecentomila anni su quattro miliardi di anni di vita su questo pianeta. Poi abbiamo capito che la nostra galassia è una tra miliardi. Le prime galassie, Meravigliose ma terrificanti: lo aveva capito Giacomo Leopardi, prima che sapessimo tutto: “tutto è nulla, solido nulla”.
Quando muore un nostro caro, diremo ancora “è andato in cielo”. Dove ? –
Siamo già in cielo….la terra è nei cieli ! Salvo mutazione ed evoluzione che ancora non afferriamo ma le quartine del Nostro già anticipano quale sarà l’altra Vita tra le stelle.
PROF. BOSCOLO, quale sarà l’altra vita tra le stelle ?
“Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell’Universo” – quindi ci ritroveremo tra le stelle felici e realizzati. –
“”quindi ci ritroveremo tra le stelle felici e realizzati. –””
Realizzati è una parola grossa non tutti si autorealizzano… bisogna lavorare su se stessi sulla propria coscienza, e la felicità è uno stato d’Essere collegato alla coscienza…ma è un lungo discorso inadatto ora….
NOI questo intendiamo…nello scalare i pioli ora e domani tempo dopo tempo . Epoca dopo Epoca come chi sia ogni altro precursore della progenie nova- discesa dal Cielo- come dice Dante e chi coi piedi sulla Terra anela a risalire all’Origine.
No secondo la scala di Giacobbe…è solo un viaggio piolo dopo piolo ovvero comeun Quantum sia quello di viaggiare senza fissare tempi e velocità parsec istantane + magica o divina che sia alla conquista di un trono celeste – ovvero futura come da tigre nella nostra coscienza che attiva rollerà cosmicaMENTE Nelle Djelle Neuroniche mete, Anima o mente immortale se ci credi davvero.
PROF. BOSCOLO, le scoperte di Margherita Hack, la signora delle stelle, vanta il merito di aver esplorato l’universo attraverso raggi ultravioletti a partire da un stella nota come Epsilon Aurigae, una supergigante tra le stelle più luminose nel raggio di 1000 parsec dal Sole.
Un’affermazione sempre di Margherita Hack: “Tutti noi abbiamo un’origine comune, siamo tutti figli dell’evoluzione dell’universo, dell’evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli.” –
Anche Lei è diventta una stella nei cieli reali come i quelli della galattica fiction che non esclude altre umanità ed evoluzioni, mutazioni intelligenze sub nuvola galattica.* Parola di Nostradamus – L’astronoma l’abbiamo conosciuta + volte in incontri RAI (TV)ed è sempre stata in VERITA'(Haq-in arabo) in accordo con l’idea di Nostradamus pioniere dei cieli e d’ogni rivoluzionaria teoria, dettata dalle sue quartine.Voglia il Cielo che menti tanto stellari siano veramente libere da ogni preconcetto e e bene miranti al futuro dell’umanità che scalerà le vie del cosmo.Ma questo file ha molte perle racchiuse che bisogna saper indagare sotto cieli e gli oceani ,gli abissi cosmici dell’anima ….per prima COSA.
Ramsete VI (tomba)
Altra scala della Tomba….alla Vita Celeste (EGITTO)
IMMAGINE consigliata da un Amico che rende l’idea….
Qui sulla terra è fatta e formulata l’analogia biblica della Scala di Giacobbe con la troupe di angeli alati destinati a salire sui pioli così innalzandosi gradualmente sino al Firmamento come Luci così (la stirpe eletta) quali Giusti Spiriti …in eterno quanto le stelle stesse trasformati. E’ nella Tradizione Egizia ha il suo mito (nel libro dei Morti)di salire-volare al cospetto degli DEI pari accanto così ai Divini – bene solo dopo il Giudizio della Dea MAAT(pesa del cuore e della piuma rossa sui piatti della Bilancia)- IL defunto si avviava così pesato e GIUSTIFICATO all’Ascesa celeste …Il viaggio verso la dimora divina (Stelle di Orione). L’altra Vita dunque quale destinazione dopo la morte fisica per cui veniva imbalsamato il corpo nel sarcofago per l’Ascesa stellare.MIto arcaico che nasconde invece ben altra mutazione che il Cielo l’eccelso ed assoluto traguardo.
La cultura egiziana conserva misteri non svelati, come l’esistenza di tunnel che collegano le Piramidi e la Sfinge, Chi ha fatto queste costruzioni portentose e con scopo? E cosa contiene la camera dei registri, così come la stele dell’inventario che rivela dati sconosciuti?
E che dire della tecnologia avanzata con cui le hanno costruite? È davvero sorprendente la scoperta della relazione dei templi, delle piramidi, del fiume Nilo, con le stelle e le costellazioni, come riflesso del Cosmo sulla Terra.
L’argomento spazio, stelle, nuovi mondi, affascina chiunque, ma chiunque spesso slega, per chissà quale illogica motivazione, divinità e spazio (regno dei cieli). Quasi fossero due argomenti completamente diversi, uno quasi fantascientifico o persino per taluno fantasioso, l’altro di sola speranza, fede o di semplicemente sovrannaturale. Non tenendo nemmeno conto dei testi o della preghiera che chiunque nel momento del bisogno cita all’occorrenza ma senza badare alle parole o al suo significato (Padre nostro che sei nei cieli…) e se lo fa, bè diventa un punto astratto così come la stessa fede in quel momento diventa per chi oggi su questo mondo si è lasciato travolgere dalle abitudine, seppur imposte a suon di “vivere quotidiano”. Passo ad un termine che leggendolo mi richiama un termine astronomico (galaktico Apeiro- Afelio Galattico). Ma questo ci vuole indicare che riusciremo a scorgere nel più remoto angolo della galassia? Persino trovare quel che altrove oggi chiameremmo vita? (sempre dal vecchio file warda che rievoca il mio dialetto con significato guarda!). Infatti chi mira sempre qualcuna nuova ne scorge! Ma chi scorge o sorge che prima non era stata vista sorgere e definita errante? Un pianeta errante verrà scorto così come si scorge Venere all’alba o al tramonto? O si riferisce ai tantissimi mondo attorno le stelle che inizieranno a scoprire grazie ad esso (Webb)? Rimane interessante l’accostamento allo scrittore di fantascienza Alastair Reynolds e il riferimento a nuovi metalli? Ma qui mi sorge una domanda cosa ci darà questi nuovi metalli così in alto nei cieli se non presenti in terra? Forse quei viaggiatori (i cosiddetti dei? Dal Gallesse ddei=chi viene, giungere) delle galassie più antiche? Ma qui mi balza all amente quel racconto sugli alieni che coinvolgeva il presidente Roosvelt che parrebbe che venissero persino da un altro piano e non questo piano dimensionale! Ma qui bisogna mi fermi Prof. l’argomento sconfina, mi fa sconfinare e deragliare. Ma una cosa la voglio dire, forse è davvero “gionto il tempo del nostro signore”.
TRES CONTENTS + Felici gli umani che avranno e vedranno il DOMINE,intanto immaginiamo che c’è posto ad un mondo con altra etica e nova progenie che discende dal cielo…..e solo dopo poi capiremo o chi verrà capirà e interpreterà il Teatro quanto immenso sarà o sia dalla Terra al Cielo.
Approfondire il tema non significa solo rivisitare miti e leggende, ci sono resti archeologici sparsi in tutto il pianeta il, anche sotto i laghi e sotto l’Antartide, anche se molte volte si vuole nascondere le prove per tenerci nell’ignoranza. Il nostro sistema solare nel cosmo dove gli Dei potrebbero stare viaggiando rilevando fenomeni imprevisti, luminosità sui pianeti e nell’eliosfera, indebolimento della fascia di Van Allen…
Altri fenomeni come la scoperta di gigantesche aperture spaziali vicino al Sole o alla navicelle spaziali vicino al Sole, o alla NASA ha due facce, una ufficiale e l’altra segreta, ma non solo, Il Sole potrebbe essere uno dei tanti Stargate e che esiste un tunnel magnetico che collega il Sole ei pianeti….
E cosa possiamo dire dei viaggi nel tempo, dei Déjà vu, delle misteriose sparizioni senza lasciare traccia, o del teletrasporto?
Oggi la scienza comincia a svelare nuovi scenari che ci aiutano a completare la visione della nostra realtà, non solo del passato, ma anche di un presente diverso e di un futuro possibile: contatti con civiltà, viaggi nel tempo, universi paralleli o viaggi interstellari .
Infatti non è come ci hanno fatto credere sino oggi….ogni cercatore ha il dovere di divulgare…ciò che è vero, in questo periodo,,,, di grande importanza ..sempre nelle sue possibilità di esprimersi e nelle possibilità degli altri di comprenderlo…
Nessuna Utopia Celeste …. potrà mai dare soddisfazione a tutti,in ogni momento e tempo.
A misura che le condizioni materiali migliorano,gli uomini elevano in proporzioni le loro Aspirazioni e non si accontentano più di poteri e beni materiali che un tempo sarebbero parsi loro al di là di ogni speranza più audace. E anche quando il mondo esterno-esteriore materialista ha concesso tutto quello che può,….invece rimangono pur sempre le esigenze inalienabili della Mente e i desideri nostalgici del Cuore.
PROF. BOSCOLO, I desideri nostalgici del cuore, è un sentimento di rimpianto malinconico nei confronti del passato, che si compie attraverso il ricordo di ciò che non c’è più. La tristezza che è insita nella nostalgia deriva dal fatto che qualcosa che abbiamo amato o che amiamo ancora ci sia sfuggito. La nostalgia è un tipo di sentimento che dà conforto nei passaggi più difficili della vita, e ci dà forza per andare avanti.
Non resta che la speranza che è la forza della nostra vita, per quanto a volte può ferire, perchè può illudere, non deve mai cessare di esistere, altrimenti tramuterebbe le persone in esseri disperati. Quindi andiamo coraggiosamente avanti con forza e speranza in attesa di tempi migliori. –
Ed ecco allora a dover riproporre le domande già fatte. Chi ridarà a chi si è affidato ai traditori che risiedono nell’ultimo punto dell’infero cerchio di Dante che tanto ricorda l’attualità? Chi ridarà la vita a chi fuggiva dalle guerre? E ancora, chi scamperà a tutto per le nuove progenie con gli dei in terra cosa avrà fatto più di chi ha subito l’usurpazione dei potenti e prepotenti che hanno imposto tutto ai popoli? La psiche si attiva in sofferenza se viene procurato del male, la morte può trovare il suo posto solo nella naturale trasmutazione a questo punto, portando, come per il bruco, il cambiamento in farfalla. Credo sia l’unico modo possibile, differente dal credo del Dio che punisce, come nell’antico testamento. Personalissima considerazione.
Non tutti meditano e considrano il ciclo dll’esistenza anche attingendo alle filosofie di altrui patrimoni filosofici. L’acqua di vita ovvero il POzzo ( 49 Esagramma)non è quello di San Patrizio o di San Pacrazia che ci liberi dallo strazio.Ogni popolo ha i suoi santi, ma come è vero tutto concepiscono un Eccelso come capo del reame con i suoi viventi. Così sarà l’universo e l’Universa Dovitia + Vita Vitalità dei Viventi (cosmo) che qui la teoria magnopere….bene condividiamo con il Fanti – grazie alle sue lungimiranze che sono in verità, quanti o semi perenni nel nostro Cuore. Il Cuore COEUR KER (in greco)Destino che soffia e ci ispira dettami di Armonia, ritmo,concordia Amore – così stanti all’opposto di ogni Kaino,il Male e la Maschera altrui che si aggira tra noi stessi, pronta come un Lupo Lupei afflittore rovinoso affamato(fame da Lupo) CHe è bene all’erta dalle sue fauci attenti a capacitarsi e sapersi sempre essere difesi, Ora in casa e fuori casa.Lezione antica da tatuare sulle nostre carni e nel cuore a perenne memoria e coscienza nella lotta tra il Bene ed il Male, tra l’Infero e il Cielo, se un altro Lucifero va affrontato nelle vesti dell’ atteso o di un MIchele MICHEL , il ALESs…Difensore degli Uomini(Daniele).
PROF. BOSCOLO, le meraviglie del pianeta nell’ultima foto del telescopio Webb, che sta rivoluzionando le nostre conoscenze del cosmo. Una gigantesca tempesta di sabbia, i due poli, le aurore accecanti e spettacolari, gli anelli e due minuscole lune. Nessuno, finora, era mai riuscito ad ammirare GIOVE in modo così dettagliato. Immagini, incredibili e inedite sono state diffuse dalla Nasa, catturate dal Webb space telescope, il telescopio più grande e più moderno mai inviato nello spazio, in grado di offrire una visione dell’universo grazie alla tecnologia a raggi infrarossi. E oggi permette di guardare da vicino il pianeta più grande del sistema solare, scoprendo dettagli finora soltanto immaginati. Le foto sono state scattate lo scorso 27 luglio e mostrano l’aurora boreale e quelle meridionale, così come la foschia che avvolge i due poli. Ben visibile è anche l’immenso vortice chiamato “Great red spot” : la Nasa, ” una tempesta di sabbia così grande, secondo la Nasa, “che potrebbe inghiottire la terra”. Webb, grazie ai tre filtri a infrarossi, aveva inviato la prima immagine: un minuscolo puntino luminosissimo. Una galassia lontanissima il cui spettro di emissione – una sorta di impronta digitale – potrebbe aprire una piccola finestra sull’universo primordiale.
Scusate lo avevo postato nel file sbagliato.
Qua è il suo posto!
https://tecnologia.libero.it/james-webb-fotografato-altro-mondo-esopianeta-cosa-ci-rivela-60960